730/2025 precompilato, cosa fare per non attivare i controlli dell’Agenzia delle Entrate

Nadia Pascale

29 Luglio 2025 - 13:32

Entro il 30 settembre si presenta la dichiarazione dei redditi con il modello 730/2025, tempi più lunghi per il modello Redditi Persone Fisiche, ma a cosa stare attenti per evitare i controlli AdE?

730/2025 precompilato, cosa fare per non attivare i controlli dell’Agenzia delle Entrate

Come evitare di attivare i controlli dell’Agenzia delle Entrate sulle dichiarazioni dei redditi con il modello 730/2025 precompilato?

Quali sono gli elementi di incoerenza che fanno scattare i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate sulle dichiarazioni dei redditi?

In caso di presentazione della dichiarazione dei redditi tramite sostituti di imposta, o direttamente, con modifiche rispetto al modello predisposto dall’Agenzia, possono essere predisposti controlli preventivi, questi possono essere automatizzati oppure possono essere effettuati mediante verifica della documentazione giustificativa.

Il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo, è erogato dall’Agenzia delle Entrate non oltre il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione.

Ecco a cosa prestare attenzione per evitare i controlli dell’Agenzia delle Entrate, eventuali sanzioni e ritardi nei rimborsi.

A cosa prestare attenzione per evitare i controlli dell’Agenzia delle Entrate?

Nel caso di invio del modello 730/2025 precompilato senza modifiche non vi sono controlli da parte dell’Agenzia in quanto il modello è stato creato già con i dati in possesso dell’AdE e quindi non vi possono essere incoerenze.

In caso contrario, cioè se il contribuente decide di modificare i dati può emergere una base imponibile minore rispetto a quella rilevata dall’AdE oppure possono esservi detrazioni in quantità maggiore rispetto a quanto risultante dai dati in possesso dell’Agenzia. In ogni caso, potrebbe esservi una maggiore imposta da pagare. Ecco che in questi casi possono esservi dei controlli.

I controlli prendono il via in caso di:

  • scostamento tra quanto dichiarato dal contribuente e i dati rilevati dai modelli CU inviati dai datori di lavoro;
  • elementi di incoerenza tra quanto certificato da enti esterni e quanto dichiarato dal contribuente, ricordiamo ad esempio che le spese sanitarie da portare in detrazione/deduzione sono comunicate all’AdE direttamente dai soggetti che hanno effettuato le prestazioni;
  • scattano i controlli preventivi nel caso in cui emerga una minore imposta da versare o una minore base imponibile rispetto a quella prevista dall’AdE;
  • infine, sono sottoposte a controllo preventivo le dichiarazioni dalle quale emerge un rimborso in favore del contribuente di importo superiore a 4.000 euro.

Modello 730/2025 precompilato termini

La stagione della dichiarazione dei redditi è ufficialmente aperta: dal giorno 30 aprile 2025 è possibile visionare il modello 730/2025 precompilato, mentre dal giorno 15 maggio può essere inviato senza modifiche o con modifiche. Prima si procede all’inoltro e prima si ottengono i rimborsi.

Si ricorda che nel caso di 730 a debito, inviando fin da subito la dichiarazione dei redditi, è possibile ottenere la rateizzazione in 6 rate, la prima con scadenza al 30 giugno (termine differito solo per i titolari di partita IVA al 21 luglio 2025, con possibilità di pagare entro il 20 agosto con maggiorazione dello 0,40%) e l’ultima con scadenza al 16 dicembre 2025. In caso contrario le rate diminuiscono, l’ultimo versamento, infatti, deve comunque essere fatto entro il 16 dicembre.

Nel 2025 i dati già disponibili nel modello pre-compilato sono aumentati, riguardano i redditi prodotti, ma anche le detrazioni e deduzioni maturate, ad esempio per le spese sanitarie, rette scolastiche, bonus edilizi.

Dal 2024 i contribuenti, oltre a poter accedere al modello 730 precompilato, possono accedere anche al modello 730 precompilato semplificato. Si tratta di una sorta di evoluzione del precompilato attuata attraverso un piccolo questionario in cui il contribuente può confermare le singole voci o modificarle. Nel 2024 il modello semplificato era stato introdotto in via sperimentale, visto il successo, nel 2025 è stato riproposto.

I termini per i controlli e i rimborsi sul modello 730/2025 precompilato

Le verifiche sulle dichiarazioni presentate devono essere eseguite entro 4 mesi dal termine di scadenza dell’invio della dichiarazione dei redditi, questo implica che se sono rispettati tutti i termini previsti dalla normativa per l’inoltro della dichiarazione, c’è tempo fino al 30 settembre 2025, i controlli devono essere eseguiti entro il mese di febbraio 2025.

L’Agenzia delle Entrate sottolinea che è considerato elemento di incoerenza delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2025 con esito a rimborso la presenza di situazioni di rischio individuate in base alle irregolarità verificatesi negli anni precedenti.

Cosa succede in caso di dichiarazione infedele?

Nel caso in cui emergano delle anomalie all’interno di una dichiarazione dei redditi è possibile parlare di una dichiarazione dei redditi infedele, la stessa è considerata tale se si omettono dei redditi, oppure nel caso in cui siano fatte valere detrazioni, deduzioni a cui non si avrebbe diritto e quindi emerge una minore imposta da versare.

La dichiarazione dei redditi infedele prevede l’applicazioni di sanzioni e interessi commisurati alla minore imposta versata, naturalmente deve essere versata anche la differenza tra l’imposta già versata e quella che si doveva versare.

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