6 insidie a cui fare attenzione quando acquisti cavi USB

Pasquale Conte

15 Settembre 2025 - 00:23

Hai un vecchio cavo USB lento, inaffidabile o pericoloso? Se ne vuoi acquistare uno nuovo, ecco 6 aspetti che devi sempre tenere in considerazione.

6 insidie a cui fare attenzione quando acquisti cavi USB

Con l’avvento dell’USB-C, lo scambio di dati tramite cavo ha subito una vera e propria rivoluzione. Si tratta infatti di uno standard più veloce, più completo e decisamente più affidabile rispetto ai suoi predecessori. Non a caso, oggi viene utilizzato anche per la ricarica dei dispositivi, tra cui i più moderni Samsung Galaxy e iPhone.

Dopo qualche mese o anno, a seconda dello stato di mantenimento, anche un cavo da pochi euro andrebbe cambiato. Per evitare problemi come il cortocircuito dei caricabatterie o l’usura delle componenti interne. Ti trovi anche tu in questa situazione e stai scegliendo quale cavo acquistare? Allora fai attenzione, ci sono 6 insidie di cui nessuno parla.

Cavo USB nuovo? 6 aspetti a cui fare attenzione

La scelta di un nuovo cavo USB da acquistare è più delicata di quanto potresti immaginare. Ecco i 6 aspetti a cui fare attenzione:

  • Acquistare solo marchi noti: come per la maggior parte dei dispositivi elettronici, anche in questo caso è bene affidarsi ai brand più affidabili. Sarai così sicuro che le norme di sicurezza vengono rispettate e riduci il rischio di problemi;
  • Evitare cavi da USB-C a USB-A: per una velocità di trasferimento dati maggiore, sarebbe sempre meglio scegliere un cavo da USB-C a USB-C. Con gli USB-A, infatti, la velocità di trasferimento è limitata a 10 Gbit/s e la ricarica a un massimo di 15 W;
  • Provare Thunderbolt o USB 4: con le ultime evoluzioni del settore, standard quali i Thunderbolt 3, 4 o 5 e gli USB 4 sono di gran lunga i più veloci e affidabili;
  • Controllare il peso del cavo; hai mai fatto caso a questo dettaglio? In realtà, più un cavo è di qualità maggiore è il suo peso. Questo perché i conduttori sono più spessi grazie alla quantità di rame superiore rispetto a quelli low-cost;
  • Evitare adattatori magnetici: sulla falsa riga del MagSafe di Apple, diverse aziende di terze parti hanno lanciato cavi con adattatori magnetici. Andrebbero sempre evitati, poiché non sicuri e potenzialmente dannosi per l’hardware dei device;
  • Abbandonare i vecchi cavi USB-C: per risparmiare qualche euro, potresti pensare di acquistare un cavo USB-C uscito anni fa. Questo è un grande errore, i primi lanciati sul mercato sono più lenti e spesso erogano una quantità di corrente superiore a quella per cui sono stati progettati.

Perché acquistare un cavo USB-C

Acquistare un cavo USB-C è in generale la scelta migliore quando si tratta di dover cambiare il proprio vecchio cavetto per lo scambio dati o per la ricarica della batteria.

Parliamo di uno standard molto più sicuro rispetto ai suoi predecessori. E non solo, perché diversi test hanno dimostrato come parliamo di una componente resistente e che difficilmente danneggia i device a cui viene collegato.

Ultimo ma non ultimo aspetto da tenere a mente, la sua convenienza. A parità di prezzo, gli USB-C dispongono di caratteristiche tecniche più avanzate e che difficilmente verranno superate nel breve periodo.

Argomenti

# Tablet
# PC

Iscriviti a Money.it