5 per mille: i settori favoriti dagli italiani. Scuola in attesa di diventare beneficiaria

Silvia Mazzieri

17/06/2015

17/06/2015 - 15:31

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Con la dichiarazione dei redditi si sceglie a chi devolvere il 5 per mille: ecco una panoramica dei settori preferiti dagli italiani. Riuscirà la scuola a diventare una beneficiaria?

5 per mille: i settori favoriti dagli italiani. Scuola in attesa di diventare beneficiaria

5 per mille è un’espressione che sentiamo spesso ripetere nel periodo precedente la dichiarazione dei redditi.

Oltre a conoscere nel dettaglio le modalità del versamento del 5 per mille sulla propria dichiarazione dei redditi, è bene sapere come regolarsi nella scelta di quale associazione indicare come beneficiario del 5 per mille.

Vediamo i dati più recenti forniti dall’Agenzia delle Entrate riguardo la classifica delle associazioni favorite dai contribuenti italiani come destinatarie e beneficiarie del 5 per mille.

La curiosità dei navigatori della rete internet si è specialmente rivolta alla classifica dei più munifici verso il proprio comune di residenza.
Considerando il numero di scelte ogni 1000 abitanti, ai primi 5 posti troviamo i cittadini delle province del Nord, i quali hanno deciso di firmare in favore delle amministrazioni locali, con l’incidenza più alta. 

5 per mille: i contribuenti premiano il volontariato 
La dichiarazione dei redditi fornisce all’Agenzia delle Entrate un bilancio che mostra i beneficiari più gettonati: si piazza bene il volontariato che presenta il numero più elevato di associazioni riceventi almeno un’opzione di scelta da parte dei contribuenti, per un totale di 325,3 milioni di euro

5 per mille: quota IRPEF per lo sport 
Anche lo sport sembra stare a cuore ai nostri concittadini, specie quello praticato a livello dilettantistico. Ben 5679 associazioni volte ad aggregare appassionati delle più varie discipline, hanno ricevuto la medaglia di bronzo sul podio dei premiati dal 5 per mille. 

Ricerca scientifica e sanitaria: fanalino di coda?
In coda a questa graduatoria troviamo la ricerca scientifica e la ricerca sanitaria le quali salgono invece alla ribalta considerando l’importo totale: infatti, 103,9 milioni vanno alla ricerca sanitaria e 94 a quella scientifica.Un ruolo centrale in questo risultato è certamente rivestito dall’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc), un ente privato senza fini di lucro che con i suoi 55 milioni di euro è il primo beneficiario in termini di importo assoluto. 

La scuola in attesa di notizie certe sull’art.17
E’ in cantiere la possibilità di devolvere il 5 per mille ad altri scopi, forse dal 2016. Nel febbraio scorso Matteo Renzi dichiarava che ogni cittadino dovrebbe poter scegliere di destinare il proprio contributo a una specifica scuola.
Ciò rientrerebbe nel suo piano di provvedimenti a favore dell’istruzione pubblica.

L’annuncio, fatto in occasione di un discorso più ampio sul valore della autonomia economica degli istituti scolastici, è stato seguito dall’intervenuto dell’ex ministro della pubblica istruzione Luigi Berlinguer, firmatario del manifesto per un’Europa Federale. L’ovazione conclusiva con tanto di abbraccio fra i due politici sembrava deporre a favore di cambiamenti in questa direzione ma, dal 19 maggio, la riforma della scuola ha rinviato questa decisione alla Legge di stabilità.

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