200mila assunzioni entro il 2022: ecco in quali settori secondo Confindustria

Teresa Maddonni

22 Gennaio 2020 - 15:17

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Sono 200mila le assunzioni stimate entro il 2022 in Italia in diversi settori. Vediamo quali sono secondo Confindustria e quali sono le figure professionali più richieste anche se difficili da reperire.

200mila assunzioni entro il 2022: ecco in quali settori secondo Confindustria

Si prevedono oltre 200mila assunzioni entro il 2022 e a parlarne è Confindustria che fornisce anche le informazioni relative ai settori con posti disponibili.

Il 22 gennaio si è tenuta la XXVI giornata di Orientagiovani, promossa dalla stessa Confindustria con Luiss e la partecipazione di Umana e Unindustria. Alla giornata hanno partecipato 90 associazioni industriali e circa 20mila studenti.

Le informazioni circa il fabbisogno di diplomati e laureati che riguarderà diversi settori nel prossimo triennio è il frutto di elaborazioni dell’Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria sulla base di dati Istat e Unioncamere.

Dall’incontro è emerso che le industrie cercheranno nei prossimi anni delle figure professionali specifiche che risultano, in 1 caso su 3, difficili da reperire specie tra gli under 29 sintomo che c’è carenza anche nell’offerta formativa.

Le moltissime assunzioni nei prossimi anni riguarderanno anche la Pubblica amministrazione con le oltre 70mila stimate per il solo 2020.

Ma vediamo secondo Confindustria quali sono i settori in cui si prevedono oltre 200mila assunzioni entro il 2022.

200mila assunzioni entro il 2022: i settori secondo Confindustria

Sono previste 200mila assunzioni entro il 2022, ma quali sono i settori che cercheranno maggiormente figure professionali specializzate nel prossimo triennio?

Secondo Confindustria i settori con più posti e nei quali si distribuiranno i 200mila previsti nel triennio sono quelli della meccanica, dell’ICT, dell’alimentare, del tessile, della chimica e del legno-arredo. In particolare:

  • nella meccanica si prevedono 67mila posti;
  • nella chimica, farmaceutica e nel settore della fabbricazione dei prodotti di gomma e plastica i nuovi posti per le assunzioni si stimano essere 16mila;
  • nel settore delle imprese dell’ICT si stimano 40mila nuovi posti;
  • nel settore alimentare si prevedono 45mila addetti entro il 2020 con una forte richiesta di under 29;
  • nel settore tessile si prevedono almeno 25mila nuove entrate;
  • nel settore legno-arredo i nuovi 12mila posti.

A fronte delle 200mila nuove assunzioni previste, nasce però la preoccupazione per le figure professionali dei settori che abbiamo sopra indicato che risultano, secondo Confindustria, di difficile reperimento. Vediamo quali sono.

Le figure professionali richieste per 200mila nuove assunzioni

Per le 200mila nuove assunzioni previste nel prossimo triennio sono diverse le figure professionali ricercate, spesso di difficile reperimento, nei diversi settori. Queste figure professionali prevedono sia laureati che diplomati e in diverse discipline.

  • Meccanica: si ricercano ingegneri, progettisti e specialisti in scienze informatiche. Ancora per le professioni tecniche si cercano addetti alla gestione dei processi produttivi e in particolare quelli legati al mondo digitale.
  • Chimica, farmaceutica e nel settore della fabbricazione dei prodotti di gomma e plastica: tra le figure ricercate troviamo l’analista chimico, il ricercatore farmaceutico e il tecnico di laboratorio (i due terzi delle figure professionali richieste) e dottori di ricerca. Abbiamo visto per questi ultimi la riforma del dottorato di ricerca prevista nei prossimi mesi.
  • Imprese dell’ICT: le figure professionali sono quelle del programmatore, progettista o sviluppatore di software e app, il data-scientist, il progettista di apparecchiature informatiche e il progettista di impianti per le telecomunicazioni. Abbiamo già visto quanto guadagna un programmatore Java.
  • Settore tessile: saranno ricercati principalmente i modellisti, figure queste di difficile reperimento.
  • Settore legno-arredo: le figure professionali più richieste per le prossime 12mila assunzioni sono quelle di designer e operai specializzati nella lavorazione del legno.

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