Yemen, fa bene l’Italia a partecipare all’operazione nel Mar Rosso? Il sondaggio

Alessandro Cipolla

19/02/2024

22/02/2024 - 14:30

condividi

Il sondaggio di Money.it: è giusto che l’Italia prenda parte all’operazione militare Aspides dell’Ue nel Mar Rosso?

Yemen, fa bene l’Italia a partecipare all’operazione nel Mar Rosso? Il sondaggio

Yemen, fa bene l’Italia a partecipare all’operazione nel Mar Rosso? Questo è stato il sondaggio che Money.it ha voluto proporre ai suoi lettori ora che l’Unione europea ha lanciato l’operazione Aspides nella zona dello Stretto di Bab el Mandeb, il tutto per scortare le navi commerciali da tempo oggetto di attacchi da parte dei ribelli yemeniti Houthi.

SONDAGGIO CHIUSO QUI I RISULTATI

Quello che sta accadendo nel Mar Rosso è tristemente noto. Dopo lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas, gli Houthi - alleati dei miliziani palestinesi oltre che di Iran e Hezbollah - come rappresaglia hanno iniziato a colpire le navi commerciali in transito nel canale di Suez e dirette - o provenienti - nei porti israeliani.

Questo caos ha portato diverse compagnie di navigazione a decidere di tornare a circumnavigare l’Africa, allungando i tempi delle consegne e aumentando i costi. Usa e Regno Unito così hanno iniziato ad attaccare gli Houthi anche sul territorio yemenita da loro controllato, con l’Italia che adesso insieme a Francia, Germania e Grecia, inizierà una missione navale difensiva nel Mar Rosso.

Restano da capire però quali saranno le regole di ingaggio della missione Aspides, ovvero se si tratterà solo di un’operazione difensiva oppure se i mezzi impegnati attaccheranno - se necessario - le postazioni degli Houthi. In pratica la domanda è molto semplice: a breve l’Italia si ritroverà impegnata in una guerra nello Yemen?

Lo scopo di questo sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, è stato quello di capire il parere dei lettori in merito a questa missione nel Mar Rosso a cui l’Italia ha deciso di prendere parte.

L’Italia in missione nel Mar Rosso: il sondaggio

Il sondaggio di Money.it è arrivato proprio nelle ore in cui l’Unione europea ha dato ufficialmente il via all’operazione Aspides nel Mar Rosso e, più precisamente, nella zona dello Stretto di Bab el Mandeb.

Gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso sono dei veri e propri attacchi di natura militare e minacciano la nostra stabilità economica - ha spiegato il nostro ministro della Difesa Guido Crosetto -. Useremo almeno una nave militare e aerei di ricognizione, ma servono più risorse”.

Lo scopo della missione - il cui comando è stato affidato alla Grecia - sarà quello di scortare e se necessario difendere le navi commerciali in transito verso il canale di Suez, senza che siano previsti attacchi a terra alle postazioni Houthi.

Stando a un funzionario di Palazzo Berlaymont che ha preferito mantenere l’anonimato, la missione Aspides sarà abbastanza rischiosa perché gli Houthi “stanno attaccando le navi nel Mar Rosso, sarà una missione di protezione del traffico marittimo civile; uno dei principi assoluti della comunità internazionale è la libertà di navigazione e noi siamo direttamente coinvolti nella sua tutela”.

L’operazione dovrebbe durare un anno, il tempo necessario per riportare la normalità in zona ed evitare pesanti contraccolpi economici al Vecchio Continente, ma il timore è che questa operazione di protezione delle navi commerciali possa poi tramutarsi in una vera e propria guerra nello Yemen.

Argomenti

# Italia
# Guerra
# Yemen
# Houthi

Iscriviti a Money.it