West Nile, nuovi casi in Italia. Sintomi e cura del virus delle zanzare

Ilena D’Errico

20 Luglio 2025 - 20:45

Torna in Italia il virus delle zanzare. Nuovi casi e morti per la West Nile. Ecco quali sono i sintomi a cui fare attenzione e come prevenire il contagio.

West Nile, nuovi casi in Italia. Sintomi e cura del virus delle zanzare

Aumentano di nuovi i casi di West Nile in Italia. Il cosiddetto virus delle zanzare è già arrivato a 7 contagi, tra cui un decesso. La morte di una donna a Latina, oltre a un dolore per la comunità, ha acceso in tutti gli italiani forti preoccupazioni. La febbre West Nile si conferma molto pericolosa e l’attenzione torna a livelli massimi. Tutti vogliono sapere i sintomi e le cure per il virus delle zanzare per limitare possibili conseguenze gravose. Non bisogna fare allarmismo, per quanto spiacevole la situazione, ma è utile conoscere la malattia virale per difendersi al meglio. Gli sviluppi possono essere anche di poco conto, ma come purtroppo è stato ricordato ci sono anche rischi mortali, in particolar modo per i soggetti fragili (anziani, bambini, o persone con deficit immunitari).

Cos’è la West Nile e come avviene il contagio

La febbre West Nile viene attribuita al cosiddetto virus delle zanzare, proprio perché la puntura di una zanzara infetta è il veicolo di trasmissione principale. Si tratta in particolare degli esemplari femmina di zanzara Culex, molto diffusa in Italia, che a sua volta si infetta pungendo gli uccelli selvatici, gli ospiti principali del virus in questione. Il contagio degli esseri umani avviene quindi attraverso la puntura di una zanzara infetta, ma non può avvenire direttamente tra persone. Molto raramente, tuttavia, la West Nile si trasmette con:

  • l’impianto di organi
  • la trasfusione di sangue
  • la trasmissione in gravidanza madre-feto

I sintomi della febbre West Nile

La maggior parte delle persone è asintomatica e non mostrano alcun sintomo. Quando però si presentano dei segnali, almeno nel 20% dei casi, questi sono leggeri e possono durare al massimo qualche settimana. Tra i sintomi più comuni ci sono:

  • febbre,
  • mal di testa
  • nausea
  • vomito
  • linfonodi ingrossati
  • sfoghi cutanei

I sintomi gravi sono rari e statisticamente colpiscono 1 persona su 150. La sintomatologia più grave si presenta come febbre alta con forti mal di testa e debolezza muscolare fino a disturbi alla vista, torpore, convulsioni, e nei casi peggiori si può arriva alla paralisi e al coma. In rarissimi casi (1 persona su 1.000) può presentare effetti neurologici permanenti come un’encefalite letale.

La cura del virus delle zanzare

A oggi non esiste una vera cura per la febbre West Nile. Il contagio da virus delle zanzare viene quindi trattato in base alla sintomatologia. Si parte con trattamenti topici come creme e ghiaccio per ridurre il gonfiore dalla puntura arrivando ad antidolorifici e antipiretici, fino a terapie più importanti per le manifestazioni più severe. In media, il ricovero è necessario soltanto in 1 caso su 150 e spesso la West Nile passa addirittura inosservata, anche perché la diagnosi non è così semplice. È indispensabile effettuare un test sul sangue, anche da ripetere a distanza di tempo, per accertare la presenza del virus o meno, ma prima devono esserci dei campanelli dall’allarme pertinenti.

Al momento, non c’è neanche un vaccino per contrastare il virus delle zanzare. Così, si punta tutto sulla prevenzione e in particolare sui metodi tradizionali di protezione contro le zanzare:

  • usare abiti chiari, coprenti ma leggeri
  • applicare repellenti appositi;
  • utilizzare dispositivi elettrici, spirali, candele e altri metodi per disincentivare le zanzare;
  • preferire l’uso dei ventilatori, che disturba il volo;
  • svuotare contenitori d’acqua, cambiarla spesso (per esempio nelle ciotole per gli animali), posizionare i contenitori in maniera strategica.

Bisogna fare particolare attenzione durante le ore notturne e alle prime luci del mattino, quando le zanzare sono più attive. È poi utile monitorare eventuali sintomi sospetti e chiedere il parere medico, portando l’attenzione sulle punture.

Dal lato della prevenzione, oltre ai sistemi di difesa individuali, assumono particolare importanza i piani istituzionali. L’igiene pubblica e la sorveglianza sanitaria devono monitorare i contagi e mettere in atto piani di disinfestazione e bonifica all’occorrenza.

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