I voucher nel 2017 vedranno un ritorno alla Legge Biagi? Le proposte del Partito Democratico per evitare il referendum sui buoni lavoro INPS continuano. Ecco le novità e cosa cambierebbe.
I voucher nel 2017 continuano a far discutere: il Pd propone il ritorno alla Legge Biagi, ma questa è solo l’ultima delle proposte per evitare il Referendum abrogativo proposto dalla Cgil. Sui buoni lavoro INPS i partiti rimpiangono il passato.
Il ritorno alla Legge Biagi, infatti, significherebbe relegare i voucher INPS al solo lavoro accessorio, escludendo l’attuale possibilità di estensione ad altro lavoro; impropria ma necessaria.
I voucher INPS sono stati oggetto di molte discussioni: l’idea dell’abrogazione non piace al Governo Gentiloni, che sembra voler scongiurare il pericolo di un referendum sui buoni lavoro evitando l’argomento. Vediamo cosa prevede la proposta del Pd.
Voucher 2017: il Pd propone il ritorno alla Legge Biagi. Cosa cambierebbe? Ecco le novità
I voucher 2017 continuano ad agitare la politica: il Pd propone il ritorno alla Legge Biagi riguardo ai buoni lavoro INPS. Essi furono creati per garantire un pagamento legalizzato del lavoro accessorio.
La Legge Biagi è effettivamente il dito dietro cui nascondere le proposte sui voucher INPS lanciate negli ultimi mesi: valore del buono lavoro di 10€ (malgrado il Movimento 5 Stelle proponga un innalzamento a 15 €), tetto massimo di 5 mila euro per ciascun lavoratore, migliore tracciabilità.
Il ritorno alla Legge Biagi riguardo ai voucher, tuttavia, comporterebbe un drastico alt per il mondo del lavoro: malgrado vengano usati impropriamente, il loro numero è troppo alto e una abrogazione tramite referendum sarebbe rischiosa.
Voucher 2017: il ritorno alla Legge Biagi sarebbe insostenibile
I voucher INPS nel 2017 sono usati anche da società come Juventus F.C., McDonald’s, Chef Express: non si tratta soltanto di buoni per lavoro accessorio, il lavoro occasionale è diventato sistema; basta osservare i dati espressi da INPS o dai sindacati come la Cgil per accorgersene.
Il Pd propone un ritorno ad una normativa suoi buoni lavoro che eviti gli usi impropri: proposta insostenibile per la situazione attuale. Il lavoro occasionale offerto tramite voucher spesso non ha un’alternativa, l’abrogazione comporterebbe mandare in fumo migliaia di posti di lavoro.
Il ritorno alla Legge Biagi appare decisamente insostenibile per il nostro mercato del lavoro: le modifiche sull’importo massimo dei buoni lavoro, una migliore tracciabilità, sarebbero passi avanti; eppure la proposta ha molto di retorico e poco di concreto, a conti fatti. Ora toccherà al Governo rispondere o, più probabilmente, non farlo affatto.
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