Voli, stai attento alla nuova regola delle 4 ore

Ilena D’Errico

7 Giugno 2025 - 23:26

Chi viaggia in aereo dovrà presto fare attenzione alla nuova regola delle 4 ore. Ecco di cosa si tratta.

Voli, stai attento alla nuova regola delle 4 ore

Chi vola deve stare attento alla nuova regola delle 4 ore, tra le novità dell’Unione europea sugli obblighi delle compagnie aeree. Le regole a tutela dei consumatori, pressoché invariate negli ultimi 12 anni, stanno infatti per cambiare.

Il Consiglio Ue ha finalmente raggiunto un accordo con gli Stati membri, approvando così il nuovo regolamento sui diritti dei passeggeri. Ora manca soltanto l’esame del Parlamento Ue e in particolare la decisione della commissione Trasporti che potrà approvare definitivamente il nuovo regolamento o modificarlo. Considerando il lunghissimo processo per arrivare a questo punto, il difficoltoso accordo politico raggiunto e l’iniziativa proveniente direttamente dal Consiglio dell’Unione europea, comunque, non dovrebbero più esserci sorprese.

È bene cominciare a conoscere le nuove regole, soprattutto quelle relative ai ritardi e al bagaglio a mano. L’Ue intende così garantire norme più omogenee e una competitività più equa tra le compagnie aeree, tutelando al contempo i diritti dei consumatori. Su quest’ultimo punto c’è un acceso dibattito, anche in Italia. Per il ministero dei Trasporti si tratta di misure innovative e necessarie, per l’opposizione vengono sacrificati i diritti dei consumatori in favore delle compagnie. In ogni caso, non resta che attendere la conclusione dell’iter per poter discutere del testo definitivo. Ecco le nuove regole e cosa c’entrano le 4 ore.

La regola delle 4 ore per i voli aerei in ritardo

Attualmente la normativa europea obbliga le compagnie aeree a rimborsare il costo del biglietto in caso di cancellazioni o ritardi di almeno 3 ore. Quando entreranno in vigore le nuove disposizioni, tuttavia, sarà necessario un ritardo di almeno 4 ore per ottenere il rimborso, almeno per i voli entro i 3.500 chilometri. Per i viaggi oltre 3.500 chilometri, invece, sarà previsto il rimborso del biglietto soltanto dopo un ritardo di almeno 6 ore. Non sono quindi soltanto le tempistiche a cambiare, visto che finora non era prevista alcuna differenza in base alla distanza da percorrere con l’aereo. Non è tutto, il Consiglio dell’Unione europea è intervenuto anche sull’importo del risarcimento dei passeggeri che hanno subito un ritardo del proprio volo. Il tetto massimo del rimborso passa così da 600 a 500 euro, con il favore delle compagnie aeree e lo scontento dei viaggiatori.

Voli cancellati e maltempo

Ci sono poi delle novità anche per quanto riguarda i voli cancellati. Nel dettaglio, in caso di cancellazione del volo le compagnie aeree dovranno informare adeguatamente i passeggeri e predisporre un volo (o altro mezzo) alternativo entro 3 ore. In caso contrario i viaggiatori dovranno organizzarsi in autonomia, ricevendo un indennizzo fino al 400% del costo iniziale del biglietto, ma comunque non oltre 500 euro.

Viene inoltre previsto un risarcimento anche per i passeggeri che sono informati preventivamente della cancellazione del volo ma con un preavviso inferiore a 14 giorni, come pure per coloro che subiscono disagi in caso di maltempo. Farà invece piacere ai viaggiatori sapere che le compagnie aeree non potranno più liberarsi dell’obbligo di risarcimento in modo facile, invocando generiche circostanze straordinarie, dovendo invece dimostrare puntualmente che il ritardo (o la cancellazione) sono avvenuti nonostante tutte le precauzioni assunte. Sarà inoltre dovere delle compagnie mettere a disposizione dei viaggiatori il modulo precompilato per la richiesta dei rimborsi, semplificando e velocizzando la procedura.

Bagaglio a mano, no show e reclami

Nonostante la perplessità di alcuni Stati comunitari (Spagna e Germania soprattutto), le numerose sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea e delle corti nazionali, il nuovo regolamento non prevede l’obbligo di bagaglio a mano gratuito. Più precisamente, lascia alle compagnie aeree la libertà di stabilire i limiti del bagaglio incluso nel biglietto, peso e dimensioni, a seconda delle proprie politiche. Presumibilmente torna il richiamo al bagaglio ragionevole, come oggi imposto, dato che viene precisato il diritto dei viaggiatori a “trasportare un articolo personale in cabina e senza costi aggiuntivi”.

D’altra parte, vengono rafforzate le tutele in caso di smarrimenti, danni e ritardi relativi ai bagagli e vengono emanate regole più severe sui reclami. I passeggeri potranno inviarli entro 6 mesi e la compagnia aerea dovrà rispondere entro 14 giorni. I viaggiatori dovranno inoltre ricevere tutte le informazioni sui propri diritti in fase di prenotazione, all’insegna della trasparenza. Il nuovo regolamento interviene anche sulla penalizzazione del cosiddetto “no show”, chiarendo che i viaggiatori che non si presentano al volo di andata hanno comunque diritto a usufruire del biglietto di ritorno, avendo altrimenti diritto a un rimborso.

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