Venezia, Franceschini contro le Grandi Navi: “Entro fine mandato nessuna passerà più”

Mario D’Angelo

07/09/2019

07/09/2019 - 17:13

condividi

Il neoministro della Cultura Dario Franceschini fa una promessa che piace ai 5 Stelle: nessuna Grande Nave davanti a Venezia

Venezia, Franceschini contro le Grandi Navi: “Entro fine mandato nessuna passerà più”

Uno dei temi su cui Movimento 5 Stelle e Partito Democratico sono pienamente d’accordo (su altri meno) è quello della chiusura di Venezia alle Grandi Navi. Così, mentre gli attivisti occupano il red carpet alla Mostra del Cinema, il neoministro ai Beni e le Attività culturali Dario Franceschini ha twittato: “Entro la fine del mio mandato nessuna Grande Nave passerà più davanti a San Marco”.

Grandi Navi a Venezia, scontro Stato-giunta

Il transito delle Grandi Navi è tornato alla ribalta quest’estate, dopo l’incidente del 2 Giugno e un altro, sfiorato, nel corso della bufera del 7 Luglio.

L’ex ministro dei Trasporti Danilo Toninelli non era disposto a negoziare sull’argomento, mentre la giunta leghista guidata da Luigi Brugnaro e il governatore Luca Zaia spingevano per una soluzione alternativa alla chiusura della laguna. Il timore era di veder calare l’introito proveniente dagli sbarchi turistici.

Venezia, Franceschini: no GN

In visita alla Biennale 2019 il ministro Franceschini ha così scritto: “Un impegno: entro la fine del mio mandato nessuna Grande Nave passerà più davanti a San Marco. Il vincolo del Mibac è solo il primo passo. Abbiamo perso troppo tempo e il mondo ci guarda incredulo”.

Il tema era già stato affrontato a Marzo dal suo predecessore, Alberto Bonisoli, che aveva posto il vincolo culturale sul Bacino di San marco, il Canale della Giudecca e il Canal Grande. Il provvedimento creava i presupposti a impedire il transito a navi di stazza oltre le 40.000 tonnellate. Tuttavia la misura non aveva effetti immediati, e il Comune aveva fatto ricorso al Tar.

Biennale, ambientalisti occupano red carpet

Sfruttando anche il risalto mediatico della Mostra del Cinema, centinaia di attivisti si sono riuniti sin dalle 5 del mattino per occupare il red carpet del Lido di Venezia, lo stesso in cui hanno poi sfilato attori, registi e personaggi dello spettacolo.

L’obiettivo era attirare l’attenzione sui cambiamenti climatici e l’inquinamento, a partire dalle Grandi Navi in laguna.

Iscriviti a Money.it