Vaccini obbligatori: cosa fare per evitare sanzioni e cosa si rischia

Anna Maria D’Andrea

11/03/2019

18/11/2019 - 10:27

condividi

Vaccini obbligatori, cosa fare per mettersi in regola ed evitare le sanzioni? Ecco cosa si rischia, quali i documenti da presentare e quali sono le vaccinazioni da far fare ai propri figli ai fini dell’ammissione al nido o a scuola.

Vaccini obbligatori: cosa fare per evitare sanzioni e cosa si rischia

Vaccini obbligatori, è tempo di correre ai ripari per mettersi in regola, consegnare il certificato alla scuola ed evitare sanzioni.

L’obbligo di vaccinazione per i bambini di età compresa tra gli 0 ed i 16 anni è scattato ufficialmente e, dall’11 marzo 2019, scattano anche le sanzioni nel caso di mancato rispetto della legge.

Sarà obbligatorio consegnare alla scuola il certificato di avvenuta vaccinazione, obbligo previsto per l’ammissione a scuola dei bambini di età compresa tra gli 0 ed i 6 anni.

In caso contrario, i bambini non saranno ammessi a nido e scuole materne mentre, per i bambini di età superiore e fino ai 16 anni, partiranno le prime sanzioni ai genitori inadempienti.

Le regole sui vaccini obbligatori e sulle relative sanzioni sono quelle previste dal Decreto Lorenzin, che ha stabilito un elenco di vaccinazioni obbligatorie (ed altre facoltative gratuite) come misura per contrastare lo sviluppo di malattie infettive particolarmente pericolose soprattutto tra i più piccoli.

L’obbligo è ora pienamente in vigore e pertanto proviamo a fare chiarezza su cosa dovranno fare le famiglie per l’iscrizione dei propri figli a scuola, i documenti da consegnare, quali sono i vaccini obbligatori e quali le sanzioni previste.

Vaccini obbligatori: cosa fare per evitare sanzioni e quali i rischi per le famiglie

Secondo quanto previsto dalla Legge Lorenzin, i genitori dovranno consegnare alla scuola il certificato dell’Asl che attesti l’avvenuta vaccinazione dello studente.

Il certificato resta obbligatorio per l’ammissione a scuola dei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni ma, nel caso in cui il vaccino non sia stato ancora presentato, sarà possibile consegnare il certificato di avvenuta prenotazione consegnato dall’Asl.

Quali sono i vaccini obbligatori? La lista è fornita dal decreto legge n. 73 del 7 giugno 2017, convertito nella legge del 31 luglio 2017, n. 119.

Sono in tutto dieci i vaccini previsti dalla Legge Lorenzin per i bambini da 0 a 16 anni e nel dettaglio quelli obbligatori sono i seguenti:

  • antipolio;
  • difterite;
  • tetano;
  • epatite B;
  • morbillo;
  • anti Haemophilus influenzae tipo b;
  • parotite;
  • pertosse;
  • rosolia;
  • varicella.

Sei dei 10 vaccini obbligatori saranno somministrati in formulazione esavalente; si tratta di poliomielite, tetano, difterite, epatite B, Haemophilus influenzae B e pertosse. Gli altri 4 vaccini saranno invece somministrati in formulazione tetravalente, ovvero morbillo, parotite, rosolia e varicella, i quali saranno obbligatori per 3 anni e fino al 2020.

Ulteriori quattro vaccini, invece, non costituiscono un obbligo propedeutico all’iscrizione alla scuola materna e al nido ma sono vivamente consigliati. Si tratta delle vaccinazioni contro:

  • meningite ceppo B;
  • meningite ceppo C;
  • pneumococco;
  • rotavirus.

Esonerati dall’obbligo di vaccino sono soltanto i bambini immunizzati che hanno già contratto la malattia in maniera naturale ovvero i bambini che non possono vaccinarsi per particolari condizioni di salute.

Vaccini: i documenti da consegnare per poter frequentare la scuola

Tenuto conto che l’obbligo di vaccino c’è e non è stato eliminato o prorogato al prossimo anno, i genitori dovranno provvedere a consegnare alla scuola i seguenti documenti:

  • idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie previste dalla legge in base all’età;
  • idonea documentazione comprovante l’avvenuta immunizzazione a seguito di una malattia naturale;
  • idonea documentazione sanitaria comprovante la sussistenza dei requisiti per l’omissione o il differimento delle vaccinazioni;
  • copia della formale richiesta di vaccinazione alla ASL territorialmente competente (con riguardo alle vaccinazioni obbligatorie non ancora effettuate) secondo le modalità indicate dalla stessa ASL per la prenotazione.

Cosa succede a chi non presenterà il certificato dell’Asl?

I bambini da 0 a 6 anni che non consegneranno il certificato non potranno frequentare l’asilo nido o la scuola materna e saranno ammessi soltanto quando verrà consegnata la documentazione richiesta.

Il mancato adempimento per i bambini fino a 16 anni, invece, consentirà comunque di frequentare la scuola ma in tal caso i genitori rischiano l’applicazione delle sanzioni previste dalla Legge Lorenzin.

Cosa rischia chi non vaccina i propri figli

I genitori che non consegneranno il certificato Asl e che anche a seguito della segnalazione inviata dal dirigente scolastico non adempieranno all’obbligo di legge potranno essere multati.

La sanzione prevista per chi non vaccina i propri figli va dai 100 ai 500 euro. Si tratta tuttavia soltanto dell’ultimo atto di un percorso avviato dalla segnalazione del dirigente scolastico e seguito da un colloquio con l’Asl per il genitore.

Quello che, ad oggi, dovrebbe esser chiarito è che l’obbligo di vaccinazione c’è e che non è stato prorogato o cancellato dal nuovo Governo, nonostante gli annunci e la volontà di prorogare il periodo in cui era valida la sola autocertificazione.

Iscriviti a Money.it