L’Unione Europea chiude lo spazio aereo a due Paesi

Luna Luciano

5 Giugno 2025 - 18:21

L’UE blocca i voli da Suriname e Tanzania per motivi di sicurezza: ecco cosa c’è dietro la decisione e quali effetti potrebbe avere per l’Europa e i Paesi coinvolti.

L’Unione Europea chiude lo spazio aereo a due Paesi

L’Europa ha deciso di chiudere il proprio spazio aereo a due compagnie provenienti dall’Africa e Sud America.

La Commissione Europea ha preso una decisione drastica, ma necessaria: a partire dal 4 giugno 2025, tutte le compagnie aeree di Suriname e Tanzania non potranno più volare nello spazio aereo dell’Unione Europea. Una scelta maturata dopo una serie di valutazioni tecniche e attenti esami da parte di un team di esperti, che hanno riscontrato significative mancanze nei sistemi di sicurezza aerea dei due Paesi.

Ogni anno, l’unione aggiorna la EU Air Safety List, una lista “nera” che raccoglie le compagnie e i Paesi non conformi agli standard internazionali dell’aeronautica. L’obiettivo non è solo proteggere i passeggeri europei, ma anche invitare i Paesi coinvolti a migliorare le loro infrastrutture e normative.

Scopriamo insieme quali sono stati i problemi e quali potrebbero essere le conseguenze.

Perché l’UE ha chiuso lo spazio aereo alla Tanzania e Suriname

Dietro alla decisione dell’UE c’è una questione cruciale: il mancato rispetto delle norme internazionali sulla sicurezza del volo da parte delle autorità aeronautiche di Suriname e Tanzania. Secondo i rapporti degli esperti europei, i due Paesi presentano gravi carenze sia nella formazione del personale addetto al controllo dei voli sia nella supervisione tecnica degli aerei.

Durante i controlli, è emersa una preoccupante mancanza di personale specializzato in grado di gestire le procedure di sicurezza in maniera efficace e continua. Inoltre, la documentazione e i registri delle manutenzioni degli aerei non risultavano aggiornati o completi, non potendo garantire che ogni volo rispetti i parametri previsti dalle normative ICAO (Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile).

Questi dati hanno fatto scattare l’allarme. L’UE ha stabilito che, in assenza di miglioramenti concreti e verificabili, non sussistono le condizioni minime per permettere a queste compagnie di operare nello spazio aereo europeo. La misura ha carattere preventivo, e mira ad evitare potenziali incidenti o criticità che possano compromettere la sicurezza dei viaggiatori o, peggio, tragedie aeree.

L’obiettivo non è penalizzare economicamente i due Paesi, ma incentivarli ad adottare una maggiore trasparenza, investimenti nel settore e un sistema di regolamentazione più rigoroso. La Commissione europea ha anche ricordato che la EU Air Safety List è dinamica: ogni compagnia può essere reintegrata, ma solo se dimostra, con ispezioni e verifiche indipendenti, di aver raggiunto i livelli richiesti.

UE chiude lo spazio aereo: quali saranno le conseguenze?

Le implicazioni della chiusura dello spazio aereo a Suriname e Tanzania variano in base ai legami di ciascun Paese europeo con le compagnie interessate. Per esempio, nei Paesi Bassi , dove si concentra una parte significativa del traffico aereo con il Suriname per ragioni storiche e culturali, l’impatto sarà piuttosto contenuto. Questo perché Surinam Airways, l’unica compagnia attiva sulla rotta Paramaribo-Amsterdam, utilizza aeromobili certificati secondo le normative europee e continuerà quindi a operare.

Più in generale, l’azione dell’UE avrà effetti di pressione diplomatica e tecnica su Tanzania e Suriname. Il rischio principale, per loro, è l’isolamento nel mercato aereo internazionale: l’Europa è uno dei principali hub per il traffico globale, e l’esclusione dallo spazio aereo può portare a ripercussioni economiche, dalla perdita di entrate turistiche a una minore attrattiva per investimenti nel settore dell’aviazione.

Non bisogna inoltre dimenticare l’effetto domino: altri Paesi o organizzazioni internazionali potrebbero adottare misure simili, o rafforzare i controlli sulle compagnie provenienti da Stati considerati a rischio. Per questo motivo, è probabile che le autorità aeronautiche dei due Paesi colpiti reagiscano rapidamente, avviando piani di riforma e dialoghi con l’UE per il ripristino delle autorizzazioni di volo. Tuttavia, la decisione rappresenta un chiaro messaggio: in Europa, la sicurezza del volo non è negoziabile.

Argomenti

# Africa
# Aereo

Iscriviti a Money.it