L’annuncio di UniCredit, che ha fatto un’altra mossa su Commerzbank. E su Banco BPM non solo verdetto UE, oggi altra decisione clou.
L’annuncio è arrivato ieri sera da UniCredit: la banca italiana nelle mani dell’amministratore delegato Andrea Orcel, che attende il verdetto UE sull’OPS promossa su Banco BPM, ha reso noto di aver convertito in azioni parte dei derivati accumulati nel capitale di Commerzbank, portando così la sua partecipazione complessiva al 20%.
Non finisce neanche qui, dal momento che UniCredit, forte del via libera della BCE non solo all’OPS su Banco BPM ma anche a salire ulteriormente in Commerzbank, ha precisato che intende convertire in azioni altri derivati che compongono la sua attuale partecipazione potenziale.
UniCredit, nuova mossa su Commerzbank: l’annuncio
Così la banca:
“Dopo aver ricevuto tutte le necessarie approvazioni legali e regolamentari - comprese quelle della Banca Centrale Europea (BCE), dell’Autorità federale tedesca per la concorrenza (Bundeskartellamt) e della Federal Reserve (FED), a riprova dell’adeguatezza delle proprie azioni
e dell’approccio adottato - UniCredit annuncia oggi (ieri per chi legge) di aver convertito in azioni circa il 10% della sua posizione sintetica in Commerzbank, portando la propria quota in azioni e i relativi diritti di voto effettivi a circa il 20%”.
UniCredit ha continuato, confermando l’intenzione di “ convertire in azioni la restante posizione sintetica di circa il 9% a tempo debito ”, così arrivando a detenere il 29% dei diritti di voto in Commerzbank e diventare ufficialmente, con queste manovre, il “ maggiore azionista di riferimento di Commerzbank ”.
OPS Banco BPM, altra giornata cruciale per UniCredit
Oggi altra giornata campale per UniCredit, in una settimana che potrebbe decidere il destino dell’OPS lanciata per conquistare Banco BPM, che ha tanto irritato il governo Meloni.
Mentre si attende la decisione della Commissione europea, che potrebbe bocciare il golden power che Palazzo Chigi ha deciso di esercitare sull’offerta pubblica di scambio promossa su Piazza Meda oggi, mercoledì 9 luglio, è attesa l’udienza del TAR del Lazio, che si esprimerà anch’essa sulla richiesta di Orcel di annullare il decreto sul golden power.
Nella giornata di ieri Piazza Affari ha premiato le azioni di UniCredit e di Banco BPM, dopo la diffusione di alcuni rumor, riportati dall’agenzia di stampa Bloomberg, secondo cui Bruxelles sarebbe pronta a mettere all’angolo il governo Meloni, ricordando all’Italia che è la Commissione europea, in questi casi di operazioni di risiko bancario, ad avere l’ultima parola.
Orcel continua a irritare Roma e Berlino. Ma occhio alla gioia per gli azionisti di Commerz
La posizione di Bruxelles rischia di innescare una guerra di nervi tra l’UE e l’Italia, dal momento che il governo Meloni, riguardo alla partita di risiko bancario UniCredit-BPM, è stata sempre chiara, come ha ricordato il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti nel mese di maggio:
“Bruxelles ha delle competenze in materia bancaria di concorrenza. Sulla sicurezza nazionale decide lo Stato italiano e non l’Europa fino a questo momento ”, ha tenuto a precisare il titolare del Tesoro.
Questo, mentre Orcel continua a fare di testa sua anche in Germania, altro Paese che non ha mai digerito la scalata di UniCredit nel capitale di Commerzbank, tanto che un mese fa è stato lo stesso cancelliere Friedrich Merz a definire l’approccio di Piazza Gae Aulenti nei confronti di Commerzbank “ostile e inaccettabile”.
Per non parlare della marcia “Noi forti e soli” organizzata dallo stesso istituto, con cui Orcel non ha mai nascosto il sogno di convolare a nozze per creare finalmente una vera banca paneuropea.
Detto questo per ora, lamentatio a parte, non saranno sicuramente in crisi gli azionisti di Commerzbank, visto che i titoli hanno corso così tanto, sulla scia delle mosse di UniCredit, da essersi confermate tra le migliori del settore bancario europeo nel corso del primo semestre del 2025, consentendo alla capitalizzazione del gruppo di superare quota 30 miliardi di euro per la prima volta nel mese di maggio.
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