Ci sono importanti novità in arrivo per i caricabatterie. Un nuovo regolamento UE entrato in vigore obbligherà le grandi aziende a cambiare strategia.
Negli ultimi giorni, la Commissione Europea ha diramato nuove normative uniformi riguardanti gli alimentatori e gli adattatori per la ricarica dei dispositivi mobili. Una scelta voluta dal legislatore per spingere verso un’ulteriore riduzione della quantità di rifiuti elettronici e per un minor consumo di energia.
Ci sono nuovi requisiti per i parametri tecnici degli alimentatori esterni, dei caricabatterie wireless, dei caricabatterie portatili e dei cavi USB Type-C immessi sul mercato nell’UE. Per l’entrata in vigore, bisognerà attendere ottobre 2028, ossia tre anni esatti dopo l’emanazione. Ci sono dunque importanti novità a cui tutte le principali aziende tech del settore che operano in Europa dovranno sottostare, e anche per il consumatore finale ci sarà da adattarsi.
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Le novità per i caricabatterie dei telefoni
Ma cosa cambia, nello specifico, con l’ultima normativa UE in merito ai caricabatterie? Per prima cosa, all’interno del regolamento si legge che i produttori dovranno includere almeno un connettore Type-C su tutti i caricabatterie e gli alimentatori.
Il cavo, inoltre, non dovrà in alcun modo essere collegato in maniera permanente all’unità principale. Una scelta spinta dalla volontà di voler ridurre al minimo la quantità di rifiuti elettronici. Potendo scollegare il cavo, per l’utente sarà possibile riutilizzare lo stesso anche su altri device. Così da non doverne acquistare uno nuovo.
Un altro requisito fondamentale è che caricabatterie e alimentatori dovranno supportare necessariamente il protocollo USB Power Deliver (USB-PD). Per ciò che riguarda protezione da fulmini e sovratensioni, saranno tassative soluzioni di questo tipo anche per alimentatori esterni immessi sul mercato. Infine, il regolamento impone ai produttori di introdurre nuove marcature, come la potenza massima nominale sulle porte di uscita.
Cosa cambia per i produttori
Sono tutte novità importanti, che obbligheranno anche i produttori a prendere le dovute contromisure. Parte di queste le abbiamo già viste negli ultimi anni, basti pensare ad Apple che ha abbandonato il connettore Lightning per fare spazio all’USB-C su tutti i suoi dispositivi più recenti.
Sembra essere sempre più prossima alla realizzazione anche un’altra strategia, che potrebbe cambiare per sempre le carte in tavola: non ci saranno più cavi dati nelle confezioni. Una decisione che vuole ridurre ulteriormente la circolazione di dispositivi elettronici non necessari.
La prima azienda a procedere in questo modo sembra sarà Xiaomi, ma anche la stessa Apple ha già messo in pratica una strategia di questo genere con i suoi nuovi MacBook Pro M5 da 14 pollici. Come si può vedere all’interno dell’App Store, tutte le configurazioni disponibili sono sprovviste di alimentatore. Da quella più economica fino alla più costosa con la quantità massima di Giga RAM e storage.
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