Twitter, guai per Elon Musk: la Sec indaga, Jack Dorsey si defila

Alessandro Nuzzo

12/05/2022

Giornata non facile per l’imprenditore che ha da poco acquisito il controllo di Twitter. Ecco cosa sta accadendo.

Twitter, guai per Elon Musk: la Sec indaga, Jack Dorsey si defila

Problemi in arrivo per Elon Musk dopo l’acquisizione del social network Twitter. L’imprenditore fondatore di Tesla e Space X è infatti finito nel mirino della Sec, la Consob americana, per aver comunicato non in modo corretto l’ingresso nella società dei cinguettii.

Per questo motivo si sta indagando su di lui. Ma accanto a questa notizia c’è da registrare anche l’annuncio del passo indietro del fondatore ed ex numero uno di Twitter Jack Dorsey. Ecco cosa sta accadendo.

Elon Musk nel mirino della Sec

L’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk ha fatto molto discutere. L’obiettivo dell’imprenditore è creare un social libero dove non esista censura e dove tutti possono sentirsi liberi di esprimere la propria opinione.

Elon era entrato nella società prima acquisendo il 9,2% delle azioni. Poi lo scorso 14 aprile ha annunciato di voler puntare al 100% facendo un’offerta da 43 miliardi di dollari. Il 25 aprile l’accordo è stato definito con l’acquisizione del 100% della società per 44 miliardi.

L’operazione non è passata inosservata nemmeno agli organi preposti alla verifica finanziaria negli Stati Uniti. Se la FCC - Federal Communications Commission - ha accolto con favore l’acquisto, lo stesso non è successo con la Sec, acronimo di Securities and Exchange Commission, una sorta di Consob americana.

L’operazione di acquisizione del 9,2% della società è finita infatti nel mirino della Sec per il mancato rispetto delle tempistiche di comunicazione. A svelare l’inchiesta il Wall Street Journal.

Per legge ogni investitore quando decide di acquisire più del 5% di una società deve dare preventiva comunicazione agli investitori. Il sospetto della Sec è che questo non si avvenuto in tempo nel caso di Elon Musk.

Il miliardario avrebbe reso noto il tutto soltanto il 4 aprile, ben 11 giorni dopo rispetto a quando stabilisce la normativa che fissava quindi il termine ultimo al 24 marzo.

Secondo il Wall Street Journal la mossa avrebbe consentito a Musk di risparmiare qualcosa come 143 milioni di dollari. Se il mercato avesse saputo nei termini previsti della notizia dell’acquisizione del 9,2% le azioni avrebbero potuto avere un valore maggiore con Elon costretto a sborsare di più.

La previsione non è sbagliata considerato che appena la notizia si è diffusa le quote di Twitter hanno registrato una impennata del 26%. Sarà la Sec a stabilire se ci sono state irregolarità o meno.

Jack Dorsey annuncia l’addio

Oltre ai problemi con la Sec sul fronte Twitter c’è da registrare anche l’annuncio del passo indietro del co-fondatore ed ex numero uno di Twitter Jack Dorsey.

L’imprenditore rispondendo a una domanda ha detto: «Non sarò mai più amministratore delegato di Twitter» smentendo così le indiscrezioni che lo volevano come nuovo Ceo sotto la guida di Elon Musk.

Staremo a vedere quindi chi prenderà il posto di Parag Agrawal attuale amministratore delegato del social dei cinguettii.

Ma Elon sta iniziando ad apportare già le prime modifiche anche nel modo di organizzare il lavoro. Innanzitutto ha congelato tutte le nuove assunzioni e poi sta portando avanti politiche di riduzione dei costi.

«Al momento non sono previsti tagli alla forza lavoro ma continueremo a effettuare modifiche all’organizzazione per migliorare le efficienze dove è necessario» - si legge in una comunicazione interna inviata dal Ceo Parag Agrawal.

A lasciare sono già stati due manager, il responsabile dei prodotti al consumo Kayvon Beykpour e quello dei ricavi Bruce Falck.

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