Mediobanca: la presenza di forti resistenze favorisce un’operatività contrarian

Ufficio Studi Money.it

3 Aprile 2019 - 09:09

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Le azioni Mediobanca sono state respinte dalla resistenza a 9,306 euro, confermando le velleità ribassiste anticipate dalla divergenza di inversione bearish sull’RSI settato a 14 periodi. Vediamo come impostare delle strategie operative con i certificati a leva

Dopo i forti rialzi degli scorsi mesi ieri i prezzi di Mediobanca hanno dato un primo segnale di debolezza. Al termine di sei sedute, i venditori si sono palesati sulla resistenza a 9,306 euro, che aveva già respinto i compratori nel settembre 2017.

Mediobanca, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

A complicare la situazione per una prosecuzione dei rialzi è la divergenza di inversione bearish sull’RSI settato a 14 periodi. È chiaro che il trend di breve periodo sia ancora orientato al rialzo, ma è probabile assistere ad un ritracciamento in queste aree, specie se si considera che l’oscillatore è entrato nella soglia di ipercomprato per la prima volta dalla fine di aprile 2018.

Nelle prossime sessioni, è ragionevole attendersi un test della linea di tendenza che collega i minimi del 7 a quelli del 25 marzo 2019. I corsi potrebbero poi puntare a quota 8,377 euro, area di transito della media mobile semplice a 200 giorni e della trendline disegnata con i top del 24 e 25 aprile 2018.

Strategie operative di breve periodo su Mediobanca

L’impostazione tecnica che ha assunto il grafico dell’istituto di credito renderebbe interessante l’implementazione di strategie di matrice short, che al momento godrebbero di un interessante rapporto di rischio/rendimento. Il punto di entrata sarebbe localizzato al di sotto dei minimi di ieri, a 9,164 euro, mentre lo stop loss a 9,51 euro. Un primo obiettivo di profitto è invece individuabile a 8,93 euro. Un target più ambizioso potrebbe venire posto a 8,50 euro ad azione.

Il certificato Turbo Short di BNP Paribas con ISIN NL0013409964 e leva 5,2 si adatta bene a questo tipo di operatività.

Se la forza delle quotazioni dovesse spingerle al di sopra del livello di stop loss prima che queste tocchino il punto di ingresso, l’operatività citata verrebbe invalidata.

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