Le quotazioni del listino sono in difficoltà al test della media mobile semplice a 200 giorni. Questo livello tecnico potrebbe concentrare nuova offerta e frenare l’uptrend dell’indice
L’Eurostoxx 50 comincia a generare segnale di indecisione.
Dopo la seduta dello scorso 15 febbraio le quotazioni dell’indice paneuropeo hanno iniziato a formare una serie di candele a corpo ristretto, sinonimo di indecisione degli operatori.
Eurostoxx 50, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico i corsi dell’Eurostoxx 50 sono giunti ad un livello resistenziale molto importante, espresso dalla media mobile semplice a 200 giorni (SMA 200), che in passato si è rivelata in grado di dare vita a decise reazioni dei prezzi.
Oltre a questo, quota 3.289,48 punti è zona di transito della resistenza dinamica che collega i minimi del 26 marzo a quelli del 7 settembre 2018. Per continuare l’uptrend di breve periodo, è necessario una presa di respiro da parte dei compratori, perlomeno in area 3.215 punti.
Questo permetterebbe all’RSI settato a 14 periodi di tornare verso aree più neutrali. In questo quadro, l’oscillatore segnala una divergenza di continuazione ribassista se si osservano i top del 27 settembre e quelli di ieri.
Per la tenuta dell’impulso bullish che prosegue da inizio anno è importante che le quotazioni restino al di sopra della linea di tendenza disegnata con i lows del 27 dicembre 2018 e quelli dell’8 febbraio scorso.
Strategie operative sull’Eurostoxx 50
Sulla base di quanto emerso dall’analisi tecnica si potrebbero valutare strategie di stampo short con punto di entrata individuabile sotto 3.260 punti. Lo stop loss andrebbe posto a 3.298 punti, l’obiettivo principale a 3.224 punti mentre un target più ambizioso potrebbe individuarsi a 3.200 punti. Il certificato Turbo Short di ISIN NL0013038987 e leva a 4,48 potrebbe essere lo strumento adatto.
Perché questo tipo di operatività non venga invalidata, i venditori dovranno fare la loro comparsa già nella seduta di oggi.
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