Trump ha insabbiato il coronavirus perché indebitato con Pechino - media USA

Mario D’Angelo

25/04/2020

14/04/2021 - 12:48

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Trump indebitato con la banca centrale cinese per 200 milioni di dollari avrebbe ignorato i report dell’intelligence sul coronavirus sin da novembre 2019

Trump ha insabbiato il coronavirus perché indebitato con Pechino - media USA

Altro che disinfettante. Dopo aver superato un processo di impeachment a inizio 2020 e scandalizzato il mondo con improbabili cure a base di candeggina e raggi UV, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump si ritrova al centro di uno scandalo di corruzione che riguarda i debiti di Trump, Joe Biden e il coronavirus.

Nuovo scandalo per Donald Trump

Secondo report congiunti da parte di media americani come il Washington Post, il New York Times, Politico e il Financial Times, Trump sapeva del rischio che correva il mondo e gli Stati Uniti a causa del coronavirus. Ma il tycoon avrebbe ignorato i report dell’intelligence per accontentare il governo di Pechino, con il quale Trump è in debito per centinaia di milioni di dollari. A tirare le fila, attraverso una raccolta di centinaia di notizie da fonti autorevoli, è Seth Abramson, giornalista del Newsweek.

Uno dei pilastri della campagna di Trump contro l’avversario democratico alle presidenziali, Joe Biden, è la presunta debolezza di quest’ultimo nei confronti della Cina. Secondo il presidente repubblicano, un’eventuale elezione di Biden sarebbe infatti “un regalo a Pechino”.

Ma se le ricostruzioni giornalistiche si rivelassero veritiere, sarebbe Trump a dover spiegare ai propri elettori perché ha accontentato gli interessi di una potenza straniera, oltre ad aver creato una situazione senza precedenti con un presidente degli Stati Uniti indebitato direttamente con la Cina. Ma andiamo con ordine.

Coronavirus, Trump sapeva da novembre 2019?

Il primo elemento a supporto di questa ricostruzione è che Trump sapesse dell’epidemia mesi prima di dichiarare l’emergenza nazionale. La settimana scorsa, The Times of Israel riportava che Israele era stato messo in guardia sul coronavirus dall’intelligence statunitense già a novembre 2019. Secondo il New York Times, a fine gennaio (un mese e mezzo prima che Trump prendesse provvedimenti) i consulenti sanitari chiedevano al governo di attuare misure di contenimento immediate.

Per mesi, però Trump non avrebbe fatto nulla a spese di migliaia di cittadini USA. Secondo quanto afferma Seth Abramson, il tycoon avrebbe ignorato i report dell’intelligence americana sull’emergenza coronavirus per accontentare la Cina.

Secondo Politico, il tycoon deve oltre 200 milioni di dollari alla banca centrale cinese. Il prestito si sarebbe concretizzato nel rifinanziamento della Trump Tower e altre proprietà per oltre 1 miliardo di euro. Il debito include 211 milioni di dollari da parte della Banca Popolare Cinese - il primo del genere negli Stati Uniti. Trump dovrebbe restituire i soldi a metà di un suo ipotetico secondo mandato.

Trump avrebbe fatto orecchie da mercante con due obiettivi in mente: ammansire i suoi creditori e ottenere fango sul suo principale avversario, l’ex vice di Obama, Joe Biden.

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