È stato trovato un giacimento straordinario in questo Paese europeo, un valore da 10.000 milioni di euro e incredibili potenzialità.
È stato trovato un giacimento da 10.000 milioni di euro d’oro in un Paese europeo, che si appresta all’avvio di una lunga procedura di preparazione e poi estrazione. Protagonista è la Finlandia, più precisamente il Comune di Sodankylä, che nasconde un vero e proprio tesoro minerario. Secondo lo studio di fattibilità di Rupert Resources, che si occuperà della miniera, il giacimento sarebbe composto da ben 3,5 milioni di once di oro. Con un prezzo attuale di circa 3.000 dollari ogni oncia, ecco un potenziale guadagno di 10,5 miliardi di dollari, per l’appunto circa 10.000 milioni di euro.
L’azienda, tuttavia, deve tenere conto degli importanti investimenti necessari e delle variazioni nel valore dell’oro, limitando le proprie aspettative a un prezzo di circa 2.150 dollari l’oncia e ipotizzando così un ricavo pari a 800 dollari l’oncia. In ogni caso, si tratta di numeri importanti, che vanno ad aggiungersi alle precedenti scoperte effettuate nei territori finlandesi prospettando un futuro sempre più roseo per Helsinki. Un’opportunità per dare una spinta notevole all’economia del Paese e moltiplicare i posti di lavoro, considerando che sono attesi decenni di complesse operazioni per arrivare alla vendita dell’oro.
Non meno importante, il ritorno economico per il Consiglio regionale della Lapponia, che si farà carico di una parte dei costi insieme all’azienda mineraria, come chiarito dal piano regionale di utilizzo graduale appena entrato in vigore. La Finlandia, così, si fa largo sempre più prepotentemente anche nel mercato del metallo giallo, che insieme alle risorse di materie prime strategiche come il rame può rivoluzionare l’industria locale e consolidare il ruolo della Nazione a livello europeo. Un continuo miglioramento per il Paese più felice del mondo.
Il progetto Ikkari, oro per 10.000 milioni di euro
Il progetto di estrazione e produzione dell’oro che interessa Rupert Resources sul territorio finlandese prende il nome di progetto Ikkari, dall’area che ospita i giacimenti di metallo prezioso. Come chiarito direttamente dal Consiglio regionale della Lapponia, che ha approvato la richiesta del Comune di Sodankylä, i giacimenti si trovano a circa 45 chilometri di strada (a nord-ovest) dal centro della città. La prima localizzazione di questo tesoro della natura è avvenuta già nel 2020, quando è stato dato il via a studi e sperimentazioni per valutare l’effettiva composizione dei giacimenti e la fattibilità di eventuali estrazioni.
Ci sono almeno 3,5 milioni di once d’oro, ma gli esperti stanno attualmente considerando la possibile presenza di ulteriori 890.000 once del metallo prezioso. Lo studio di fattibilità appena concluso si attesta per prudenza alla stima più ridotta, prevedendo almeno 20 anni di attività della miniera, circa metà a cielo aperto e l’altra metà sottoterra, e l’impiego di centinaia di lavoratori. Per l’estrazione a cielo aperto sarebbe necessario uno spazio di appena un chilometro di diametro, ma l’area operativa effettiva sarà lunga 4 chilometri e larga 3 chilometri, senza contare le linee stradali minerarie e la linea elettrica apposita.
Quando comincia l’estrazione
Nel secondo semestre 2025 dovrebbero arrivare gli ultimi permessi necessari a ultimare il progetto, che dovrebbe prendere il via entro il 2030. Nel dettaglio, sono attesi gli esiti della valutazione dell’impatto ambientale e l’avvio dello studio di fattibilità definitivo. Quest’ultimo dovrebbe richiedere all’incirca 24 mesi, a cui si aggiungono i 2 anni e mezzo per la costruzione del sito di estrazione, portando così le tempistiche di inizio appunto al 2030. Nel 2025, inoltre, sarà avviata anche la campagna di esplorazione invernale.
L’azienda, in collaborazione con le istituzioni finlandesi, è peraltro riuscita a circoscrivere le attività nella propria area di proprietà secondo gli accordi, limitando così il numero di permessi necessari per i vari step. In particolare, la licenza di esplorazione che Rupert detiene al 100% include anche la strada di accesso all’area mineraria, la linea elettrica e la conduttura di scarico. Ciò permette di velocizzare le tempistiche e ridurre i costi.
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