Trivelle, il governo prepara un emendamento per lo stop alle autorizzazioni

Alessandro Cipolla

09/01/2019

Dopo le polemiche che hanno investito soprattutto il Movimento 5 Stelle, il governo è pronto a presentare un emendamento al Decreto Semplificazioni per stoppare le trivelle.

Trivelle, il governo prepara un emendamento per lo stop alle autorizzazioni

Il governo è pronto a correre subito ai rimedi per fermare le trivelle nei mari italiani. Dopo le polemiche dei giorni scorsi che hanno coinvolto soprattutto il Movimento 5 Stelle, da sempre contrario, i pentastellati vogliono serrare i tempi.

Ecco dunque che il governo ha preparato un emendamento al Decreto Semplificazione, attualmente all’esame del Senato, per bloccare gli oltre 30 titoli pendenti per attività di prospezione e ricerca di gas e petrolio nei mari italiani.

Il governo ferma le trivelle

Cerca di rimediare il Movimento 5 Stelle dopo il via libera del governo alle autorizzazioni rilasciate per le attività di prospezione e ricerca di gas e petrolio nei mari italiani. Una vicenda questa che ha messo in crisi i pentastellati, che in campagna elettorale avevano promesso di fermare le trivelle.

La vicenda era scoppiata a fine anno, dopo la notizia che il Mise aveva autorizzato alcune attività di ricerca di gas e petrolio nel Mar Ionio, nonostante le proteste dei Comuni e della Regione Puglia e gli stessi impegni elettorali del M5s.

Il ministro e vice premier aveva detto che le autorizzazioni erano state firmate dal precedente governo, ma Verdi e associazioni ambientaliste avevano contestato la ricostruzione, chiedendo al governo di varare una sospensiva.

Nell’emedamento, ha spiegato il sottosegretario Davide Crippa, si indica che "le attività upstream non rivestono carattere strategico e di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità".

L’emendamento prevede l’introduzione di un "Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (PTESAI)", che andrà definito con Regioni ed enti locali, e la rideterminazione di alcuni canoni concessori.

Ma la misura introdotta dal governo prevede anche "a tutela di tutte le parti in causa che, fino all’approvazione del PTESAI, con un termine massimo di tre anni, saranno sospesi i permessi di prospezione e di ricerca già rilasciati, nonché i procedimenti per il rilascio di nuovi permessi di prospezione o di ricerca o di coltivazione di idrocarburi", ha detto Crippa nella nota.

"Grazie a tale moratoria, sarà impedito il rilascio di circa 36 titoli attualmente pendenti compresi i tre permessi rilasciati nel mar Ionio". L’emendamento verrà discusso nei prossimi giorni dalle commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavori Pubblici.

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