Dopo la pubblicazione della trimestrale, le azioni Goldman Sachs sono crollate a Wall Street. I motivi.
La trimestrale di Goldman Sachs ha avuto un impatto profondamente negativo sulle azioni societarie, già nel pre-mercato di Wall Street.
Gli ultimi 3 mesi dell’anno si sono chiusi con un rosso di 2,14 miliardi di dollari per la società, corrispondenti a 5,51 dollari per azione, dopo oneri di 4,4 miliardi. A pesare sono stati sia la debolezza del settore trading, sia gli oneri una tantum derivanti dalla riforma fiscale USA. In altre parole le novità introdotte sul fronte della tassazione hanno praticamente azzerato ogni profitto.
Immediato il crollo delle azioni Goldman Sachs, scivolate di oltre un punto percentuale a circa un’ora di distanza dall’avvio delle contrattazioni.
La perdita trimestrale della società mal si è confrontata con quell’utile netto di 2,15 miliardi (corrispondenti a 5,08 dollari per azione) portato a casa negli ultimi tre mesi del 2016,
Al netto delle voci straordinarie, l’EPS di Goldman Sachs sarebbe risultato pari a 5,68 dollari e avrebbe oltrepassato con vigore le stime degli analisti a 4,91 dollari.
Se i dati sull’utile hanno fatto storcere il naso agli osservatori, quelli sui ricavi hanno invece sorpreso le attese del mercato. La trimestrale di Goldman Sachs ha annunciato una discesa degli stessi su quota 7,83 miliardi di dollari. Le previsioni degli analisti a 7,61 miliardi sono state riviste al rialzo.
Al momento della scrittura le azioni Goldman scambiano con ribassi superiori ai due punti percentuali.
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