Traguardo storico per l’Italia. È il primo Paese del mondo a riuscirci

Andrea Fabbri

25 Giugno 2025 - 05:22

L’Italia si propone come guida mondiale nel settore della mobilità sostenibile. Stanno iniziando ad Ancona i lavori per un progetto rivoluzionario di nave

Traguardo storico per l’Italia. È il primo Paese del mondo a riuscirci

Negli anni post-pandemia il comparto del turismo crocieristico è uno di quelli che ha registrato i numeri migliori. Nel 2023 il numero di persone che hanno preso una nave da crociera ha superato quello del 2019 e nel 2024 è stata abbondantemente superata la soglia dei 35 milioni di passeggeri.

A fronte di questi record positivi, però, ci sono anche notizie meno lusinghiere. Il settore delle crociere è uno dei meno sostenibili in assoluto. Ma qualcosa potrebbe davvero cambiare dal 2026, anno annunciato di inaugurazione della Viking Libra. Ovvero della prima nave al mondo a idrogeno realizzata in collaborazione tra Fincantieri e Viking Cruises.

L’Italia è il primo Paese a costruire una nave da crociera a idrogeno

Il progetto della Viking Libra è uno dei più innovativi mai pensati. Una nave da crociera alimentata con propulsione a idrogeno e con un sistema di nuova concezione capace di arrivare a sviluppare, a pieno regime, circa 6 MW di potenza.

Una nave che verrà costruita totalmente nel nostro Paese, e più precisamente ad Ancona, e che verrà terminata alla fine del prossimo anno.

A stupire sono le prestazioni annunciate. La nave potrà “lavorare” a 0 emissioni per 10 ore consecutive riducendo l’impatto ambientale rispetto a una normale nave da crociera di circa il 60-65%. Un dato che le permetterà anche di arrivare nelle zone più a rischio, attualmente vietate ai mezzi alimentati con carburanti fossili.

Quanto inquinano le navi da crociera?

Per capire quanto sia importante il progetto, è sufficiente analizzare i dati relativi all’impatto delle tradizionali navi da crociera alimentate con prodotti derivati dal petrolio, sull’ambiente.

Nel 2022 uno studio comparativo dei maggiori esperti di mobilità sostenibile, ha sottolineato che le emissioni di CO2 prodotte complessivamente da una persona in una crociera di 2.000 km sono più del doppio rispetto a quelle di un volo andata e ritorno in aereo.

E il problema non riguarda soltanto la CO2 prodotta. Le navi da crociera producono un mix di sostanze inquinanti come gli ossidi di azoto e zolfo e il black carbon potenzialmente devastanti per l’ambiente e per la qualità dell’aria nelle città marittime.

Basti pensare che un altro report del 2023 ha sottolineato come le navi da crociera europee abbiano emesso più ossidi di zolfo di un 1 miliardo di auto. Ovvero 4 volte in più di quelle attualmente immatricolate nel Vecchio Continente.

Il futuro delle crociere

La Viking Libra potrebbe essere soltanto il primo passo verso un futuro sostenibile del settore delle crociere. Fincantieri ha già annunciato che nel 2027 arriverà la gemella della Libra, la Viking Astrea e che nel 2031 dovrebbero arrivarne altre due (con opzione per un’altra coppia di navi negli anni successivi).

Come già accennato in precedenza, le nuove navi potrebbero aprire nuovi orizzonti anche dal punto di vista turistico, oltre che da quello ambientale. La Libra e le sue “sorelle”, potranno, ad esempio, avere accesso a zone come i fiordi norvegesi, attualmente interdetti ai mezzi più inquinanti.

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