Dopo l’attacco di Israele all’Iran e viceversa, lo spazio aereo di questi 7 paesi rischia di interrompersi.
Alcuni giorni fa Israele ha lanciato un pesante attacco missilistico e con droni contro l’Iran, con l’obiettivo di distruggere i siti nucleari ed evitare che il Paese del Medio Oriente prosegua nell’intento di arricchire l’uranio e produrre una bomba nucleare. La risposta di Teheran non si è fatta attendere e poche ore dopo l’Iran ha avviato la controffensiva contro obiettivi a Tel Aviv e Gerusalemme. Sia in Iran che in Israele si contano già numerose vittime, non solo tra i militari ma anche tra civili e bambini.
La situazione è incandescente e tuttora si susseguono attacchi da entrambe le parti. In appoggio alla decisione di Israele soprattutto gli Stati Uniti e tutti i Paesi occidentali, concordi sul fatto che l’Iran avesse raggiunto un punto di non ritorno nel suo programma nucleare. Tutti i leader, però, spingono verso una de-escalation imminente del conflitto.
Nelle ore successive al primo attacco verso l’Iran, lo spazio aereo sopra il Paese, ma non solo, è stato chiuso e numerosi voli commerciali sono stati dirottati verso nuove rotte. Oltre a Israele e Iran, risultano chiusi anche gli spazi di:
- Giordania;
- Iraq;
- Siria.
Ma non solo. Numerosi ministeri degli Esteri europei stanno lanciando un avvertimento verso altri Paesi ritenuti al momento instabili, con sicurezza mutevole. In Paesi come Arabia Saudita, Oman, Kuwait, Qatar, Emirati Arabi Uniti e Bahrein, la situazione potrebbe variare per motivi di sicurezza e gli spazi aerei essere chiusi nelle prossime ore. Per questo il consiglio è di informarsi preventivamente prima di mettersi in viaggio e consultare sempre il sito del ministero degli Esteri per le ultime comunicazioni.
Soprattutto Paesi come Emirati Arabi Uniti e Qatar sono mete molto in voga in estate tra migliaia di turisti pronti a partire per mete come Dubai o Abu Dhabi. Bisogna informarsi prima di recarsi in aeroporto e seguire le istruzioni del ministero.
Il caso dell’aereo in volo durante l’attacco di Israele all’Iran
Nella notte tra venerdì e sabato, durante l’attacco di Israele all’Iran, lo spazio aereo sopra il Paese è stato chiuso rapidamente ai voli commerciali per motivi di sicurezza. I voli sono stati costretti a cambiare rotta, evitando il sorvolo sull’Iran. Tutti tranne uno. Il volo IRM 50 di Mahan Air, decollato da Bangkok e diretto a Teheran, ha proseguito la sua corsa sul Paese mentre decine di droni e missili attaccavano l’Iran.
Nonostante gli attacchi, il volo ha proseguito verso la capitale iraniana, dove è atterrato senza problemi. L’aereo è decollato da Bangkok alle 22:34 ora locale di venerdì e ha raggiunto Teheran alle 2 del mattino di sabato. Nel corso del viaggio, come documentato dal portale Flightradar24, è scomparso a tratti dal tracciamento, probabilmente perché l’Airbus A340 ha disattivato il transponder per motivi di sicurezza mentre si trovava sopra l’Iran. Alla fine tutto è andato per il meglio e l’aereo è atterrato senza conseguenze. In tanti però hanno seguito la rotta con tensione, sapendo che era in corso un attacco missilistico sul Paese. Non si sa il perché l’aereo non ha cambiato rotta come tutti gli altri. Possibile che il comandante non sia stato informato in volo?
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