Titoli di Stato, i nuovi BTP in arrivo nel III trimestre 2025. L’annuncio del MEF

Laura Naka Antonelli

25 Giugno 2025 - 09:35

Il MEF-Tesoro ha annunciato il programma trimestrale di emissione di Titoli di Stato relativo al terzo trimestre dell’anno 2025. I nuovi BTP.

Titoli di Stato, i nuovi BTP in arrivo nel III trimestre 2025. L’annuncio del MEF

Il MEF ha appena annunciato il programma trimestrale di emissione dei Titoli di Stato italiani, relativo al terzo trimestre del 2025, comunicando nuovi BTP in arrivo e le possibili riaperture dei Titoli in circolazione.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha illustrato anche lo stato di avanzamento del programma di emissione dei Titoli di Stato previsto per il 2025, rendendo note le previsioni sulle emissioni di debito necessarie da qui alla fine dell’anno.

In arrivo nel terzo trimestre 2025 nuovi BTP a 3, 7 e 10 anni

I nuovi BTP che saranno emessi dal MEF nel corso del terzo trimestre del 2025 sono i seguenti:

  • Un BTP a 3 anni con scadenza fissata al 15/01/2029, che sarà collocato per un ammontare minimo di 9 miliardi di euro.
  • Un BTP a 7 anni con scadenza al 15/11/2032, che sarà emesso per un ammontare minimo di 10 miliardi di euro.
  • Un BTP a 10 anni con scadenza in data 01/02/2036 emesso per un ammontare minimo, anche in questo caso, di 10 miliardi di euro.

Così il Ministero dell’Economia e delle Finanze guidato da Giancarlo Giorgetti:

I nuovi BTP a tasso fisso in emissione nel terzo trimestre del 2025 avranno scadenze di tre, sette e dieci anni. L’ammontare minimo si riferisce al valore che il circolante del titolo dovrà necessariamente raggiungere prima di essere sostituito da una nuova emissione sulla stessa scadenza. Nel corso del terzo trimestre, ulteriori nuovi Titoli potranno altresì essere emessi a
seconda delle condizioni dei mercati finanziari
”.

I tre nuovi BTP in arrivo nel terzo trimestre del 2025 I tre nuovi BTP in arrivo nel terzo trimestre del 2025 Il MEF ha annunciato che i nuovi BTP a tasso fisso in emissione nel terzo trimestre del 2025 avranno scadenze di tre, sette e dieci anni.

MEF annuncia riaperture dei BTP in circolazione

Il Tesoro ha reso inoltre noto che, sempre nel terzo trimestre del 2025, potranno essere offerte ulteriori tranche di BTP in corso di emissione, per la precisione, dei seguenti titoli in corso di emissione:

  • BTP con data di godimento e scadenza rispettivamente al 27/06/2025 e 26/08/2027, con cedola al 2,10%.
  • BTP con data di godimento e scadenza all’11/06/2025 e al 01/10/2030, con cedola al 2,70%.
  • BTP con data di godimento e scadenza al 25/04/2025 e al 15/07/2032, con cedola al 3,25%.
  • BTP con data di godimento e scadenza al 02/05/2025 - 01/10/2035, con cedola al 3,60%.

Ancora, il MEF ha precisato che, a seconda delle condizioni di mercato, si riserva la facoltà di offrire ulteriori tranche di titoli di Stato in corso di emissione con scadenza superiore ai 10 anni, CCTeu e BTP indicizzati all’inflazione anche al fine di tenere conto di eventuali dislocazioni sul mercato secondario di detti titoli.

Riaperture dei Titoli di Stato in circolazione nell'ambito del programma di emissione del MEF relativo al terzo trimestre 2025 Riaperture dei Titoli di Stato in circolazione nell’ambito del programma di emissione del MEF relativo al terzo trimestre 2025 Oltre alle riaperture di questi BTP, il MEF ha precisato che, in relazione alle condizioni di mercato, si riserva la facoltà di offrire ulteriori tranche di Titoli nominali in corso di emissione con scadenza superiore ai 10 anni, CCTeu e BTP indicizzati all'inflazione anche al fine di tenere conto di eventuali dislocazioni sul mercato secondario di detti titoli.

Possibile offerta di ulteriori tranche di Titoli di Stato non più in corso di emissione

Potranno essere infine offerte anche ulteriori tranche di Titoli a medio e lungo termine, nominali – a tasso fisso e variabile (CCTeu) – e indicizzati all’inflazione, non più in corso di emissione, per assicurare l’efficienza del mercato secondario.

Il Tesoro ha precisato che per tutte le aste di Titoli a medio e lungo termine, nominali – a tasso fisso e variabile(CCTeu) – e indicizzati all’inflazione (BTP€i), sarà utilizzata la procedura d’asta
marginale
con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all’interno dell’intervallo comunicato negli annunci di emissione.

Il punto e le previsioni del MEF. I Titoli di Stato emessi e le stime su emissioni a fine 2025

Oltre ad annunciare il programma trimestrale di emissione dei Titoli di Stato relativo al terzo trimestre del 2025, il MEF di Giorgetti ha fatto il punto della situazione, comunicando che, alla fine di maggio, ha emesso titoli di Stato a medio-lungo termine per un importo nominale complessivo pari a circa 172 miliardi di euro, attraverso una attività di funding che, “oltre a coprire il Fabbisogno del Settore Statale, ha consentito di rifinanziare titoli di Stato a medio-lungo termine in scadenza per un importo complessivo pari a circa 120 miliardi di euro ”.

Per il periodo rimanente del 2025, ha precisato il MEF, ovvero per l’arco temporale che va dal 1° giugno al 31 dicembre 2025, “l’attività di funding dovrà tener conto delle scadenze di titoli di Stato a medio-lungo termine – nonché dei prestiti SURE - per un importo complessivo pari a circa 119 miliardi di euro, ai quali va aggiunta la quota di Fabbisogno del Settore Statale dei prossimi mesi ”.

Di conseguenza, considerando le disponibilità di cassa attuali, le emissioni del mese di giugno
effettuate e quelle già annunciate che regolano entro il 30 giugno, pari a circa 51 miliardi di euro, rispetto agli obiettivi di fine anno, per la parte rimanente del 2025, ovvero per quella che va dal 1° luglio al 31 dicembre, il MEF prevede emissioni lorde di Titoli di Stato a medio-lungo termine attorno a 115-125 miliardi di euro.

Si tratta di un ammontare, ha precisato il MEF, al netto dei previsti prestiti del pacchetto NGEU per il 2025 così come dell’attività di gestione delle disponibilità di cassa nel corso dell’anno.

Considerate le scadenze, le previsioni sono di emissioni nette per circa 14-24 miliardi di euro nello stesso periodo.

A fine maggio 2025, ha reso noto ancora il Tesoro, lo stato di avanzamento del programma di emissione per l’anno in corso si è attestato al 50%, percentuale che sale al 65% se si includono le emissioni effettuate e quelle già annunciate che regolano nel mese di giugno.

La vita media del debito pubblico italiano al 31 maggio è stata pari a 7,05 anni, mentre il costo medio all’emissione fino a fine maggio 2025 è stato pari al 2,91%.

Titoli di Stato, le novità del BTP Più e del BTP Italia nel primo semestre 2025

In questo primo semestre del 2025 che sta per giungere alla sua conclusione, le novità dal fronte dei Titoli di Stato italiani non sono mancate.

In linea con l’obiettivo di far crescere la partecipazione dei risparmiatori italiani al debito pubblico italiano, il governo Meloni ha lanciato due BTP rivolti alla platea degli investitori retail: il BTP Più, quinta edizione del BTP Valore e, in quanto tale, rivolto esclusivamente al pubblico dei piccoli risparmiatori, emesso nei cinque giorni compresi tra il 17 febbraio e il 21 febbraio, che ha visto il Tesoro rivedere al rialzo i tassi cedolari minimi inizialmente annunciati (per la prima volta nel caso del collocamento dei BTP Valore); e il BTP Italia, rivolto anche agli investitori istituzionali.

Con scadenza a 7 anni e tasso cedolare (reale) annuo definitivo che è stato confermato all’1,85%, pagato in due cedole semestrali, questo titolo indicizzato all’inflazione italiana è stato emesso dal 27 maggio allo scorso 30 maggio, consentendo al Tesoro di incassare 8,8 miliardi di euro. Ottimo risultato, anche se la frenata c’è stata.

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