Tipologie di testamento: pubblico, privato, olografico, quali differenze?

Caterina Gastaldi

17 Febbraio 2023 - 19:37

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Quante tipologie di testamento esistono e quali sono le differenze? Vediamo i vantaggi e gli svantaggi dei diversi testamenti.

Tipologie di testamento: pubblico, privato, olografico, quali differenze?

Il testamento è il documento in cui l’interessato (testante) scrive le sue ultime volontà, che diventeranno valide nel momento della sua morte. Di tipologie di testamento però non esiste solo una, anzi. Ogni persona ha il diritto e la possibilità di scegliere tra diverse opzioni, tenendo conto anche di quanto previsto dalla legge riguardo alle disposizioni testamentarie, e dei vantaggi e degli svantaggi dei diversi tipi di testamento.

Per esempio, in Italia non è possibile lasciare tutti i propri possedimenti a un amico, e nulla ai propri parenti. Questo però non significa che non si abbia controllo sui propri lasciti. Le diverse tipologie di testamento infatti hanno molte caratteristiche in comune, potendo essere modificate o distrutte a seconda del volere dell’interessato. Quello che cambia è la procedura con cui il documento viene scritto e sottoscritto per avere valore.

Le diverse tipologie di testamento

Tutti nel momento in cui devono fare testamento hanno la possibilità di scegliere tra tre diverse opzioni, con vantaggi e svantaggi.

  • Testamento olografo, si tratta della forma testamentaria più semplice, totalmente gratuita, è scritto, datato, e sottoscritto dal testatore. Totalmente segreto, deve essere scritto di proprio pugno;
  • Il testamento pubblico, il più caro dei tre, è redatto da un notaio in presenza di due testimoni. Deve essere sottoscritto dal testatore e datato, e consegnato al notaio stesso, sempre in presenza dei testimoni;
  • Il testamento segreto, infine, si può considerare una versione a metà tra i due precedenti. Può essere scritto da terzi, venendo dettato dal testatore, oppure direttamente dall’interessato, anche per mezzo di computer o macchina da scrivere. Deve essere sottoscritto dal testatore (oltre che datato), e consegnato a un notaio in presenza di due testimoni.

La caratteristiche del testamento

Tutte le tipologie di testamento condividono le caratteristiche base. Quello in cui differiscono sono le modalità di scrittura, e il livello di sicurezza. Il testamento, è bene ricordarlo, è l’unico atto che per legge permette di decidere le proprie ultime volontà.

Le caratteristiche di tutti i testamenti sono:

  • unilaterale, quindi non ha bisogno di essere accettato da qualcuno per essere valido;
  • revocabile, il suo autore ha sempre il diritto di modificarlo o revocarlo quando preferisce, in qualsiasi momento. Si può revocare attraverso un atto esplicito, oppure semplicemente redigendone uno nuovo. Ha sempre effetto il testamento più recente, rendendo nulli i seguenti;
  • personalissimo, non si può scrivere il testamento di altri e non si può redigere assieme ad altri (due persone non possono scrivere un unico testamento);
  • formale, per essere valido il testamento deve assumere le forme previste dalla legge. In caso contrario sarà nullo, e quindi non valido.

Testamento olografo

Il testamento olografo è la tipologia più semplice e immediata con cui si può redigere questo documento.

Ha queste caratteristiche:

  • può essere scritto su un qualsiasi foglio di carta (o fogli uniti tra loro), ma deve essere assolutamente redatto dal testatore. In caso di persona analfabeta, bisognerà rivolgersi a un notaio;
  • deve essere scritto a mano, senza il supporto di altri mezzi (computer o macchina da scrivere) esclusivamente dall’interessato;
  • deve essere obbligatoriamente datato, per poterlo posizionare temporalmente in caso di altri testamenti precedenti o successivi;
  • deve essere sottoscritto dal testatore alla fine del documento.

I vantaggi di questo documento sono nella sua semplicità e immediatezza, oltre al fatto di essere totalmente gratuito. È inoltre totalmente segreto.
Essendo scritto di proprio pugno, e non controllato da un notaio, non si può avere la certezza di non aver commesso errori che potrebbero rendere nulle delle clausole, e bisognerà occuparsi della sua conservazione in maniera autonoma.

Testamento pubblico

Il testamento pubblico è la versione più cara, perché richiede che ci si rivolga a un notaio durante tutto il processo di scrittura e conservazione. Si tratta anche della modalità più sicura, perché il notaio si assicurerà che non vi siano errori all’interno, e che ogni clausola sia valida e che il testamento possa venire impugnato dagli eredi in futuro.

La stesura del testamento pubblico prevede:

  • che il notaio attesti l’identità del testatore;
  • in presenza di due testimoni, il testatore condivide oralmente le sue disposizioni al notaio;
  • il notaio deve provvedere alla redazione fisica dell’atto di testamento, informando l’interessato in caso di eventuali modifiche necessarie e correzioni. Il notaio deve anche proporre modifiche e miglioramenti, ponendo domande quando necessario;
  • in seguito, il notaio deve leggere al testatore l’atto, per assicurarsi che tutto sia stato riportato come dovuto;
  • infine devono essere apportati: luogo, data, e ora in cui il testamento è stato redatto. A questo punto il testatore, i testimoni, e il notaio devono firmare l’atto. Se il testatore non potesse firmare, sarà il notaio a farlo, esplicitando il motivo sul testo.

Questa forma di testamento è l’unica disponibile per chi è analfabeta, e assicura che le proprie disposizioni siano tutte corrette. Tuttavia è la più cara delle tre e non è segreta, per via della presenza dei testimoni e del notaio.

Testamento segreto

Infine, l’ultimo tipo di testamento è quello segreto. Si tratta di una via di mezzo dei due precedenti.

Il testamento segreto funziona nel seguente modo:

  • può essere scritto anche attraverso computer o macchina da scrivere (o altro supporto) o dettato a terzi. Se è scritto tramite un supporto deve essere firmato in ogni sua pagina, se invece è scritto di proprio pugno basta che il testatore lo sottoscriva;
  • deve sempre essere sottoscritto dal testatore, ma non è necessario indicare la data in questo caso;
  • una volta scritto deve essere sigillato e consegnato al notaio, in presenza di due testimoni;
  • nel momento della ricezione, il notaio redige l’atto di ricevimento direttamente sull’involucro del testamento. L’atto contiene le indicazioni della consegna, riportando la dichiarazione del testatore, il numero e l’impronta dei sigilli, la presenza dei testimoni e la data;
  • infine, l’atto deve essere sottoscritto dal testatore, dal notaio, e dai testimoni.

Questa modalità permette di avere un testamento completamente gratuito e un certo risparmio rispetto a quello olografo, ma è anche meno sicuro. Infatti il notaio non può controllare quanto scritto, e non si ha la certezza che non possa essere impugnato in seguito.

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