Test Medicina, addio al numero chiuso: le parole del Ministro Fioramonti

Antonio Cosenza

16 Settembre 2019 - 16:05

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Test di Medicina: il numero chiuso potrebbe essere abolito, lo conferma il neo Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti.

Test Medicina, addio al numero chiuso: le parole del Ministro Fioramonti

Test di medicina; possibili novità con il cambio al vertice del Miur, dove al posto di Marco Bussetti siederà il pentastellato Lorenzo Fioramonti.

Mentre gli studenti che hanno affrontato il test di ingresso per la facoltà di Medicina attendono con ansia la giornata di domani - quando con la pubblicazione dei risultati anonimi si potrà fare una prima considerazione sul punteggio minimo per entrare - ecco che il neo Ministro dell’Istruzione torna a parlare di una possibile abolizione del numero chiuso.

Di eliminazione del numero chiuso se ne parla da tempo: ricordiamo, infatti, che questa possibilità era già stata inserita nel programma di Governo Lega-M5S, dove si parlava di revisione del meccanismo del numero chiuso al quale si sarebbe affiancato un aumento di posti per le specializzazioni.

Una misura voluta fortemente dalla Lega, con Matteo Salvini che in più di un’occasione ha ribadito che vista la carenza di medici nelle strutture ospedaliere italiane sarebbe opportuno ampliare i corsi di laurea in Medicina aprendo le iscrizioni a tutti coloro che vorrebbero intraprendere questa professione, senza alcuna selezione all’ingresso.

Tuttavia, nonostante il cambio di maggioranza, con la Lega sostituita dal Partito Democratico, il progetto che potrebbe portare alla cancellazione del numero chiuso non è stato ancora dimenticato. Lo dimostrano le recenti dichiarazioni del neo Ministro dell’Istruzione - Lorenzo Fioramonti - il quale in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera non ha escluso la possibilità che ci possano essere novità in tal senso.

Test di Medicina, il Governo Conte pensa ancora alla cancellazione nel numero chiuso

Il numero chiuso per l’ingresso alla facoltà di Medicina può sparire. A confermarlo il Ministro Fioramonti in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.

Tuttavia, semmai si arriverà a questo obiettivo, sarà solo tramite un processo graduale che inizialmente vedrà un sostanziale aumento di posti e solo in un successivo momento alla cancellazione del numero chiuso. D’altronde, prima di ciò sarà necessario aumentare anche il numero di borse di specializzazione: in caso contrario, infatti, si rischia di avere sempre più medici che per specializzarsi sono costretti a trasferirsi all’estero.

Ecco perché, come sottolineato da Fioramonti, prima di abolire il numero chiuso servono fondi per l’Università. Fondi che potrebbero arrivare già nella Legge di Bilancio 2020, nella quale dovrebbe esserci uno stanziamento di 1 miliardo di euro per il comparto Ricerca.

Una proposta di Legge in Parlamento già c’è: vedremo se ci saranno novità in tal senso già nel prossimo anno.

Abolizione numero chiuso Medicina: cosa è cambiato nel 2019?

D’altronde il percorso che dovrebbe portare alla cancellazione del numero chiuso sembra sia già partito. Per l’anno accademico 2019-2020, infatti, i posti a disposizione per la facoltà di Medicina sono stati aumentati del 20% rispetto all’anno precedente; un incremento che - tradotto in numeri - ha portato ad avere 1.800 posti in più.

Nonostante questo primo passo in avanti sono ancora moltissimi gli studenti italiani che, almeno per quest’anno, devono rinunciare al loro sogno di intraprendere un corso di laurea per diventare medici e chirurghi: se consideriamo che i posti a disposizione sono 11.568 e che gli studenti ad aver affrontato il test sono stati ben 68.694, ne risulta infatti che circa in 57 mila resteranno fuori dai corsi di Medicina.

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