Tassa ascensori obbligatoria dal 2017? Facciamo chiarezza

Simone Micocci

18/11/2016

Esiste una tassa sugli ascensori? Nonostante la direttiva comunitaria la preveda, in Italia non esiste nessuna tassa sugli ascensori; ecco perché.

Tassa ascensori obbligatoria dal 2017? Facciamo chiarezza

Tassa sugli ascensori obbligatoria dal 2017?

No, non esiste nessuna tassa sugli ascensori. Infatti, nonostante in queste ore la notizia sia stata riportata da diversi organi di stampa, si tratta di una bufala.

Nel dettaglio, chi parla di tassa sugli ascensori si fa riferimento ad un controllo tecnico obbligatorio per tutti gli ascensori precedenti al 1999, sia quelli presenti negli uffici che nei condomini, che sembra debbano adeguarsi agli standard europei fissati dalla Direttiva comunitaria 2014/33/UE.

In effetti la Direttiva comunitaria esiste, ma in seguito alle richieste di Confedilizia il Dpr ascensori approvato dal Consiglio dei Ministri non contiene alcuna norma che obbliga condomini e uffici ad eseguire una serie di costosi controlli sugli ascensori costruiti prima del 1999.

Si tratta sicuramente di una buona notizia, dal momento che secondo i dati di Confedilizia questa norma occulta sarebbe costata “quanto se non più della Tasi”.

Tra l’altro si sarebbe trattato di un costo inutile da sostenere dal momento che la legge già prevede degli obblighi molto stringenti. A tal proposito Confedilizia ha dichiarato:

“Diamo atto al Presidente del Consiglio e al nuovo ministro dello Sviluppo di aver varato un provvedimento attento alla sicurezza, ma privo di inutili e costosi adempimenti aggiuntivi.”

Confedilizia sostiene che, essendo l’obiettivo della norma quello di aumentare il livello di sicurezza degli ascensori, in Italia appare immotivato ricorrere al altre verifiche poiché la legge è già abbastanza rigida e la percentuale di incidenti in presenza di un traffico giornaliero di passeggeri da 30 a 40 milioni è molto bassa.

Tassa ascensori 2017: cosa prevede la direttiva UE?

Come abbiamo visto, grazie alla battaglia condotta da Confedilizia e alla collaborazione del Governo, il DPR ascensori non introduce quei nuovi controlli previsti dalla direttiva europea. Ma cosa dice questa direttiva?

La Direttiva sulla sicurezza degli ascensori evidenzia la necessità di sottoporre gli ascensori a delle verifiche aggiuntive al fine di constatarne l’idoneità secondo la normativa europea.

Il testo del decreto europeo prevede, infatti, che vengano attuate sugli ascensori una serie di controlli ad opera di soggetti verificatori i quali possono predisporre anche degli interventi al fine di adeguare gli ascensori alle disposizioni dettate dall’UE in materia di sicurezza.

Inoltre, stando a quanto disposto dall’art. 2 del provvedimento “anche per gli ascensori già in servizio prima della data di pubblicazione del regolamento e pienamente conformi alle norme vigenti a tale data i soggetti verificatori, in occasione della prima verifica periodica, provvedono ad una verifica degli ulteriori requisiti minimi di sicurezza”.

Questo vuol dire che nella tassa gravante sui proprietari di casa rientrano anche tutti gli ascensori precedentemente considerati a norma e che, dopo l’emanazione della direttiva, non rispettano gli ulteriori requisiti di sicurezza necessari da essa predisposti.

Fortunatamente però, questa parte della direttiva non è stata recepita dal nostro Governo e quindi non c’è nessuna tassa da pagare né dei controlli extra da fare sugli ascensori precedenti al 1999.

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