Tari casa ereditata, quando non va pagata? Inagibilità e inutilizzabilità

Nadia Pascale

26 Ottobre 2023 - 13:19

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Ho ereditato casa dai miei genitori, ma non vi abito, devo pagare la Tari? Vediamo cosa prevede la normativa.

Tari casa ereditata, quando non va pagata? Inagibilità e inutilizzabilità

Non sempre la Tari è dovuta se la casa è disabitata. Cosa accade se si tratta di Tari da dover pagare su una casa avuta in eredità ma che non si abita, la Tari è sempre dovuta? Come faccio a sapere se devo pagare la Tari sulla casa ereditata in cui nessuno ha residenza?

L’esenzione dal pagamento della Tari, ricordiamo, è regolata dal Comune di residenza e da quello che prevedono le delibere pubblicate dallo stesso al riguardo. I principi generali sono però fissati a livello nazionale e solo una deroga espressa da parte del Comune può esonerare dall’obbligo di versamento.

Ricordiamo, inoltre, che il presupposto per dover versare la Tari, ovvero la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, è la semplice detenzione a qualsiasi titolo di locali che sono suscettibili a produrre rifiuti urbani.
Questo quello che prevede la legge 147 del 2013 all’articolo 1, comma 641.

La mancata utilizzazione dell’immobile può essere presupposto per non pagare la Tari?

L’obbligo di versare la tassa rifiuti insorge, così come ha sottolineato più volte anche la Corte di Cassazione, dalla potenzialità dell’immobile di produrre rifiuti e poco conta, in questo caso, che si utilizzi o meno l’immobile. Il mancato utilizzo, infatti, se dipende solo dalla volontà soggettiva del proprietario, non esclude da sola dall’obbligo di versare la tassa.

Per poter non versare la Tari è necessario dimostrare che l’immobile non sia abitabile e questo può essere palesato solo con la mancanza delle utenze allacciate e con la mancanza dell’arredo che permetta, appunto, di utilizzare la casa.

Non assume rilevanza il fatto che nell’immobile non sia fissata la residenza di alcuno, infatti teoricamente il proprietario potrebbe trascorrere i fine settimana nell’immobile, pur non avendo in tale sede la residenza, o potrebbe organizzarvi cene sporadiche con amici e in entrambi i casi produrrebbe rifiuti.

Arredo e utenze parziali non escludono l’obbligo di pagamento Tari

Per definire se un immobile è potenzialmente in grado di produrre spazzatura, e quindi la Tari risulta dovuta, si deve avere riferimento alla sentenza della Corte di Cassazione 16785 del 2002.

Nel caso in oggetto il proprietario sottolinea che l’immobile è sprovvisto di arredi e di conseguenza, a suo avviso, deve essere considerata inutilizzabile.

La Corte di Cassazione, invece, confermando la sentenza del giudice di secondo grado, sottolinea che non rileva la mancanza di arredi nell’immobile, in quanto lo stesso aveva le utenze (luce, gas, acqua) allacciate e quindi potenzialmente in grado di produrre rifiuti.

L’inagibilità dell’immobile infatti richiede due condizioni, cioè :

  • mancanza di arredo;
  • assenza di tutte le utenze allacciate.

Sottolinea la Corte

L’art. 62, comma 2, d.lgs. 15.11.1993 n. 507, nello statuire che «non sono soggetti alla tassa (per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) i locali e le aree che... risultino in obiettive condizioni di non utilizzabilità...», sottrae all’imposizione discussa gli immobili oggettivamente inutilizzabili, e non già quelli lasciati in concreto inutilizzati, per qualsiasi ragione, dai titolari della relativa disponibilità.

Di conseguenza, un alloggio non arredato e non utilizzato, allacciato ai servizi di rete, deve essere considerato inutilizzato, ma non inutilizzabile, di conseguenza, ribadisce la sentenza non può essere sottratto alla tassazione Tari.

Se si eredita un immobile e non lo si utilizza, per poter non pagare la Tari, quindi, non devono esserci mobili all’interno (o almeno non devono esserci i mobili che lo rendono abitabile come letto e tavolo con sedie, ad esempio) e nessuna utenza allacciata.

Anche un arredo parziale della casa o l’allaccio di una sola utenza fanno considerare possibile l’utilizzo dell’immobile che, quindi, è considerato atto a produrre rifiuti e rientra, pertanto, nell’obbligo di pagamento della Tari.

Le delibere dei Comuni sono determinanti

Ovviamente qualche Comune potrebbe aver previsto regolamenti differenti per il mancato utilizzo dell’immobile. Proprio per questo il consiglio che diamo è sempre quello di consultare il regolamento comunale per vedere se sono state previste delle delibere differenti per quel che riguarda l’esenzione dal pagamento della Tari.

Qualche Comune, infatti, con mancanza di arredo e l’allaccio di una sola utenza potrebbe prevedere l’esenzione come, ad esempio, potrebbe prevederla anche con arredo parziale e in assenza di tutte le utenze allacciate. A contare, in questo caso, sono sempre le delibere del Comune.

Argomenti

# Tari

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