Tari 2017: sconto per famiglie e asili che usano pannolini lavabili. Ecco dove richiederlo

Tari 2017: famiglie e asili nido che usano pannolini lavabili al posto dei tradizionali usa e getta potranno richiedere lo sconto del 15% sulla tanto odiata tassa sui rifiuti. Ormai sono sempre più i Comuni in cui sta prendendo piede l’agevolazione pensata per diminuire la produzione di rifiuti e alleggerire il costo della Tari, contribuendo inoltre a far calare la spesa per i pannolini a carico delle famiglie.

Soltanto ieri è stata confermata la notizia che anche nel Comune di Jesi sarà possibile richiedere lo sconto Tari 2017 e potranno beneficiare dell’agevolazione tutte le mamme che utilizzano pannolini lavabili ma anche gli asili nido.

Nel 2015 era stato il Comune di San Giovanni in Persiceto, a Bologna, a fare da apripista, introducendo lo sconto Tari del 25% applicato alle famiglie che avessero optato per i pannolini lavabili al posto degli usa e getta. La possibilità di risparmio, oltretutto, non si limita soltanto alla percentuale di sconto Tari 2017 ma anche al costo degli stessi pannolini.

Come funziona lo sconto Tari 2017 e quali sono le mamme che potranno richiederlo? Di seguito una breve guida e alcune informazioni utili su un’agevolazione che oltre a contribuire alla diminuzione della produzione dei rifiuti e quindi al rispetto dell’ambiente consentirà di far calare notevolmente le spese per l’acquisto di pannolini da parte delle famiglie italiane.

Tari 2017: sconto per mamme e asili che usano pannolini lavabili. Ecco dove richiederlo

Tari 2017 con sconto del 15% per le famiglie con neonati e bambini fino ai 3 anni che decideranno e dimostreranno di utilizzare pannolini lavabili e riutilizzabili al posto degli usa e getta. Ad introdurre l’agevolazione è stato, da ultimo, il Comune di Jesi, motivando la scelta con un notevole risparmio sul quantitativo e sulla spesa per lo smaltimento dei rifiuti.

Il regolamento Tari 2017 e la possibilità di richiedere uno sconto in caso di utilizzo dei pannolini riutilizzabili è diretta conseguenza del “Rapporto sui rifiuti della Regione Marche”: ogni bambino consuma in media 4.500 pannolini all’anno, pari al 10% dei rifiuti prodotti dagli abitanti.

La possibilità di richiedere lo sconto Tari 2017 nel Comune di Jesi è stata estesa anche agli asili nido privati, nei confronti dei quali è prevista la possibilità di beneficiare dello sgravio del 15% nel caso in cui dimostrino di utilizzare pannolini lavabili per almeno 1/6 dei bambini ed aumenta al 30% se risultano coinvolti almeno 1/3 dei bambini iscritti.

Il Comune di Jesi è soltanto l’ultimo ad aver deliberato sulla possibilità di beneficiare dello sconto Tari 2017 in caso di uso di pannolini lavabili e riutilizzabili: nel 2015 l’agevolazione era stata introdotta prima in provincia di Bologna e successivamente a Belluno. Trattandosi di un’imposta locale sono le singole amministrazioni, tramite regolamento, a disciplinare sconti e agevolazioni. Tuttavia, l’iniziativa del Comune di Jesi ci sembra apprezzabile: rispetto dell’ambiente e sconto Tari 2017, con concrete possibilità di risparmio.

Per richiedere lo sconto Tari 2017 sarà necessario presentare domanda al Comune e soprattutto dimostrare la spesa. Vediamo di seguito come fare.

Tari 2017: sconto per mamme e asili che usano pannolini lavabili. Come richiederlo

Lo sconto Tari del 15% per le famiglie che usano pannolini lavabili deve essere richiesto, per il Comune di Jesi, presentando domanda all’Ufficio Tributi del Comune, situato in piazza Ghislieri.

Per beneficiare dello sconto Tari 2017 bisognerà allegare alla domanda scontrino parlante o fattura intestata ad un membro del nucleo familiare che documenti l’acquisto dei pannolini lavabili per un importo di almeno 50 €.

La possibilità di risparmio per le famiglie che decideranno di optare per i pannolini lavabili e riutilizzabili non si limita soltanto al 15% di sconto Tari 2017: secondo un’analisi di Altroconsumo il costo annuo che le famiglie affrontano per i pannolini usa e getta sarebbe di 590 euro in media, prezzo che invece è di 250 € - 330 € nel caso di utilizzo di pannolini riutilizzabili.

Insomma, l’iniziativa del Comune di Jesi è sicuramente da apprezzare e da imitare: il risparmio è anche per le casse pubbliche che ogni anno spendono diverse migliaia di euro per la fornitura di pannolini usa e getta agli asili nido e ai centri per l’infanzia.

Potrebbe interessarti anche -> Tari 2017: esenzione, scadenza, importo della tassa sui rifiuti. Ecco una guida