La sanzione deve essere commisurata all’imposta di registro calcolata solo sull’ammontare del canone relativo alla prima annualità
La nuova posizione assunta dall’Agenzia delle entrate in materia di sanzioni per tardiva registrazione di contratti di locazione sposa l’orientamento pro contribuente espresso dalla Giurisprudenza nel corso del tempo.
Il nuovo orientamento avrà un impatto anche sui contenziosi in essere.
La registrazione tardiva dei contratti di locazione
Con la risoluzione n° 56/2025, l’Agenzia delle entrate ha rivisto il proprio orientamento in merito alle modalità in base alle quali deve essere calcolata la sanzione per tardiva registrazione del contratto di locazione.
L’Agenzia delle entrate sulla base dei recenti orientamenti della Corte di Cassazione, (Cass. civ., Sez. VI, Ordinanza 12 gennaio 2022, n. 741; Cass. civ., Sez. VI, Ordinanza 19 gennaio 2022, n. 1543; Cass. civ., Sez. VI, 1 febbraio 2022, Ordinanze gemelle n. 3007 e 3008; Cass. civ., Sez. VI, Ordinanza 1 settembre 2022, n. 25784), è tornata sui propri passi chiarendo che:
- in caso di tardiva registrazione di un contratto di locazione o sublocazione di immobili urbani di durata pluriennale non in regime di cedolare secca,
- la sanzione prevista dall’articolo 69 del TUR deve essere commisurata all’imposta di registrocalcolata, in caso di pagamento annuale dell’imposta, solo sull’ammontare del canone relativo alla prima annualità.
Per le annualità successive alla prima trova, invece, applicazione la sanzione per tardivo versamento prevista dall’art. 13 del D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471.
Tardiva registrazione contratti di locazione. Come cambiano le sanzioni? (Esempio pratico)
Vediamo con un esempio come cambiano le sanzioni dopo l’adeguamento da parte dell’Amministrazione Finanziaria.
Un contratto di locazione abitativa “4+4” stipulato il 2 ottobre 2025 va registrato entro 30 giorni, ossia entro il 1° novembre 2025 (a titolo esemplificativo senza considerare proroghe per festività).
Se il contratto viene registrato oltre il 1° novembre, ma entro ulteriori 30 giorni (quindi entro il 1° dicembre 2025), si applica (in assenza di ravvedimento operoso) una sanzione del 45% dell’imposta dovuta, con il minimo di 150 euro.
Se la registrazione avvenisse oltre il termine di 30 giorni successivi (quindi oltre il 1° dicembre), si applica la sanzione per omessa registrazione, pari al 120% dell’imposta dovuta, con il minimo di 250 euro.
Si ipotizzi che il contratto preveda un canone annuo di 10.000 euro e sia soggetto a imposta di registro del 2%.
Calcolo imposta di registro sulla prima annualità:
2% di 10.000 € = 200 €
Registrazione tardiva entro 30 giorni successivi (es. 28 novembre 2025):
Sanzione = 45% di 200 € = 90 €
Poiché è inferiore al minimo, sarà dovuta la sanzione fissa di 150 €
Registrazione tardiva oltre 30 giorni successivi (es. 15 dicembre 2025):
Sanzione = 120% di 200 € = 240 €
Poiché è inferiore al minimo di 250 €, sarà dovuta la sanzione minima di 250 €
Alle sanzioni come sopra individuate si potrà applicare il ravvedimento operoso.
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