Tabelle Assegno di inclusione, tutti gli importi del nuovo Reddito di cittadinanza

Simone Micocci

01/06/2023

06/06/2023 - 12:47

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Assegno di inclusione, quanto spetterà dopo l’addio al Reddito di cittadinanza? Ecco tutte le tabelle.

Tabelle Assegno di inclusione, tutti gli importi del nuovo Reddito di cittadinanza

Il 2024 segnerà il passaggio da Reddito di cittadinanza ad Assegno di inclusione, la nuova misura di contrasto alla povertà alla quale potranno accedere solamente le famiglie in cui è presente almeno un minore, un disabile oppure un componente over 60.

Un passaggio che per alcune famiglie sarà indolore, visto che l’importo dell’Assegno di inclusione sarà simile a quanto percepito con il Reddito di cittadinanza, mentre per altre c’è il rischio di andare a prendere molto meno rispetto a oggi. Ma come vedremo di seguito, c’è anche la possibilità che il passaggio da Reddito di cittadinanza ad Assegno di inclusione possa sorridere, in quanto l’importo spettante potrebbe essere più alto laddove si considerino anche altre misure parallele.

Come si calcola l’Assegno di inclusione

Per l’Assegno di inclusione il legislatore ha utilizzato lo stesso criterio di calcolo utilizzato per il Reddito di cittadinanza, ma con alcune differenze.

Non cambia, ad esempio, il fatto che l’importo dipende dal reddito percepito dal nucleo. Anche l’Assegno di inclusione, infatti, va inteso come una mera integrazione, necessaria per far sì che ogni nucleo familiare abbia un certo reddito garantito ogni mese.

Per il calcolo dell’Assegno di inclusione si parte da una soglia annua di 6.000 euro per famiglia che viene moltiplicata per il parametro di scala di equivalenza, calcolato in base alla composizione del nucleo familiare. Il risultato viene poi sottratto del reddito già percepito dalla famiglia, e poi suddiviso per 12 mensilità.

Ed è proprio il parametro di scala di equivalenza a subire delle variazioni con il passaggio all’Assegno di inclusione, come possiamo notare dal seguente confronto:

Componente Parametro di scala Reddito di cittadinanza Parametro di scala Assegno d’inclusione
Richiedente 1 1
Maggiorenne occupabile 0,40 0
Maggiorenne non occupabile 0,40 0,40
Disabile 0,40 0,50
Minorenne di età inferiore ai 2 anni 0,20 0,15
Minorenne di età superiore ai 2 anni 0,20 0,10

Rispetto al Reddito di cittadinanza, quindi, i componenti maggiorenni sono considerati nella scala di equivalenza solo quando:

  • hanno più di 60 anni;
  • sono disabili o non autosufficienti (e in tal caso il parametro di scala è persino maggiore in quanto pari a 0,5);
  • svolgono incarichi di cura nei confronti di soggetti minori di 3 anni di età, oppure di 3 o più figli minori, o comunque di componenti con disabilità o non autosufficienza.

Ciò, come vedremo di seguito, per alcune famiglie potrebbe comportare un ribasso dell’Assegno di inclusione rispetto al Reddito di cittadinanza. E lo stesso vale per le famiglie con figli, visto che per i minori il valore assegnato ai fini del parametro di scala è leggermente più basso.

Assegno di inclusione cumulabile con Assegno unico e Supporto per la formazione e il lavoro

Tuttavia, bisogna sottolineare che l’Assegno di inclusione è interamente cumulabile con l’Assegno unico per figli a carico e ciò potrebbe far sì che alcune famiglie potrebbero persino giovare del passaggio.

Lo stesso vale per il nuovo Supporto per la formazione e il lavoro, sostegno di 350 euro al mese rivolto a coloro che prendono parte a un corso di formazione, a patto però di far parte di un nucleo familiare con Isee non superiore a 6.000 euro. Vi possono accedere anche coloro che percepiscono l’Assegno di inclusione ma non sono compresi nel parametro di scala di equivalenza, quindi tutti i maggiorenni considerati occupabili ai sensi della normativa.

Anche per questo motivo, quindi, per alcune famiglie il passaggio da Rdc ad Assegno di inclusione potrebbe essere positivo, anche se bisogna sottolineare che il sostegno economico per il Supporto per la formazione e il lavoro spetta per un massimo di 12 mensilità.

Assegno di inclusione, la tabella con gli importi

A questo punto, ecco una tabella che riassume per ogni componente l’importo massimo che può spettare di Assegno di inclusione.

Componente nucleo familiare Importo massimo
Richiedente + 500 euro
Minore fino a 2 anni + 75 euro per ciascuno (+ Assegno unico)
Minore sopra i 2 anni + 50 euro per ciascuno (+ Assegno unico)
Maggiorenne non occupabile + 200 euro per ciascuno
Maggiorenne non occupabile che partecipa al programma di Supporto per la formazione e il lavoro + 350 euro per 12 mesi
Disabile + 250 euro

Partendo da questa tabella è molto semplice calcolare quanto spetta di Assegno di inclusione. Bisogna ricordare, però, che l’importo massimo non può in alcun caso superare 1.100 euro, oppure 1.150 euro nel caso dei nuclei familiari in cui ci sono componenti con grave disabilità o non autosufficienti.

Bisogna considerare anche che, come visto sopra, dall’importo risultante dalla tabella bisognerà sottrarre il proprio reddito familiare. Spetterà l’intero importo, quindi, solo a coloro che hanno un reddito pari a zero, mentre tutti gli altri dovranno utilizzare la seguente formula:

Importo massimo - (Reddito familiare annuo/12)

Altro aspetto da considerare è che anche per l’Assegno d’inclusione spetta il rimborso della componente affitto per un massimo però di 280 euro al mese. Chi ha un contratto di locazione sulla casa di abitazione, quindi, dovrà aggiungere all’importo risultante dal suddetto calcolo il rimborso del canone mensile, per un importo che in ogni caso non può superare i 280 euro al mese.

Esempi

A questo punto possiamo vedere degli esempi, analizzando così quante alcune famiglie tipo andranno a prendere di Assegno di inclusione se a ciò si aggiunge anche l’Assegno unico e l’eventuale Supporto per la formazione e il lavoro.

Famiglia Importo totale
2 componenti, di cui 1 maggiorenne e 1 minore con più di 2 anni, con reddito pari a 0 550 euro, più 189,20 euro di Assegno unico
2 componenti, di cui 1 maggiorenne e 1 minore con meno di 2 anni, con reddito pari a 0 575 euro, più 189,20 euro di Assegno unico
3 componenti, di cui 2 maggiorenni non occupabili e 1 minore con più di 2 anni, con reddito pari a 0 550 euro, più 189,20 euro di Assegno unico, più 350 euro laddove uno dei due componenti non occupabili frequenti un corso di formazione
3 componenti, di cui 1 maggiorenne non occupabile, 1 maggiorenne occupabile e 1 minore con meno di 2 anni e reddito di 2.000 euro 609 euro, più 189,20 euro di Assegno unico, più 350 euro se il componente occupabile frequenta un corso di formazione
4 componenti, di cui 2 maggiorenni occupabili, 2 minori con più di 2 anni e reddito pari a 4.000 euro 267 euro, più 368,40 euro di Assegno unico, più 350 euro laddove uno dei due componenti non occupabili frequenti un corso di formazione
4 componenti, di cui 1 maggiorenne occupabile, 1 non occupabile, 2 minori con più di 2 anni e reddito pari a 0 800 euro, più 368,40 euro di Assegno unico, più 350 euro se il componente occupabile frequenta un corso di formazione
5 componenti, di cui 2 maggiorenni occupabili, 1 non occupabile, 2 minori con più di 2 anni e reddito pari a 5.000 euro 384 euro, più 368,40 euro di Assegno unico, più 350 euro per ogni componente non occupabile che frequenta un corso di formazione

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