Superbonus 110%, le ipotesi di proroga fino al 2026

Patrizia Del Pidio

25 Gennaio 2023 - 11:56

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Il Superbonus 110%, nella sua formula piena, è scaduto a fine 2022, ma spunta l’ipotesi di proroga per le fasce di popolazione disagiate.

Superbonus 110%, le ipotesi di proroga fino al 2026

Dal 2023 finisce il superbonus 110% nella sua formula piena per tutti. Dal 1 gennaio l’agevolazione viene depotenziata dal 110% al 90% dalla Legge di bilancio che cambia, tra l’altro, anche le regole della cessione del credito. Ma spunta l’ipotesi che possa essere prorogato pieno fino al 2026 solo per case popolari e cooperative grazie ad una proroga chiesta al Mef da Forza Italia da inserire nel decreto Milleproroghe. Cerchiamo di capire in cosa consiste la proposta e chi riguarderebbe.

Come cambia il Superbonus nel 2023?

Il Superbonus passa al 90% ma potranno continuare a fruirne al 110% i condomini che hanno presentato la Cila entro il 31 dicembre 2022. Per chi non ha fatto in tempo a fare la comunicazione di inzio lavori entro la fine dello scorso anno l’aliquota di detrazione scenderà al 90% proprio come previsto dal Decreto Aiuti Quarter.

Per le villette unifamiliari, invece, il bonus rimane pieno fino al 31 marzo 2023 a patto che entro il 30 settembre 2022 i lavori siano stati cmpletati al 30% del loro totale.

Per gli interventi diversi da quelli dei condomini per poter fruire del bonus pieno è necessario che la Cila sia stata presentata entro il 25 novembre 2022.

Superbonus in Milleproroghe?

Gli emendamenti presentati per il decreto Milleproroghe saranno discussi dalla Commissione Bilancio al Senato nelle prossime ore saranno quelli relativi agli alloggi popolari e alle cooperative. La proroga richiesta per il Superbonus 110% per le due categorie in questione è di mantenere l’agevolazione, appunto, al 110% fino al 2026.

Attualmente dal dossier del Centro Studi della Camera per le case popolari è possibile mantenere l’agevolazione al 110% fino al 31% solo se il 60% dei lavori sull’intervento complessivo sono stati portati a termine entro giugno 2023.

La proroga richiesta da Forza Italia, però, non sarebbe vista di buon occhio dal Ministero dell’Economia e delle Finanze a causa degli alti costi che comporterebbe anche in considerazione del fatto che ad oggi l’agevolazione è costata alle casse dello Stato il triplo di quanto inizialmente stanziato.

Le istanze sulle vittette anche sono a rischio

Proprio per lo stesso motivo è difficile che vengano accolte anche le richieste del Movimento 5 Stelle sulle villette. I 5 Stelle, infatti, hanno presentato emendamenti per ridare slancio al Superbonus con i quali consentire alle case unifamiliari la possibilità di poterne fruire ancora al 110% per lavori conclusi entro il 30 giugno 2023 (e con stato di avanzamento lavori al 30% entro il 31 dicembre 2022).

Sempre per consentire anocora della fruizione del Bonus per intero si richiede anche la proroga per i condomini dell’adozione della delibera assembleare al 29 dicembre 2022 e di comunicazione della Cila al 31 marzo 2023.
Ma anche in questo caso sembra assai improbabile che venga accolta la proroga, sempre per via dei costi troppo alti che comporterebbe per le casse dello Stato.

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