Stop petrolio saudita: USA pronti a riserve

Marco Ciotola

15 Settembre 2019 - 13:15

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Dagli States pronti a ripiegare su riserve petrolifere pari a 630 milioni di barili. I dettagli

Stop petrolio saudita: USA pronti a riserve

Gli Stati Uniti sono pronti a impiegare riserve di petrolio. A renderlo noto è il dipartimento Usa dell’energia, secondo cui le risorse interne, pari a circa 630 milioni di barili, sarebbero utili a compensare il recente stop alla produzione da parte saudita.

Solo ieri infatti Saudi Aramco - colosso di settore del Paese - ha chiuso metà della sua produzione di petrolio, pari al 5% di quella mondiale.

La mossa è stata una reazione all’attacco subìto poche ore prima ai danni di due tra i maggiori giacimenti della stessa compagnia, colpiti da assalti di droni poi rivendicati dai ribelli yemeniti Houthi, spalleggiati dall’Iran.

L’interruzione, che ha risvolti futuri potenzialmente catastrofici, ha portato alla contromossa immediata di Washington, i cui vertici si sono detti pronti a “impiegare risorse delle riserve petrolifere strategiche se necessario, per compensare qualsiasi interruzione dei mercati petroliferi”.

Stop petrolio saudita: USA pronti a riserve

Il governo statunitense non ha avuto dubbi sulle responsabilità dell’attacco avvenuto nella prima mattinata di ieri, 14 settembre.

Dagli Usa hanno infatti subito puntato il dito contro Teheran, con il segretario di Stato Mike Pompeo che ha accusato l’Iran di essersi reso colpevole di un “attacco senza precedenti alle forniture energetiche mondiali”:

“Teheran è dietro a quasi 100 attacchi contro l’Arabia Saudita mentre Rohani e Zarif fingono di impegnarsi nella diplomazia”.

Dall’altra parte invece Tehran respinge con forza le accuse americane, definite “senza senso” dal ministro degli Esteri Abbas Mussa, secondo cui si tratterebbe di un semplice pretesto per rivalersi contro il Paese.

“Si tratta di dichiarazioni futili e accuse senza senso, per me incomprensibili e utili forse solo a giustificare future azioni contro l’Iran da parte statunitense”.

Ma, tralasciando le responsabilità, sussiste un’enorme problema, quantificabile in uno stop di circa 5,7 milioni di barili al giorno, ovvero il 50% della produzione mondiale, circostanza che ha immediatamente portato Washington a correre ai ripari.

Gli Usa sono infatti pronti all’uso delle riserve di petrolio secondo il Dipartimento dell’energia, mentre il segretario all’energia, Rick Perry, ha annunciato misure più ampie di risposta globale, da mettere in campo in virtù della collaborazione con la International Energy Agency.

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