Stop didattica a distanza per i positivi: cosa cambia con il ritorno in classe a settembre

Luna Luciano

27/08/2022

29/08/2022 - 17:12

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Si ritorna a scuola ma senza mascherina e senza Dad. Sono queste le novità per il nuovo anno scolastico. Ecco cosa cambia con il ritorno in aula a settembre.

Stop didattica a distanza per i positivi: cosa cambia con il ritorno in classe a settembre

Stop alla didattica a distanza (Dad), tanto odiata dagli studenti e dagli insegnanti, ma non è finisce qui. Il rientro a scuola quest’anno - previsto in quasi tutta Italia il 12 settembre - sarà accompagnato da interessanti novità per quanto riguarda le norme anti-Covid.

Le restrizioni adottate in due anni di pandemia in ambito scolastico decadranno ufficialmente il 31 agosto 2022 e, per adesso, il governo non sembra intenzionato a emettere alcuna proroga. Ciò vuol dire che quest’anno le scuole riapriranno senza dover adottare le misure di prevenzione anti-Covid. Una conquista per gli alunni che potranno tornare a sorridere senza doversi nascondere dietro una mascherina.

Rimarranno valide solo alcune indicazioni strategiche - che avranno un ridotto impatto sulle attività didattiche - delineate dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), soprattutto nel caso in cui il quadro epidemiologico dovesse peggiorare. Prima che inizino ufficialmente le lezioni, sarà dunque importante capire cosa cambia con il ritorno in classe a settembre.

Scuola, cosa cambia a settembre: stop alla Dad

La scuola non sarà più obbligata ad adottare le norme anti-Covid, salvo il caso in cui il quadro epidemiologico non dovesse peggiorare con un’impennata dei casi - prevista comunque in autunno.

Gli studenti potranno dire addio a diverse restrizioni. Lo stop alla Dad è ormai definitivo. Dopo due anni di pandemia, durante i quali studenti e insegnanti hanno lamentato numerose difficoltà per la didattica a distanza, il suo addio è finalmente ufficiale. Per lo uno studente risultato positivo al Covid, costretto a rimanere a casa fino alla sua negativizzazione, non scatterà quindi la Dad in automatico.

Stando però a quanto riportato in un articolo de Il Messaggero, sembra che la scelta di conservare e mantenere la Dad spetti ai singoli istituti. Saranno loro autonomamente a decidere se abolire o addirittura «estenderla ad altri tipi di assenze, per altre malattie».

Scuola, cosa cambia a settembre: quali sono le regole

L’anno scolastico 2022-2023 sembra finalmente abbracciare un pieno ritorno - o quasi - alla normalità. Tutto in realtà dipenderà dall’andamento della curva epidemiologica e l’aumento o meno dei casi.

Nel caso in cui la situazione dovesse rimanere stabile e non peggiorasse, gli studenti potranno dire addio alla mascherina, a eccezione di alcuni casi. Come sottolineato dalla nota dell’Iss, sarà previsto l’utilizzo di mascherina Ffp2 per i soggetti fragili (sia per il personale scolastico che per gli alunni) a rischio di sviluppare forme severe di Covid-19. Non saranno previsti:

  • i percorsi alternativi;
  • il distanziamento dei banchi;
  • i limiti per l’attività sportiva;
  • gli ingressi scaglionati.

L’unica raccomandazione dell’Istituto Superiore di Sanità è la stessa dei passati tre anni: garantire una frequente areazione dei locali. Studenti e insegnanti non dovranno dimenticarsi di aprire finestre e porte delle classi.

Nel caso in cui invece i casi dovessero aumentare drasticamente, le scuole dovranno essere pronte a riattivare le misure adottate gli scorsi anni. Per questo quest’anno resterà comunque la figura del referente Covid, che dovrà occuparsi anche della gestione dei casi positivi.

Torneranno in classe anche i professori no vax, che da aprile erano già ritornati nelle scuole ma senza poter entrare in contatto con gli studenti. Con lo scadere delle norme cade infatti l’obbligo per gli insegnanti a vaccinarsi.

Asili e materne, cosa cambia a settembre: quali sono le regole

Anche per i più piccoli la scuola materna e gli asili nido torneranno alla normalità. Secondo il documento dell’Iss, l’utilizzo di mascherine Ffp2 sarà prevista solo per il personale che rientri nella categoria dei “soggetti fragili”.

Torneranno quindi attività didattiche all’aperto con tutta la classe. Soltanto nel caso in cui il quadro epidemiologico si aggravasse torneranno le vecchie regole, quali:

  • nessun gioco da casa ammesso;
  • divisione dei bambini in piccoli gruppi, limitando le interazioni con i bambini degli altri gruppi;
  • accompagnamento da parte di un solo adulto all’interno della struttura;
  • la consumazione della merenda in classe.

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