Scuola, nuove regole a.s. 2022-2023: in classe anche con i sintomi, cosa fare in caso di contagio

Alessandro Nuzzo

06/08/2022

L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato le nuove linee guida in vista del nuovo anno scolastico. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Scuola, nuove regole a.s. 2022-2023: in classe anche con i sintomi, cosa fare in caso di contagio

L’inizio del nuovo anno scolastico si avvicina. Manca ormai poco meno di un mese alla ripresa delle lezioni. Dopo due anni trascorsi tra didattica a distanza e mascherine obbligatorie, a partire da settembre cambieranno diverse cose e possiamo dire che ci si avvicina sempre più alla normalità anche a scuola.

Questo è quanto si evince dalle nuove indicazioni pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità che si applicheranno indistintamente a tutte le scuole dalla primaria in su. La principale modifica riguarda l’utilizzo delle mascherine che non sarà più obbligatorio tranne per personale e studenti fragili.

Il documento prende in considerazione un doppio scenario: in caso di contagi bassi come lo è oggi e in caso di scenario più rischioso con gli aumenti dei contagi. In questo caso le regole si fanno più stringenti. Vediamo quali sono tutte le indicazioni per il nuovo anno scolastico.

Scuola, addio mascherine obbligatorie: cosa cambia

L’Istituto Superiore della Sanità in sinergia con i ministeri della Salute e dell’Istruzione e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha pubblicato il documento «Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da Sars-CoV-2 in ambito scolastico (anno scolastico 2022-2023)». Questo riguarda le regole che personale e alunni dovranno rispettare nelle scuole primarie e secondarie.

Nei prossimi giorni saranno rese note le regole anche per le scuole dell’infanzia. Il documento propone un doppio livello di rischio: quello basso attuale con cui si inizierà l’anno scolastico che indicherà regole base, e un livello più avanzato in caso di ripresa dei contagi che prevede delle misure più restrittive.

Per le indicazioni base la notizia più importante è la fine dell’obbligo di mascherina in classe sia per gli alunni che per il personale. L’obbligo di indossare la mascherina chirurgica o Ffp2 resterà solo per personale e studenti fragili o per chi ha sintomi da raffreddamento.

Nemmeno il distanziamento sarà più necessario e le attività riprenderanno come ai tempi pre pandemia. Restano comunque le indicazioni per un regolare e frequente ricambio dell’aria, sanificazione ordinaria e straordinaria dei locali scolastici e una corretta igiene delle mani.

Studenti con sintomi: cosa fare?

Il documento spiega molto bene anche cosa fare in caso di studenti con sintomi simili a quelli del covid, quindi come raffreddore o tosse lievi. In quel caso lo studente potrà stare a scuola ma indossando mascherina chirurgica o Ffp2. «Il solo raffreddore non può essere sempre motivo in sé di non frequenza o di allontanamento da scuola, in assenza di febbre» - si legge nel documento.

In caso di studenti contagiati le linee guida restano sempre le stesse e quindi isolamento, eventuale quarantena dei contatti stretti. Per rientrare in classe sarà necessario un tampone negativo.

Il documento traccia anche alcune indicazioni in caso di scenario in peggioramento. Se la situazione covid dovesse peggiorare nei prossimi mesi ecco che alcune cose cambieranno anche all’interno delle scuole.

Le misure diventeranno più stringenti simili a quelle già adottate lo scorso anno. Tornerà l’obbligo di mascherina chirurgica o Ffp2 per gli studenti, mascherina Ffp2 per il personale scolastico, distanziamento di 1 metro, turni a mensa, sospensione delle gite, misure per evitare aggregazione negli spostamenti e durante gli intervalli di classe. Uno scenario che si spera non arrivi.

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