Quanto guadagna un medico legale in Italia? Ecco lo stipendio, il contratto, l’inquadramento e cosa fa questa figura professionale specializzata.
Stipendio medico legale: tutto quello che c’è da sapere su questa professione altamente specializzata, visto che stiamo parlando di professionisti che operano nell’ambito della medicina forense applicando le competenze mediche a questioni giuridiche, civili e penali.
Il principale compito di un medico legale è quello di svolgere le autopsie - ma più avanti vedremo come siano anche altri i compiti che è chiamato a svolgere -, lavorando a stretto contatto con magistrati, forze dell’ordine, avvocati, compagnie assicurative ed enti pubblici.
Per diventare medico legale servono circa 10 anni di formazione tra studio e pratica: laurea in Medicina e Chirurgia (6 anni) con abilitazione (esame di Stato) e poi specializzazione in Medicina Legale (4 anni) a cui si accede tramite concorso nazionale.
Inoltre per lavorare per i tribunali come CTU o perito occorre iscriversi all’albo del Tribunale locale come consulenti tecnici o periti.
Stando ad alcune stime attendibili, i medici legali specialisti attivi in Italia sono circa 2.500 – 3.000: si tratta di una specializzazione piuttosto ristretta, ma strategica per il sistema giudiziario e sanitario.
Vediamo allora quanto guadagna un medico legale in Italia, dando uno sguardo allo stipendio, al contratto, all’inquadramento e cosa fa nello specifico.
Lo stipendio di un medico legale
Per capire quanto guadagna un medico legale bisogna partire dal suo inquadramento visto che, come abbiamo visto, si tratta di una professione che può essere svolta in diverse modalità.
Lo stipendio di un medico legale infatti può variare a seconda che lavori con un contratto oppure come un libero professionista.
Stipendio medico legale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale
Se lavora con l’ASL oppure in un ospedale pubblico, il medico legale è inquadrato come dirigente medico.
Stipendio medio netto mensile:
- inizio carriera circa 2.500 – 2.800 euro netti;
- con più di 10 anni di anzianità può arrivare a 3.500 – 4.000 euro netti;
- con incarichi dirigenziali può superare i 4.500 euro netti.
In questo caso lo stipendio è composto da paga base, indennità di specificità medica, indennità di posizione e risultato, straordinari e guardie se previste.
Medico legale come consulente tecnico o perito
Il medico legale che svolge la sua professione come consulente tecnico (CTU, CTP) o perito per i tribunali lavora a parcella, spesso in libera professione o con contratto esterno.
In questo caso questi sono i guadagni tipici.
- CTU/CTP per cause civili o penali: da 500 a 2.000 eur per perizia.
- In casi complessi (es. danni gravi, autopsie giudiziarie) anche 5.000 euro o più.
- Perizie assicurative o medico-legali private da 200 a 800 euro a valutazione.
- Collaborazione continuativa con tribunali o assicurazioni può superare 3.000 – 6.000 euro al mese, a seconda del volume
In questo caso i guadagni variano molto in base al numero di incarichi, alla reputazione e alla zona.
Medico legale universitario
Infine un medico legale può lavorare anche come docente o ricercatore, con questi che sono le stime relative agli stipendi.
- Ricercatore universitario: circa 2.000 – 2.800 euro netti al mese.
- Professore associato od ordinario: da 3.500 a oltre 5.000 euro netti al mese.
In questo settore molti medici legali fanno anche consulenze esterne che aumentano significativamente il reddito annuo.
Cosa fa un medico legale
Quella del medico legale è una figura ibrida e molto spesso poco chiara. Infatti anche se è un medico a tutti gli effetti le sue conoscenze sono messe al servizio della giustizia e non di eventuali pazienti.
Queste sono le principali attività del medico legale.
- Autopsie giudiziarie e necroscopie
- Stime del danno biologico (invalidità, infortuni, malasanità)
- Perizie medico-legali per tribunali, assicurazioni, INAIL, INPS
- Valutazioni psichiatriche forensi
- Accertamento della causa di morte
- Responsabilità professionale sanitaria
- Attività di consulenza tecnica d’ufficio (CTU) e di parte (CTP)
In sostanza il medico legale si occupa di scoprire le cause di un fatto legato alla salute per coadiuvare le autorità competenti - giudici e Forze dell’Ordine - a individuare l’esatta ragione del decesso quando le prove a disposizione non sono chiare.
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