Stellantis giù a Piazza Affari, azioni infettate da paura per rating bond

Laura Naka Antonelli

14 Ottobre 2025 - 12:17

Le azioni di Stellantis si confermano le peggiori del Ftse Mib di Piazza Affari dopo l’annuncio arrivato nelle ultime ore dal mondo delle agenzie di rating.

Stellantis giù a Piazza Affari, azioni infettate da paura per rating bond

Sessione negativa per le azioni Stellantis che, dopo aver messo il turbo nella giornata di ieri, si confermano oggi le peggiori dell’indice Ftse Mib di Piazza Affari.

Schiaffo Moody’s ai bond di Stellantis, l’outlook diventa negativo

Tutta colpa di Moody’s, che ha annunciato di aver confermato il rating sul debito della casa automobilistica guidata dal CEO Antonio Filosa a “ Baa2 ”, tagliando tuttavia l’outlook da “stabile” a “negativo”.

Moody’s ha citato la debolezza della performance operativa e l’incertezza sui tempi di ripresa del flusso di cassa.

L’agenzia di rating si è riferita in particolare alla flessione della quota di mercato di Stellantis in Europa e negli Stati Uniti, che va avanti dal primo semestre del 2024, a causa, così ha spiegato, dello smobilizzo delle scorte da parte dei concessionari, così come della domanda più bassa provocata da lacune nella gamma dei modelli e dei ritardi del lancio di nuovi prodotti.

Moody’s ha fatto notare anche che, nei 12 mesi terminati lo scorso giugno 2025, Stellantis ha riportato un margine EBIT rettificato da Moody’s pari a -1,3%, sulla scia di costi di garanzia più elevati e di una performance operativa che ha continuato a confermarsi debole.

Ancora, ha fatto notare l’agenzia di rating, il FCF Free Cash Flow, ovvero flusso di cassa disponibile dell’azienda, rimane negativo in modo significativo, pari a un valore (rettificato da Moody’s) calcolato in -9,2 miliardi di euro nel 2024 e in -6,3 miliardi nel primo semestre del 2025.

In questo contesto, nonostante l’atteso miglioramento previsto per il secondo semestre del 2025, Moody’s ha detto di stimare un FCF negativo per l’intero anno 2025, pari a circa -5 miliardi di euro.

I punti di forza di Stellantis

Va sottolineato che, negli ultimi mesi, il gruppo guidato ora dal CEO Antonio Filosa ha assistito ad alcuni miglioramenti che hanno interessato la sua attività.

Tra questi, il calo delle scorte presso i concessionari indipendenti pari a -16% e l’aumento degli ordini pari a +14% nel primo semestre del 2025, rispetto al secondo semestre del 2024.

Inoltre, nel terzo trimestre del 2025, le vendite in USA sono aumentate del 6% così come nel mese di agosto le nuove immatricolazioni sono tornate a crescere in Europa, su base annua.

Stellantis ha visto aumentare in generale le consegne del 13% su base annua nel corso del terzo trimestre, registrando in particolare una forte crescita nel Nord America.

Pur nell’identificare le vulnerabilità dell’azienda, Moody’s ha riconosciuto di conseguenza che Stellantis presenta una posizione solida di liquidità, detenendo €29 miliardi in cash ed equivalenti e €4 miliardi di euro di titoli negoziabili, stando ai dati che risalgono al giugno di quest’anno, e sottolineando che la società può contare anche su un accesso a linee di credito non utilizzate per un valore di €16,3 miliardi.

Dopo mossa Moody’s azioni Stellantis pagano timori per un downgrade del rating sui bond

Per quanto riguarda il rating sulle sue obbligazioni, il giudizio Baa2 è stato motivato da Moody’s con i punti di forza della casa automobilistica italo-francese, che sono rappresentati dalla dimensione del colosso, tra i più grandi produttori automobilistici al mondo, così come dal suo portafoglio diversificato di marchi e prodotti, dall’esposizione bilanciata ai mercati del Nord America e dall’Europa. Citate anche una liquidità considerata comunque solida e una politica finanziaria prudente.

Detto questo, secondo Moody’s l’altra spina, per Stellantis, è rappresentata dal fatto che le condizioni del mercato dell’auto in Europa rimangono “sfidanti” e che “ l’impatto dei dazi USA ha messo ulteriormente sotto pressione la redditività e il flusso di cassa” della casa automobilistica.

Il downgrade sui bond di Stellantis non c’è stato, ma il peggioramento dell’outlook indica che, in assenza di miglioramenti, Moody’s potrebbe abbassare il giudizio sulle obbligazioni del gruppo.

Proprio questa paura mette sotto pressione le azioni STLA, scambiate sul Ftse Mib di Piazza Affari, che perdono il 4% circa, scivolando a quota 8,43 euro, in una sessione negativa per l’indice benchmark dell’azionario italiano.

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