Stanno costruendo una nuova città da 450 milioni di sterline. Ecco dove

Alessandro Nuzzo

13 Agosto 2025 - 23:59

Una città enorme con circa 4.000 case più scuole, negozi, strutture sanitarie e campi sportivi. Ecco dove.

Stanno costruendo una nuova città da 450 milioni di sterline. Ecco dove

Sta avanzando la costruzione di una nuova vasta città con 4.000 case a prezzi accessibili, strutture sanitarie, campi sportivi e decine di negozi. No, non si trova in una meta paradisiaca né nel deserto di Dubai, ma nel Regno Unito, precisamente a Thorpebury, nel Leicestershire. Una volta completata, si stima costerà circa 450 milioni di sterline e i lavori proseguiranno per almeno un decennio.

Il complesso residenziale, situato a circa 200 chilometri a ovest di Londra, comprenderà circa 4.000 abitazioni principali. Un quarto sarà costituito da alloggi a prezzi calmierati, di diverse tipologie. Non mancheranno ville e abitazioni di metratura maggiore, pensate per chi desidera spazi più ampi.

Thorpebury ospiterà anche un edificio scolastico a due piani, dotato di un ampio parcheggio con 42 posti auto.

Nei vari quartieri sorgeranno decine di negozi e supermercati, oltre a campi sportivi per praticare discipline diverse: dal calcio al tennis, fino a padel e cricket. È prevista inoltre la costruzione di una struttura di assistenza per anziani. Particolare attenzione sarà dedicata al verde pubblico, con la realizzazione di parchi e spazi naturali per circa 30 acri.

Il mese scorso è stata installata una postazione mobile come ufficio informazioni per chiunque voglia saperne di più sulla nuova città. Intanto sono state diffuse le prime immagini e l’interesse cresce progressivamente, con già numerose richieste di acquisto sia per abitazioni che per investimenti commerciali. I lavori proseguono e le prime case sono già state completate, ma per ammirare il complesso ultimato occorreranno ancora diversi anni.

In Arabia Saudita si costruisce «The Line», la città-torre

In Arabia Saudita è in corso invece la realizzazione di The Line, una città-torre lunga 170 km, alta 500 metri e larga appena 200, progettata senza strade né automobili e alimentata interamente da energie rinnovabili. Il progetto, dal valore di oltre 500 miliardi di dollari, promette trasporti ultraveloci capaci di attraversare l’intera città in 20 minuti, quartieri con tutti i servizi a massimo 5 minuti a piedi e la salvaguardia del 95% dell’ambiente circostante. La struttura, formata da due enormi pareti a specchio, ospiterà scuole, ospedali, spazi ricreativi e aziende tecnologiche, con l’obiettivo di diventare un hub globale dell’innovazione.

Nonostante l’ambizione, The Line è al centro di critiche e polemiche. Secondo stime recenti, entro il 2030 sarà completato solo un tratto di 2,4 km, in grado di ospitare circa 300.000 residenti, ben lontano dai 9 milioni previsti. Urbanisti dubitano della praticità di una città lineare di tale estensione, suggerendo modelli più efficienti, come quelli circolari.

Più gravi le accuse sul fronte dei diritti umani: un’inchiesta ha rivelato che almeno 21.000 lavoratori stranieri, soprattutto dal sud-est asiatico, sono morti durante i lavori, spesso costretti a turni di 16 ore senza riposo, in condizioni degradanti. Inoltre, comunità indigene come la tribù degli Howeitat sono state sfrattate con la forza; alcuni membri che si sono opposti sono stati condannati a morte, suscitando la condanna di organizzazioni internazionali.

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