Stangata estiva, il turismo in Italia costa troppo

Patrizia Del Pidio

30 Luglio 2023 - 10:56

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Fare turismo in Italia costa troppo a causa dell’inflazione. Meglio andare a fare villeggiatura all’estero? Vediamo qualche numero.

Stangata estiva, il turismo in Italia costa troppo

L’inflazione ha portato ad aumenti in tutti i settori, anche in quello turistico. Molti italiani, quindi, si trovano nella scomoda situazione di non poter far fronte all’aumento dei prezzi per potersi concedere una vacanza che gli dia, almeno, un minimo di sollievo dal caldo torrido di questa estate 2023. Ma la cosa che lascia abbastanza basiti è che è proprio il turismo in Italia ad aver subito i rincari maggiori anche se l’inflazione ha colpito, in maniera generalizzata, tutta l’Europa.

Anche se i costi maggiori per il turismo riguardano anche Francia, Spagna e Grecia, in Italia i prezzi sono aumentati molto di più. Quelli dei voli, quelli per l’alloggio e quelli per la ristorazione. E a farne le spese non sono solo i turisti stranieri che decidono di villeggiare nel nostro Paese, ma anche gli italiani che decidono di non varcare i confini nazionali per le proprie vacanze.

La stangata del settore turistico in Italia

Nel settore turistico l’inflazione dei prezzi, che supera il 3%, genera costi più alti per chi desidera trascorrere le vacanze in Italia, sia gli stessi italiani che gli stranieri. Le spese che pesano maggiormente sono il trasporto aereo che ha subito aumenti fino a 23,5%, i pacchetti vacanze con rincari fino al 17,7% e l’alloggio con rialzi che toccano il 12,8%.

Tra i servizi che offrono alloggio quelli che hanno applicato i maggiori aumenti sono gli alberghi dove si registrano rincari dei prezzi che arrivano anche al 14,6%. Ma a essere saliti sono anche i prezzi del servizio ristorazione che comprendono non solo ristoranti ma anche pizzerie e gelaterie.

La cosa sorprendente, però, per quel che riguarda il trasporto areo, è che i voli nazionali sono cresciuti in media del 7% in più rispetto a quelli internazionali così come i pacchetti vacanza per i quali quelli nazionali costano in media il 2,6% in più rispetto a quelli internazionali.

Se, quindi, c’è stato un aumento generalizzato dei prezzi, la vacanza in Italia costa di più rispetto quella all’estero, fermo restando che quest’anno entrambe hanno un prezzo più alto rispetto allo scorso anno. Ma villeggiare in Italia ha subito rincari più alti.

Perché l’Italia costa di più?

L’aumento dei prezzi, pur essendo un fenomeno che ha colpito l’intera Europa, interessa maggiormente l’Italia rispetto a nazioni come Grecia, Spagna e Francia. L’impatto maggiore, come abbiamo visto, si ha sui trasporti e sui servizi ricettivi, mentre si ha un incremento minore sui servizi ricreativi.

Musei, parchi divertimento, eventi, costano sicuramente più dello scorso anno, ma con incrementi più contenuti, superiori a quelli della Grecia ma inferiori a quelli si Spagna e Francia. Il divertimento, quindi, in Italia, non ha subito forti aumenti di prezzo come l’alloggio, il trasporto e la ristorazione.

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