Sport Bonus 2023, al via le domande

Nadia Pascale

31 Maggio 2023 - 10:27

condividi

Al via le domande per accedere allo Sport Bonus 2023, ecco chi può presentare istanza e a quanto ammontano le agevolazioni fiscali previste dalla legge di bilancio 2023.

Sport Bonus 2023, al via le domande

Per le erogazioni liberali, donazioni, in favore di impianti sportivi pubblici è possibile usufruire di un importante credito di imposta, stiamo parlando dello Sport bonus 2023 che mira a migliorare la fruibilità degli impianti sportivi pubblici attraverso benefici fiscali riconosciuti a coloro che finanziano le opere di ristrutturazione/restauro degli impianti.

Ma di cosa si tratta esattamente e come funziona lo Sport bonus 2023?

Lo sport è un importante strumento di socialità ed evoluzione, inoltre migliora la salute psico-fisica delle persone e proprio per questo motivo è importante fare in modo che ci siano spazi pubblici dove le persone possano praticarlo in sicurezza.
Purtroppo le condizioni in cui versano numerose strutture pubbliche in Italia non sono delle migliori, in alcuni casi si può parlare di un vero e proprio degrado, si mira quindi a incentivare la collaborazione dei privati sostenendo chi effettua erogazioni in favore delle società che si occupano della gestione degli impianti sportivi pubblici.

Cos’è lo Sport bonus 2023?

Con la legge 197 del 2022, legge di bilancio 2023, si riconosce anche per quest’anno la possibilità di fruire di un credito di imposta per le erogazioni liberali in favore di titolari e gestori di impianti sportivi pubblici. Si parla anche di Sport Bonus 2023, le domande possono essere presentate a partire dal 30 maggio 2023 e fino al 30 giugno dello stesso anno.

Le donazioni devono essere mirate a interventi di interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche.

Chi può presentare domanda per lo Sport bonus 2023?

Lo Sport Bonus 2023 è diretto a imprese che effettuano tali erogazioni, non possono quindi accedere al beneficio i privati. Il limite massimo della donazione da effettuare corrisponde al 10 per mille dei ricavi annui della stessa impresa, si devono prendere come riferimento i ricavi del 2022.

Il credito di imposta maturato equivale al 65% di quanto effettivamente versato in favore di titolari e gestori di impianti sportivi pubblici. Lo stesso però non potrà essere fatto valere in unica soluzione, ma in tre esercizi di imposta. Ad esempio, un’impresa che eroga 10.000 euro potrà ottenere 6.500 euro da dividere in 3 anni.

Come funziona?

Lo sport bonus rispetto ad altre agevolazioni fiscali ha un funzionamento diverso, infatti all’apertura della finestra occorre proporre domanda per accedere al beneficio, ma il beneficio, in questa fase, consiste nell’essere ammessi a effettuare l’erogazione liberale sulla quale poi fruire del credito di imposta.

Effettuata l’erogazione, l’ente destinatario certifica la stessa, quindi il Dipartimento per lo Sport autorizza le imprese a usufruire del credito d’imposta e comunica ciò all’Agenzia delle entrate.

La domanda per accedere al beneficio può essere presentata esclusivamente per via telematica utilizzando la piattaforma messa a disposizione sul sito del Dipartimento per lo sport a cui si accede con lo Spid. Ricordiamo che la domanda per essere ammessi ad effettuare erogazioni liberali per lo Sport Bonus 2023 possono essere presentate dal 30 maggio 2023 al 30 giugno dello stesso anno.

Iscriviti a Money.it