Non tutte le spese sanitarie vanno pagate con mezzi di pagamento tracciabili e per le detrazioni alcune possono essere anche pagate in contanti.
Spese sanitarie detraibili, bancomat o contanti? Non tutte le spese sanitarie per essere detraibili devono essere pagate con il bancomat, alcune, infatti, possono ancora essere pagate in contati e godere allo stesso tempo dellaì detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi. Quali sono le spese mediche che devono fare i conti con l’obbligo di tracciabilità?
Usare mezzi di pagamento tracciabili ai fini della detrazione Irpef delle spese sanitarie non è sempre obbligatorio. Restano ammessi i pagamenti in contanti presso le strutture pubbliche e private accreditate con il SSN, a prescindere dalla prestazione resa.
Spese sanitarie detraibili, bancomat o contanti? Come pagare caso per caso
Ai fini della detraibilità in dichiarazione dei redditi, a partire dal 1° gennaio 2020 è previsto l’obbligo di utilizzare mezzi di pagamento tracciabili le spese indicate all’articolo 15 del TUIR, con alcune eccezioni.
L’obbligo di usare il bancomat non si applica in relazione alla detrazione di medicinali e altri dispositivi medici, mentre per le spese sanitarie detraibili è stato introdotto un doppio binario.
Resta possibile utilizzare, anche nel 730/2023, i contanti per pagare le spese mediche detraibili in relazione a prestazioni rese da strutture pubbliche e private accreditate con il SSN, Servizio Sanitario Nazionale.
L’obbligo di usare carte e bancomat si applica invece alle spese sanitarie detraibili pagate presso medici privati e non convenzionati. Si pensi, ad esempio, alle spese sostenute per il dentista o per l’oculista, qualora non accreditati con il SSN; in tal caso, usare carte, bancomat o bonifici diventa presupposto fondamentale ai fini della detrazione in dichiarazione dei redditi.
Tipologia spesa medica | Modalità di pagamento |
---|---|
Farmaci | Sia bancomat che contanti |
Dispositivi medici (occhiali, prodotti ortopedici, ausili per disabili ecc..) | Sia bancomat che contanti |
Visite mediche presso strutture pubbliche | Sia bancomat che contanti |
Visite mediche presso strutture private accreditate con SSN | Sia bancomat che contanti |
Visite mediche presso strutture private o medici specialisti non accreditati con il SSN | Solo bancomat, carta o bonifici |
Ricoveri o interventi presso strutture private non accreditate | Solo bancomat, carta o bonifici |
Esami del sangue presso strutture private non accreditate | Solo bancomat, carta o bonifici |
Spese sanitarie detraibili, uso dei contanti in base al soggetto e non alla prestazione
A partire dal 30 aprile 2023, salvo proroghe dell’ultimo momento, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti il modello 730 precompilato 2023. Le spese mediche e sanitarie detraibili faranno parte dell’insieme di dati che il Fisco indicherà in dichiarazione dei redditi, dando ovviamente la possibilità al contribuente di modificarli e integrarli.
Il “doppio binario” bancomat-contanti deve essere considerato sempre in relazione al soggetto che eroga la prestazione, e non in base alla tipologia di prestazione fornita (se in convenzione o privatistica).
Non conta quindi se la prestazione resa sia o meno in convenzione. L’aspetto rilevante da considerare, ai fini di determinare quali sono le spese sanitarie detraibili, è se la struttura che eroga la prestazione è o meno convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale.
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