Sono scomparsi 6.600 lingotti d’oro, ecco come è potuto succedere

Giorgia Bonamoneta

20/04/2024

21/04/2024 - 07:01

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6.600 lingotti d’oro rubati da un magazzino canadese: è questa la storia, vera, dietro al furto dal valore di 20 milioni di dollari. Cosa sappiamo.

Sono scomparsi 6.600 lingotti d’oro, ecco come è potuto succedere

Sono scomparsi 6.600 lingotti d’oro da un magazzino. La storia risale al 17 aprile dello scorso anno, in Canada. La vicenda, un anno dopo, è ancora un mistero e la stessa polizia ha dichiarato che il furto somiglia più a una serie che alla realtà.

La notizia è diventata ben presto virale per via del valore dei lingotti sottratti dal magazzino di Air Canada: 20 milioni di dollari canadesi. Nel furto sono spariti anche 2,5 milioni di dollari in contanti.

La storia coinvolge 9 persone, compreso un dipendente di Air Canada, due nazioni e un trasporto valori.

Il furto dei lingotti: la storia a distanza di un anno

Dal 17 aprile 2023 è passato poco più di un anno, ma la polizia non ha ancora tutte le informazioni necessarie per ricostruire la storia del furto dei lingotti d’oro dal magazzino. Ci troviamo in Canada, più di preciso a Toronto, nel magazzino di Air Canada dell’aeroporto internazionale. La spedizione di lingotti d’oro puro era appena arrivata, quando con un colpo di scena il carico è risultato mancante.

Il tesoro di 6.600 lingotti d’oro, per un valore stimato di oltre 20 milioni di dollari canadesi, proveniva dalla Svizzera (13,2 milioni ci franchi). Nel carico erano presenti anche 2,5 milioni di dollari canadese (1,6 milioni di franchi) in contanti. L’interno carico è andato perso, anzi per meglio dire rubato. Questo apparteneva a Raiffeisen Svizzera e Valcambi, una delle più grandi società di raffinazione dell’oro al mondo, con sede in Ticino.

Il capo della Polizia si è detto spaesato dal colpo, molto più simile a una serie tv di Netflix o alla trama di un film di Hollywood che alla realtà. “Questo furto è stato meticolosamente pianificato ed eseguito da un gruppo di criminali sia all’interno che all’esterno delle strutture aeroportuali”, ha dichiarato il capo della polizia di Peel, Nishan Duraiappah, durante una conferenza stampa.

Le indagini e gli arresti

6.600 lingotti d’oro pesano 400 chili. Trasportarli fuori da un magazzino all’interno di un aeroporto e farli scomparire non è affatto semplice, a meno che non ci sia un aiuto interno. Per questo le indagini si sono subito concentrate sui dipendenti del settore.

La polizia è stata fin da subito scettica sul ritrovamento del tesoro, che secondo loro era stato utilizzato per il traffico di armi. In un anno sono stati ritrovati alcuni dei milioni rubati. Il bilancio è di appena 90mila dollari recuperati sotto forma di braccialetti e 430mila dollari canadesi sequestrati. La loro origine è, molto probabilmente, derivante dalla vendita d’oro.

Le indagini che hanno permesso parte del recupero hanno indagato su sei persone della zona di Toronto. Sono stati emessi mandati di arresto anche per altri tre sospetti, tutti tra i 25 e i 54 anni. Uno di questi è stato fermato perché sospetto: era arrivato al magazzino alla guida di un camion da cinque tonnellate. Il sospettato è entrato nella banchina di carico, è sceso dal suo camion e ha presentato una lettera di trasporto aereo falsa. Poco dopo un carrello elevatore contenente i lingotti d’oro e il denaro è stato caricato sul camion del sospettato.

Tra gli arrestati c’erano due dipendenti dell’Air Canada, il proprietario di una gioielleria e l’autista del camion (accusato anche di possesso di armi da fuoco illegali destinate alla rivendita in Canada)

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