Sondaggi politici sul referendum costituzionale: vincerà il Si o il No? C’è molta incertezza, ma ad oggi la riforma della Costituzione non verrebbe approvata. Ecco gli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani.
Sondaggi politici elettorali: se si votasse oggi gli italiani sceglierebbero il Sì o il No al referendum costituzionale?
Questa settimana c’è stato il ritorno tanto atteso con i sondaggi Emg Acqua trasmessi nel corso dell’edizione serale del Tg La7. Anche questa volta sono andati in onda i rilevamenti sulle intenzioni di voto degli italiani in vista del prossimo referendum sulla riforma costituzionale Boschi.
Al referendum costituzionale vincerà il Sì o il No? Gli ultimi sondaggi politici ci danno un’interessante risposta a questa domanda, anzi in realtà ci mostrano quanto gli italiani siano ancora indecisi su come votare al referendum costituzionale.
Infatti, paradossalmente rispetto ai sondaggi politici di agosto il numero di indecisi è salito, così come quello degli astenuti. Un dato allarmante che deve far riflettere; a quanto pare al momento gli italiani non ritengono il referendum costituzionale come una priorità, ed è per questo che ancora non si sono informati su cosa cambierebbe nel caso in cui vincesse il No, o viceversa.
Nei sondaggi politici Emg Acqua viene dato ampio spazio anche alle intenzioni di voto degli italiani su Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Centrodestra. È interessante notare come in questo mese Forza Italia sia riuscita a superare la Lega Nord, complice un periodo di appannamento di Matteo Salvini.
Il Movimento 5 Stelle, visto il periodo di difficoltà che Virginia Raggi sta affrontando a Roma, è leggermente in calo, pur restando in cima alle preferenze degli italiani.
Vediamo nel dettaglio quanto rilevato dagli ultimi sondaggi politici condotti da Emg Acqua sul tema del referendum costituzionale e riguardo alle intenzioni di voto degli italiani nel caso in cui si votasse oggi.
Sondaggi politici, referendum costituzionale: vincerà il Si o il No?
Al momento il No è in vantaggio sul Sì, almeno secondo quanto rilevato dai sondaggi politici Emg Acqua trasmessi nel corso dell’ultima puntata del TG La7. Nel dettaglio, la percentuale del No è pari al 28,4% (-1,1%), mentre quella del Sì al 26,9% (-2,0%).
Tuttavia, quando mancano circa due mesi al referendum costituzionale, la partita resta ancora tutta da giocare. Infatti, rispetto agli ultimi sondaggi politici di agosto, la percentuale di indecisi è aumentata del +3,1%, portandosi al 44,7%.
Crescono anche il numero di astenuti (+5,2%) portandosi al 46%.
Insomma, ad oggi in un campione di 100 italiani, 46 non andrebbero a votare, 24 non saprebbero se scegliere tra il Sì e il No, 16 voterebbero contro la riforma, mentre solamente 14 opterebbero per il Sì.
Se anche voi siete ancora indecisi su cosa votare al referendum, vi consigliamo di leggere i nostri articoli di approfondimento:
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Sondaggi politici: intenzioni di voto su M5S, Partito Democratico e Centrodestra
Per Virginia Raggi a Roma non è un periodo semplice, e ciò si riversa inevitabilmente sul Movimento 5 Stelle. Infatti, nell’ultimo mese il Movimento 5 Stelle ha perso lo 0,5% delle preferenze, ma resta in vetta con il 31,4%.
Anche il Partito Democratico è leggermente in calo (-0,3%), registrando un 31,1% di preferenze.
Continua il trade off tra Forza Italia e Lega Nord, che questa volta favorisce il partito guidato da Silvio Berlusconi. A quanto pare la cura Stefano Parisi sta funzionando, mentre per Salvini continua il periodo di appannamento che va avanti ormai da qualche mese.
Il Centrodestra comunque non avrebbe speranze di arrivare al ballottaggio in alcun caso, neppure qualora Forza Italia e Lega Nord decidessero di presentarsi uniti in un unico listone con Fratelli d’Italia. Infatti, in questo caso il Centrodestra otterrebbe il 27,8% di voti (+0,9%) mentre il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle rispettivamente il 31% e il 31,2%.
Comunque c’è ancora tempo per pensare alle future elezioni politiche, al momento il tema centrale resta quello del referendum costituzionale di novembre dove, come abbiamo appena visto, vige ancora la massima incertezza. Le prossime due settimane comunque dovrebbero essere decisive, quindi vi consigliamo di continuare a seguirci per restare informati su tutti i risultati probabili del referendum costituzionale.
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