Sondaggi politici elettorali: calo M5S e Pd, FI vicina alla Lega si riapre discorso leadership?

Alessandro Cipolla

21/03/2017

Sondaggi politici elettorali: Pd scende ancora nei gradimenti a favore delle altre forze di sinistra, brusco calo della Lega ormai raggiunta da Forza Italia mentre M5S sempre primo partito.

Sondaggi politici elettorali: calo M5S e Pd, FI vicina alla Lega si riapre discorso leadership?

Sondaggi politici elettorali: lieve calo del M5S che comunque è sempre il primo partito aumentando anche il vantaggio su un Pd in caduta libera, altro tonfo della Lega Nord ormai raggiunta da Forza Italia.

Questa è la fotografia della situazione attuale fornita dal consueto sondaggio politico elettorale realizzato dall’istituto EMG Acqua per il TG La7 di Enrico Mentana nel fine settimana del 18 e 19 marzo.

Da quanto emerge dal sondaggio, il Movimento 5 Stelle ormai è ben saldo in testa alle preferenze degli italiani, in virtù soprattutto della crisi sempre più evidente del Partito Democratico. Nel centrodestra, Forza Italia ormai ha quasi raggiunto la Lega Nord, dato questo che potrebbe riaprire il discorso sulla leadership nella coalizione.

Altro fattore lampante che si evince dal sondaggio politico elettorale di EMG Acqua, è come al momento nessuna forza politica o coalizione avrebbe i numeri per formare un nuovo governo, a patto che si voti con questa legge elettorale.

Sondaggi politici elettorali: forte calo della Lega

Il dato più forte che emerge dal sondaggio politico elettorale realizzato da EMG Acqua è il forte calo della Lega Nord, già da un paio di settimane in forte declino. Se guardiamo alla stessa indagine condotta dall’istituto due settimane fa, il carroccio ha praticamente perso un punto percentuale.

Ad approfittare di questa crisi della Lega è Forza Italia che, sebbene rimanga stabile nelle intenzioni di voto, avvicina sempre più il carroccio: in caso di un sorpasso azzurro tutto il discorso sulla leadership della coalizione potrebbe cambiare.

Continua l’emorragia di consensi del Pd ancora in discesa, mentre fanno registrare il segno positivo tutte le altre forze della sinistra: senza una coalizione la vittoria elettorale per il centrosinistra sarà solo un miraggio.

Leggero calo infine per il Movimento 5 Stelle che comunque è sempre saldamente il primo partito in Italia, mentre viene accolto molto bene dagli elettori Alternativa Popolare, il nuovo movimento centrista voluto da Angelino Alfano.

Vediamo allora le percentuali assegnate ad ogni partito dal sondaggio politico realizzato per conto del TG La7, mettendo tra parentesi la differenza di percentuale rispetto alla stessa indagine condotta sette giorni prima.

  • Movimento 5 Stelle 29,9% (-0,1%)
  • Partito Democratico 26,8% (-0,3%)
  • Lega Nord 12,4% (-0,5%)
  • Forza Italia 12,2% (/)
  • Fratelli d’Italia 5% (+0,1%)
  • Democratici e Progressisti 4,3% (+0,1%)
  • Alternativa Popolare 2,9% (+0,3%)
  • Sinistra Italiana 1,6% (+0,2%)
  • Campo Progressista 1% (/)
  • Altri 3,9% (+0,2%)

La situazione fotografata dal sondaggio evidenzia ancora una volta la sostanziale ingovernabilità se si votasse in questo momento con l’Italicum modificato dalla Consulta valido anche per il Senato.

Uno stallo politico questo che apre il campo ad una infinità di ipotesi e di calcoli, con tutti e tre i principali blocchi in campo che devono risolvere le loro controversie interne per poter sperare di piazzare il rush finale vincente.

Sondaggi politici elettorali: chi alla guida del centrodestra?

Il leggero calo fatto registrare dal Movimento 5 Stelle nel sondaggio politico elettorale realizzato da EMG Acqua alla fine può essere considerata una mezza vittoria per i pentastellati.

Vista la crisi del Pd e questo centrodestra che non riesce ancora ad organizzarsi al meglio, se il Movimento riuscisse ad evitare almeno per qualche settimana pratiche autolesionistiche come il caso di Marika Cassimatis a Genova, allora i grillini potrebbero veramente sfondare.

Particolare invece è la situazione che si potrebbe verificare nel centrodestra. Silvio Berlusconi è sempre più come uno di quei pugili che, ogni volta che viene dato per suonato, alla fine riesce sempre a rialzarsi e combattere.

Matteo Salvini ha ormai deciso di coalizzarsi, proponendo la federazione Prima gli Italiani dove per lui si è ritagliato l’eventuale ruolo di ministro dell’Interno. Per il candidato premier però, il leader del carroccio pretende sempre un uomo della Lega Nord in quanto primo partito della coalizione.

Se invece Forza Italia dovesse superare nei sondaggi la percentuale della Lega, Berlusconi a quel punto potrebbe invece imporre un uomo a lui più gradito, anche se alla fine il nome di Luca Zaia metterebbe tutti d’accordo. In alternativa ci sono sempre le primarie, anche se la soluzione al momento sembrerebbe essere molto improbabile.

Infine il centrosinistra dove il Pd è continuamente in calo. Se dovesse vincere Renzi alle primarie del 30 aprile, difficile che ci potrà essere una coalizione con tutte le altre forze. In caso di vittoria di Orlando invece, il nuovo Ulivo sarebbe l’unica forza in campo a poter ambire in questo momento a raggiungere la soglia del premio di maggioranza.

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