Sondaggi politici: secondo una indagine di Index Research, tra gli italiani l’alleanza di governo preferita sarebbe quella tra il PD e la Sinistra, ma il matrimonio è impossibile.
Sondaggi politici: tra le varie alleanze di governo paventate, quella tra il Partito Democratico e il resto della sinistra è la preferita tra gli italiani, ma un accordo per una coalizione al momento non sembrerebbe possibile.
Torna a far parlare il possibile accordo tra il PD e il resto del variegato universo della sinistra italiana. Secondo un sondaggio politico condotto dall’istituto Index Research per il programma PiazzaPulita, questa infatti sarebbe l’alleanza di governo preferita dai cittadini.
Una coalizione questa che, oltre al favore da parte dell’elettorato, farebbe riscontrare anche un ottimo risultato alle urne, con il polo unito di centrosinistra che al momento sarebbe davanti a tutti e anche vicino ad un papabile premio di maggioranza.
Ma quanto è possibile che questa sorta di nuovo Ulivo venga realizzato? Anche se una buona fetta d’Italia ci spera, questo matrimonio è molto difficile che possa vedere la luce, con anche possibili alleanze post voto che sono al momento molto improbabili.
Sondaggi politici: Pd-Sinistra l’alleanza preferita
Anche se, salvo gravi crisi di governo, manca poco meno di un anno alle prossime elezioni, impazzano i sondaggi politici sul gradimento dei vari partiti. Negli ultimi tempi, non c’è stato un programma televisivo di approfondimento o un giornale che non ne abbia commissionato uno.
In questo rincorrersi di numeri e percentuali, è molto interessante il sondaggio politico condotto da Index Research per conto del programma Piazzapulita, dove l’istituto ha interrogato gli italiani su quale fosse la loro possibile alleanza di governo preferita.
Visto che con ogni probabilità la montagna della nuova legge elettorale andrà a partorire il classico topolino, l’ipotesi della necessità del ricorrere alle larghe intese per formare il prossimo nuovo governo è sempre molto probabile.
Ecco perché allora vale la pena soffermarsi sui dati snocciolati da Index Research durante il programma di Corrado Formigli, con l’alleanza tra il Partito Democratico e la Sinistra che sarebbe l’accordo preferito da parte degli elettori italiani.
- PD/Sinistra 32,2%
- PD/Forza Italia 25,3%
- PD/M5S 22,4%
- M5S/Lega/FdI 20,7%
- M5S/Sinistra 10,6%
A circa un italiano su tre quindi piacerebbe vedere un’alleanza tra il PD e il resto della sinistra, ma è molto curioso vedere come anche per un italiano su quattro una intesa tra i democratici e Forza Italia sarebbe accettabile e gradita.
I due grandi partiti che nella storia recente politica del nostro paese sono stati gli avversari storici, anche agli occhi dell’elettorato quindi non sarebbe un sacrilegio se mai dovessero decidere di dare vita a un governo dalle larghe intese, un po’ come accaduto con l’esecutivo Letta.
Particolare invece è vedere come un accordo tra il Movimento 5 Stelle, la Lega Nord e Fratelli d’Italia, che negli ultimi tempi è la voce più chiacchierata, non riscuota un grande successo tra gli italiani.
Renzi-Bersani, accordo impossibile
Già da prima dello scontato risultato delle primarie del Partito Democratico, erano arrivati dei segnali distensivi da parte della sinistra. Prima Guglielmo Epifani, passato ora con il Movimento Democratici e Progressisti, poi Giuliano Pisapia avevano mandato dei messaggi di pace a Matteo Renzi.
Ammiccamenti però che sono stati subito rimandati al mittente da parte dell’ex premier, che ha sottolineato come il PD andrebbe a perdere di credibilità se decidesse di stringere un’alleanza con chi ha deciso di abbandonare il partito soltanto pochi mesi fa.
Secondo gli ultimi sondaggi politici elettorali comunque, questa eventuale coalizione di centrosinistra si attesterebbe attorno al 35%, in piena lizza quindi per ottenere l’agognato premio di maggioranza soprattutto se questo, come pare, verrà abbassato nella stesura della nuova legge elettorale.
Anche in diversi Comuni impegnati nelle elezioni amministrative del prossimo 11 giugno, Partito Democratico e scissionisti andranno a correre assieme in sostegno ai vari candidati sindaco indicati dopo una decisione congiunta.
A livello nazionale però il discorso sembrerebbe essere già chiuso sul nascere. Renzi non ha nessuna intenzione di avere ancora rapporti con Bersani, mentre verso Pisapia le porte sarebbero invece aperte.
Il di nuovo segretario del Partito Democratico è sempre convinto di poter vincere le prossime elezioni anche correndo da solo, o al massimo stringendo accordi con forze moderate e centriste.
Considerazione questa che non renderebbe necessaria per Matteo Renzi il dover per forza stringere un’alleanza con gli scissionisti, visto nelle sue idee c’è il pensiero di poter tornare a Palazzo Chigi anche senza dover stringere la mano all’odiato Bersani.
Quando la nuova legge elettorale di cui il paese ha bisogno vedrà finalmente la luce, il quadro politico italiano sarà più chiaro e comprensibile, ma qualsiasi sarà il nuovo sistema elettorale vedere di nuovo assieme Renzi e Bersani sarà quasi impossibile.
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