È ufficiale, Shein sbarca nel mondo del retail fisico. A novembre aprirà il suo primo negozio in questa capitale europea.
L’approccio di Shein al commercio sembra stia cambiando. Il colosso cinese del fast fashion vuole scrollarsi di dosso la nomea di semplice ecommerce e punta allo sbarco fisico con l’apertura di una rete di negozi. Dopo l’esperienza dei pop up store in diverse città europee, Italia compresa, usati più come indagini di mercato che per generare fatturato, ora Shein è pronta al grande salto.
Per il suo primo negozio permanente ha scelto la capitale europea della moda: Parigi. A novembre aprirà infatti il primo punto vendita Shein nel cuore del Marais, all’interno di Bhv. Ma non è tutto: nei mesi successivi sono previste nuove aperture in tutta la Francia. Grazie a una partnership con la Société des Grands Magasins (Sgm), proprietaria e gestore degli spazi commerciali coinvolti, Shein arriverà anche a Digione, Reims, Grenoble, Angers e Limoges, ospitata all’interno delle Galeries Lafayette, marchio che Sgm gestisce in franchising. Un investimento importante, pensato anche per rilanciare i centri città e i grandi magazzini. Secondo le stime, Shein creerà almeno 200 posti di lavoro diretti e indiretti. L’operazione, tuttavia, ha acceso non poche polemiche in Francia.
Non mancano le polemiche
Lo stesso gruppo Galeries Lafayette ha espresso il proprio dissenso. «Siamo profondamente contrari a questa decisione per il posizionamento e le pratiche di questo marchio di moda ultra-veloce, in contraddizione con la nostra offerta e i nostri valori», si legge nella nota ufficiale. E ancora: «Galeries Lafayette rifiuta l’installazione di Shein nei cinque punti vendita affiliati alla rete francese appartenenti al gruppo Sgm».
Dal canto suo, Sgm ha dichiarato a un’agenzia di stampa francese che «questa partnership rispetta le condizioni contrattuali che legano Sgm a Galeries Lafayette» e ha assicurato che «il dialogo tra i due gruppi resta costante per risolvere questo malinteso».
Contraria anche la Fédération française du prêt-à-porter, associazione dei commercianti di moda. «Di fronte al municipio di Parigi stanno realizzando il nuovo megastore Shein che, dopo aver fatto sparire decine di marchi francesi, punta a inondare il mercato con ancora più prodotti usa e getta», ha denunciato il presidente Yann Rivoallan.
La versione ufficiale di Shein è che la Francia sia stata scelta per testare i primi negozi perché «il feedback dei clienti negli ultimi anni ha mostrato un crescente desiderio di avere più punti di contatto fisici con il nostro marchio».
Diversi brand francesi faticano già a competere con colossi come H&M e Zara. L’arrivo di Shein rischia quindi di indebolire ulteriormente il settore. Se l’esperimento avrà successo, il marchio cinese potrebbe consolidarsi come player globale e aprire molti altri negozi in Europa e oltre.
La notizia giunge proprio mentre Shein si trova a fronteggiare una nuova concorrente nel low cost in Italia. Si tratta di Amazon Haul, sbarcata ufficialmente nel nostro Paese. La nuova piattaforma del colosso americano propone migliaia di prodotti sotto i 20 euro, con spedizioni gratuite oltre una certa soglia di spesa e sconti progressivi per ordini consistenti.
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