La settimana dei mercati: gli asset caldi da monitorare (dal 28 dicembre al 3 gennaio)

Ufficio Studi Money.it

27 Dicembre 2020 - 14:56

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Gli asset sotto i riflettori di questa settimana. Dagli indici americani ai titoli azionari, dall’eur/usd alle valute emergenti passando dal petrolio e i metalli preziosi.

La settimana dei mercati: gli asset caldi da monitorare (dal 28 dicembre al 3 gennaio)

I mercati azionari europei cercano di dimenticare le sedute negative di metà dicembre senza riuscire però a mettere a segno risultati apprezzabili. I listini del Nuovo Continente invece si prendono una pausa di riflessione e si assestano sulle posizioni precedenti. L’oro si trova in una fase di test delicata che potrebbe determinare l’andamento di breve periodo. L’euro invece arresta il suo apprezzamento e mostra indecisione.

I timori per la terza ondata pandemica si riflettono sull’andamento di tutti gli asset con il petrolio che avanza con cautela osservando attento le notizie provenienti dal mercato. Infine il Bitcoin appare sempre più scorrelato dalla vicende economico-sanitarie e si elegge protagonista dello scenario internazionale.

Europa vs Stati Uniti

I mercati dell’area euro non riescono a recupera punti nella settimana passata, anche a causa delle poche sedute di mercato aperto. Il FTSEMib prende il +0,65%, il Dax30 sale dello 0,16%, l’indice francese Cac40 cede lo 0,36% e l’Ibex25, peggiore listino principale europeo, perde lo 0,81%.

Gli indici americani non presentano uno scenario migliore e sembrano volere attendere il passaggio delle festività e le notizie sull’efficacia del vaccino sulla mutazione del Covid19, prima di continuare il trend rialzista dell’ultimo periodo.

Da evidenziare i livelli delicati di alcuni indici tra cui: l’S&P500 al test del massimo storico a quota 3.722,48 punti e il Nasdaq100 alle prese con il superamento della resistenza a quota 12.800 punti, che gli permetterebbe di registrare il nuovo massimo provvisorio. Ad aggiungersi infine i listini dell’eurozona, tra cui il mercato di Francoforte, con il Dax30 al tentativo di test a quota 13.800.

I mercati quindi si trovano ad affrontare dei livelli importanti e un momento di forte incertezza sanitaria. Le notizie dei prossimi giorni saranno determinanti per il quadro tecnico e l’andamento che prenderanno i listini nel prossimo futuro.

Oro indeciso e Petrolio in lento recupero

L’oro appare indeciso di fronte al test della trendline dinamica ribassista di medio periodo. La settimana scorsa il prezzo ha evidenziato un’importante mancanza di forza e, nonostante il rally di breve periodo che gli ha consentito di recuperare parte del terreno perduto, non sembra trovare le energie necessaria per un nuovo allungo.

Il lingotto si trova alla prova della resistenza dinamica e di quella statica in area 1.900$. Una violazione rialzista potrebbe condurre il metallo prezioso verso il primo target long a quota 1.940$, mentre un breakout short della trendline di breve termine e del supporto statico in zona 1.850$ potrebbe portare il prezzo verso il primo obiettivo short in area 1.800$.

Il Petrolio invece registra una salita prudente. Il WTI e il Brent dimostrano i timori legati alla possibile terza ondata pandemica, alla variante inglese della malattia e alla possibile inefficacia del vaccino sulla mutazione. Il barile mostra le sue preoccupazioni con una salita indecisa, evidenziata dalle ultime sessioni. Un prolungamento della crisi sanitaria avrebbe delle ripercussioni sull’economia, ma soprattutto sull’industria e i trasporti.

L’Eur/Usd mostra indecisione

La major EUR/USD appare indecisa e, dopo la rottura della resistenza statica in area 1,22 ritorna sul livello. L’euro, che si trova in una fase di apprezzamento di breve e medio termine, sembra bloccarsi davanti all’area di prezzo. La possibile terza ondata pandemica e la variante di Covid19 nel Vecchio Continente sembra influire sulle scelte legate all’acquisto della valuta dell’eurozona.

Nella scorsa settimana il dollaro americano manifesta comunque una fase di debole apprezzamento contro tutte le principali valute come dimostrato anche dall’andamento del Dollar Index in leggera crescita.

Una violazione di quota 1,22 porterebbe la major al test, prima di area 1,2260 e successivamente di 1,23. Una ritracciamento invece potrebbe condurre alla prova della trendline dinamica di breve termine e poi del supporto statico in zona 1,2086.

Gli asset sotto i riflettori della settimana

Questa settimana sotto la lente sui listini americani alcuni titoli in particolare: Activision Blizzard, in continua crescita e al raggiungimento di nuovi massimi storici a quota 90,91$, PayPal, in rally dopo la rottura della fase di compressione a quota 220$, Align Technology, Cadence Design, in trend rialzista di medio termine dal 24 marzo 2020,.Idexx Laboratories che accelera a quota 497,14$, Ansys, alla rottura della resistenza a quota 255$, Enphase Energy in allungo e Roku in trend positivo dal 17 marzo 2020 e in continua salita.

Da aggiungere alle azioni da monitorare anche Zillow, Stoneco, Trimble e Oracle.

Tra le azioni di Borsa Italiana da tenere monitorate , Ferrari, Fiat Chrysler Automobiles in rally verso quota 15 euro, Interpump, al test di quota 40 euro dopo il raggiungimento del nuovo massimo storico, Credito Valtellinese, BB Biotech, in corsa dal pullback del 29 ottobre 2020 e SeSa in chiusura di settimana corta in area 106,2 euro e in forte tendenza dalla rottura della fase laterale in data 8 dicembre 2020.

Nel Forex una particolare attenzione per i soliti noti del momento ovvero la major EUR/USD, il Cable (GBP/USD), il Kiwi (NZD/USD) e lo USD/CAD. Sotto i riflettori anche gli esotici ed in particolare USD/TRY e USD/ZAR.

Da tenere sotto la lente tra le criptovalute è l’andamento del Bitcoin (BTC/USD), dopo l’allungo in accelerazione della parte alta delle banda di oscillazione laterale a quota 19.200$ in data 16 dicembre 2020. Da quel giorno la moneta digitale ha continuato una corsa senza sosta che gli ha permesso di mettere a segno una performance di oltre il 23,5% fino alla chiusura del 24 dicembre 2020.

Ad oggi il Bitcoin si trova alla violazione della fase di compressione oltre i 27.000$ e sembra indirizzato verso area 28.000$. Solo un ritorno sotto i 24.000$ potrebbe lasciare spazio a qualche presa di beneficio.

Tra i metalli appare interessante il movimento del Copper (Future Full1220), anche se ancora in fase di compressione laterale. Il metallo potrebbe seguire il forte trend di medio termine e rompere a rialzo la resistenza in zona 3,6. In tal caso il primo obiettivo long sarebbe in area 3,8.

Tra le soft commodities sotto i riflettori di questa settimana corta è l’andamento del Corn (Future Full0321) in allungo con un rally di breve periodo dopo la violazione di area 440 punti e la Soybean (Future Full0321) in corsa dalla metà di agosto 2020.

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