La settimana dei mercati: gli asset caldi da monitorare (dal 14 al 20 dicembre)

Ufficio Studi Money.it

13/12/2020

14/12/2020 - 07:06

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Gli asset sotto i riflettori di questa settimana. Dagli indici americani all’oro, dall’eur/usd alle valute emergenti passando dal petrolio e soft commodities.

La settimana dei mercati: gli asset caldi da monitorare (dal 14 al 20 dicembre)

I mercati azionari europei arrestano la corsa per la seconda settimana consecutiva e restano attendisti. Lo stesso discorso è valido anche per gli Stati Uniti, dove gli indici iniziano in positivo le prime due giornate di Borsa, per poi cedere nelle ultime sessioni. Anche l’euro contro il biglietto verde ferma il suo apprezzamento e si consolida in fase laterale. Accenno di ripresa per i metalli preziosi, oro in primis, poi disilluso a metà settimana. Il Petrolio timidamente risale, ma non allunga.

Europa vs Stati Uniti

I mercati dell’area euro si prendono un’ulteriore pausa di riflessione dopo gli ultimi quindici giorni passati all’insegna dell’inerzia. L’Ibex35, migliore mercato nella settimana precedente, si guadagna la “maglia nera” come peggiore listino europeo con una performance del -3,12%, seguito dall’indice italiano FTSEMib40 con una flessione del -2,15%, dal Cac40 con un calo dell’1,81% e dal Dax30 con una discesa dell’1,39%.

Gli indici americani non presentano uno scenario migliore, ma mitigano le perdite con il Dow Jones che registra un -0,58% e il Nasdaq Composite un calo dello -0,82%, peggiore performance statunitense invece per l’indice S&P500 che segna un -1,03%.

Da evidenziare il leggero ritracciamento di quest’ultimo dopo aver segnato il nuovo massimo storico in zona 3.705,98 punti e del Nasdaq100 con il massimo toccato a quota 12.635,70. Da sottolineare anche la difficoltà dell’indice di Francoforte, il Dax30 a superare la resistenza in area 13.350 punti.

Tra i comparti europei più premiati la scorsa settimana troviamo sempre i materiali di base, oltre ai media, al chimico e ai beni di consumo. Negli Stati Uniti invece, in evidenza il settore dei media, petrolifero e telecomunicazioni e beni di consumo, unici comparti con il segno positivo sul mercato.

Oro indeciso e Petrolio in lenta ripresa

L’oro recupera il livello a quota 1.850$ all’inizio della settimana scorsa e poi cede nuovamente sotto l’area con una barra negativa e due barre di indecisione a range ristretto. Se il prezzo non dovesse recuperare il supporto, sostenuto anche dal passaggio della SMA(200), media mobile di lungo periodo, potrebbe scivolare prima verso il test di quota 1.800$ e successivamente in area 1.750$. In caso di recupero invece si potrebbe pensare alla quotazione in direzione del primo obiettivo a 1.900$.

Tra i metalli resta sotto i riflettori il rally del Copper (Future Full1220), partito dalla violazione di area 3,20, ed attualmente in una corsa di breve periodo. Il livello a quota 3,60 ha rifiutato la violazione, ma è possibile un nuovo tentativo in direzione del trend di fondo. Dopo la lunga corsa restano infatti fisiologiche le prese di beneficio, ma il movimento di base è positivo.

Il Petrolio rimane in un trend leggermente rialzista, ma non allunga. Il barile sembra ancora indeciso sull’intensità del movimento, anche se l’impostazione di breve è in crescita. Il prossimo obiettivo per il WTI si può collocare a quota 50$, mentre per il Brent si individua in area 53$, che chiuderebbe il gap down tra la chiusura del 6 marzo 2020 e l’apertura del 9 marzo 2020.

Eur/Usd in pausa di consolidamento. Il Kiwi si assesta dopo il rally

L’EUR/USD arresta la sua corsa, con la major che si assesta in una fase di consolidamento tra un minimo a quota 1,2080 ed un massimo in zona 1,2180. L’euro quindi ferma il rally e si prende una pausa di riflessione prima di un possibile nuovo allungo e test di area 1,22. In caso il livello dovesse respingere il prezzo, la major si dovrebbe confrontare prima con la parte bassa della fase di compressione a quota 1,2080 e successivamente con il supporto statico in zona 1,20.

Sotto i riflettori anche il Cable (GBP/USD) con il tentativo del cambio di restare sopra il supporto in area 1,32 e rimanere all’interno della trendline dinamica di breve/medio termine. Il riassorbimento del minimo lascerebbe presagire ad un possibile rialzo e un nuovo tentativo di test in area 1,3474. Una violazione a ribasso del supporto invece potrebbe condurre la quotazione verso il primo obiettivo short a 1,31.

Ulteriori valute ancora sotto la lente sono il Kiwi (NZD/USD) in rally di breve termine e sopra il supporto statico in area 0,7060 e lo USD/CAD che ha violato anche il supporto in zona 1,28 e sembra dirigersi verso area 1,2660.

Gli asset sotto i riflettori della settimana

Questa settimana sotto la lente sui listini americani alcuni titoli ed in particolare: Applied Materials, che dopo la barra negativa del 9 dicembre segna due giornate consecutive in direzione del rally di base, Align Techonology, in fase di assestamento a quota 506$, Match Group in corsa da marzo 2020 e alla registrazione del nuovo massimo storico a 148,11$, Mercadolibre in corsa a quota 1.606,63$, Roku in trend dal 5 giugno 2020 con una performance del +217% circa e Paypal in fase di consolidamento dopo la rottura della resistenza in zona 213$.

Da aggiungere alle azioni da monitorare anche Zillow, Stoneco, Snap, Square, Dell Technologies e Walt Disney.

Tra le azioni di Borsa Italiana da controllare in evidenza Fiat Chrysler Automobiles in rally nonostante il breve ritracciamento delle ultime sedute, Moncler in allungo a quota 47,58 euro, Credito Valtellinese ancora in corsa dopo il gap up in apertura del 23 novembre 2020, BB Biotech, Mutuionline e SeSa.

Nel Forex una particolare attenzione all’EUR/USD, al Cable (GBP/USD), al Kiwi (NZD/USD) e allo USD/CAD. Sotto i riflettori anche gli esotici ed in particolare USD/TRY e USD/ZAR.

Da tenere monitorato il movimento del Bitcoin (BTC/USD), tra le criptovalute, dopo il ritracciamento partito da quota 19.920$ che ha portato la moneta digitale al test di area 18.000$. Il riassorbimento del livello delle ultime tre sedute sembra lasciare spazio ad una ripresa che poterebbe il prezzo nuovamente al test di area 20.000$. In caso contrario il primo obiettivo short si potrebbe collocare a 17.000$.

Tra i metalli interessante il movimento del Copper (Future Full1220) alla negazione di area 3,6, mentre tra le soft commodities sotto i riflettori di questa settimana è l’andamento del Corn (Future Full0321) in fase di consolidamento sul supporto in zona 420.

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