Sempre più diamanti, dopo 30 anni scoperto un nuovo giacimento

Alessandro Nuzzo

13 Agosto 2025 - 22:47

Sensazionale scoperta da parte del colosso minerario De Beers durante una perforazione in Angola.

 Sempre più diamanti, dopo 30 anni scoperto un nuovo giacimento

Dopo tre decenni, in Angola è stato individuato un nuovo giacimento di kimberlite. La scoperta è stata realizzata dalla società mineraria De Beers durante una prima perforazione in un gruppo di siti considerati ad alta priorità nel Paese africano.

Sono passati oltre dieci anni da quando De Beers ha lasciato l’Angola. Il ritorno è avvenuto nel 2022, con la firma di due contratti di investimento minerario con il governo angolano nell’aprile di quell’anno, seguiti da nuovi accordi nel 2024 per le attività di esplorazione e lavorazione dei diamanti.

«Crediamo che l’Angola sia uno dei luoghi migliori al mondo per cercare diamanti, e questa scoperta rafforza la nostra fiducia», ha dichiarato il CEO di De Beers, Al Cook.

Lo stesso Cook ha aggiunto: «Sono entusiasta del ruolo che De Beers può svolgere nell’aiutare l’Angola a realizzare il suo enorme potenziale, sia sotto terra che in superficie».

La compagnia ha annunciato che, nei prossimi mesi, proseguirà con nuove trivellazioni, indagini geofisiche e analisi di laboratorio per determinare la tipologia di kimberlite rinvenuta e valutarne il potenziale diamantifero.

Che cos’è la kimberlite e perché è importante

La kimberlite è una roccia vulcanica estremamente rara che si forma a grande profondità, fino a 400 chilometri sotto la superficie terrestre. Contiene minerali come olivina e magnesio e, soprattutto, può custodire diamanti. Si origina in seguito a eruzioni vulcaniche violentissime, che spingono rapidamente la roccia verso l’alto, trascinando con sé frammenti di mantello terrestre e gemme preziose.

La sua importanza è enorme: la kimberlite rappresenta la principale fonte naturale di diamanti a livello mondiale. Esistono migliaia di giacimenti conosciuti, ma soltanto pochi sono davvero ricchi di pietre di valore. Il nome deriva dalla città sudafricana di Kimberley, dove furono scoperte le prime miniere di diamanti.

Il nuovo giacimento angolano potrebbe aprire la strada a un significativo incremento della produzione nazionale di diamanti, portando il Paese tra i principali protagonisti del settore.

Attualmente, il leader mondiale è la Russia, che detiene circa il 30% della quota globale di diamanti grezzi, con le principali miniere localizzate nella regione siberiana della Yakutia.

Al secondo posto si trova il Botswana: negli anni ’60, la scoperta di grandi miniere trasformò la sua economia, facendolo passare da uno dei Paesi più poveri al mondo a uno dei più prosperi. Anche in questo caso, la gestione di molte miniere è affidata a una partnership tra il governo e la stessa De Beers. Il paese è considerato un esempio di buona gestione delle risorse naturali, con una politica che favorisce la trasparenza e la sostenibilità.

Segue il Canada, relativamente giovane nel mercato diamantifero ma già affermato per l’alta qualità delle sue gemme. L’Australia, invece, è rinomata per i suoi rari e preziosissimi diamanti rosa. Infine, il Sudafrica, dove tutto ebbe inizio su larga scala, resta uno dei simboli storici dell’industria diamantifera globale.

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# Africa

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