Se il tuo Pin è presente in questo elenco devi cambiare carta

Ilena D’Errico

20 Dicembre 2025 - 17:22

Alcuni codici PIN espongono maggiormente al rischio di truffe e furti di dati. Bisogna fare molta attenzione. Ecco l’elenco di codici più a rischio e quando si deve cambiare carta.

Se il tuo Pin è presente in questo elenco devi cambiare carta

Per quanto le tecniche dei truffatori diventino sempre più elaborate, la tutela di conti e carte deve partire dalle basi, quindi tutte le informazioni che permettono di accedere ai dati personali e ai soldi. La più importante è ovviamente il Pin della carta, ciò che consente di autorizzare prelievi e transazioni senza che le operazioni dei malintenzionati siano in alcun modo distinguibili da quelle del legittimo titolare. Ecco perché è indispensabile proteggere il Pin accuratamente (molti sono decisamente meno attenti di quanto non pensino), sia per quanto riguarda la carta fisica che per l’app dell’home banking e gli altri strumenti di pagamento digitali.

Quello delle truffe digitali è un pericolo che riguarda tutti, indipendentemente dal patrimonio e dall’istituto di credito a cui si fa riferimento. L’unica differenza possibile risiede nella prevenzione e nella tutela dei propri dati personali, con particolare attenzione a quelli che autorizzano operazioni sul proprio corrente, a partire dal codice Pin.

Il Pin normalmente non viene scelto ma fornito insieme alla carta, che in Italia è sottoposta a rigidi requisiti di sicurezza. Alcuni codici, tuttavia, sono più a rischio di altri. Di seguito vediamo un elenco di Pin particolarmente a rischio, come riconoscerli e quando è il caso di cambiare carta secondo gli esperti.

L’elenco di Pin a rischio

Come vi avevamo spiegato tempestivamente, Nick Berry (dipendente di Meta) ha eseguito un’analisi sui codici Pin degli strumenti bancari, individuando forti criticità di sicurezza. Oltre al fatto che nel mondo si tratta quasi sempre di combinazioni molto corte (le classiche quattro cifre) numerosi Pin sono assai comuni ed esposti bellamente agli illeciti. Si tratta dei codici più semplici, con ripetizioni di cifre o sequenze, un ordine di numeri crescente o decrescente. In particolare, erano emersi i seguenti Pin come i più pericolosi:

  • 1234
  • 1111
  • 0000
  • 1212
  • 7777
  • 1004
  • 2000
  • 4444
  • 2222
  • 6969

Un esito nient’affatto scontato come potrebbe sembrare, perché di recente un nuovo studio è stato condotto da Abc News Australia, che ha analizzato ben 29 milioni di codici trapelati da una violazione. Sono così emersi i 15 Pin più a rischio su scala globale (anche qui, soltanto 4 cifre):

  • 1234
  • 1111
  • 0000
  • 1342
  • 1212
  • 2222
  • 4444
  • 1122
  • 1986
  • 2020
  • 7777
  • 5555
  • 1989
  • 9999
  • 6969

Queste sono le combinazioni più facili da scoprire per i malintenzionati, ma nel complesso sono ben 50 i codici risultati a rischio:

  • 0000
  • 1010
  • 1111
  • 1122
  • 1212
  • 1234
  • 1313
  • 1342
  • 1973
  • 1974
  • 1975
  • 1976
  • 1977
  • 1978
  • 1979
  • 1980
  • 1981
  • 1982
  • 1983
  • 1984
  • 1985
  • 1986
  • 1987
  • 1988
  • 1989
  • 1990
  • 1991
  • 1992
  • 1993
  • 1994
  • 1995
  • 1996
  • 1998
  • 2000
  • 2002
  • 2004
  • 2005
  • 2020
  • 2222
  • 2468,
  • 2580
  • 3333
  • 4321
  • 4444
  • 5555
  • 6666
  • 6969
  • 7777
  • 8888
  • 9999

Bisogna quindi evitare queste combinazioni e più in generale tutte quelle che hanno un senso specifico (una data, una posizione sulla tastiera, un’associazione con le lettere), in favore di numeri totalmente casuali. Non a caso, la combinazione 8068 era risultata la più sicura nel servizio di Berry, ma è assai presumibile che nel corso di questi mesi sia stata ampiamente abusata.

Chi deve cambiare carta

Oggi, soprattutto in Italia, la maggior parte degli istituti di credito fornisce in maniera del tutto sicura e controllata Pin generati casualmente evitando le combinazioni rischiose. Anche la sola aggiunta di una cifra fa molto nella protezione dei codici, visto che l’Italia è pressoché l’unico Paese con Pin bancari a 5 cifre, che però necessita di attenzione anche da parte dei cittadini. Questi elenchi offrono infatti spunti di riflessione molto utili anche agli italiani, in tutte quelle occasioni in cui usano Pin a 4 cifre o per capire il metro di paragone da utilizzare per valutarli. Tanto per esempio, 12345 è una combinazione pericolosa tanto quanto 1234, mentre le combinazioni che richiamano agli anni sono sostituibili a date complete in un formato ridotto: anziché 2025, si potrebbe avere 31125 (la data di oggi ovviamente non ha alcuna valenza specifica per la generalità delle persone).

Quando ci si rende conto di avere un Pin facilmente violabile è opportuno chiedere una variazione alla banca e se questo non è possibile ottenere direttamente una nuova carta. Quest’ultima soluzione sembra drastica ma può rivelarsi fondamentale quando il Pin in questione non è quello per autorizzare le operazioni dalla carta ma il codice che protegge l’app bancaria o altri strumenti sul cellulare, che potrebbero aver facilitato la clonazione della carta e i furti di dati. Bisogna inoltre fare molta più attenzione quando si sceglie personalmente il Pin, possibilità ormai garantita da molte banche, poiché si dovrebbe usare questa possibilità per aumentare la sicurezza e non diminuirla. Devono essere quindi bandite tutte le combinazioni che hanno un significato particolare per il titolare, esponendolo maggiormente ai furti.

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