Scuola, le nuove proposte di Valditara tra circolari e decreti: cosa cambia

Teresa Maddonni

30 Aprile 2025 - 19:33

Dal consenso dei genitori per l’educazione sessuale nelle scuole alle regole per i compiti e le verifiche in classe: ecco le nuove indicazioni per gli insegnanti che arrivano direttamente dal Mim.

Scuola, le nuove proposte di Valditara tra circolari e decreti: cosa cambia

Settimana di novità per la scuola con le nuove proposte del ministro Valditara a suon di circolari e decreti.

Prima del ponte di maggio, infatti, si è riunito il Consiglio dei Ministri che ha approvato schemi di decreti legge con nuove disposizioni per l’educazione sessuale a scuola e per le sanzioni previste per chi aggredisce un docente.

Non solo, qualche ora prima il ministero dell’Istruzione e del Merito ha inviato una circolare a tutte le scuole di ogni ordine e grado con la quale fornisce ai docenti indicazioni circa l’assegnazione dei compiti che gli studenti devono svolgere a casa e la corretta pianificazione delle verifiche. La circolare, in particolare, ha fatto ampiamente discutere perché se da una parte accontenta le famiglie dall’altra lascia perplessi molti docenti che la scuola la vivono ogni giorno.

Vediamo allora cosa cambia nella scuola con le nuove proposte di Valditara con le nuove misure.

Scuola: le nuove proposte di Valditara per educazione sessuale e aggressioni ai docenti

Nel Consiglio dei Ministri del 30 aprile sono state approvate alcune proposte di Valditara che riguardano l’educazione sessuale nelle scuole e le aggressioni ai docenti, misure poi illustrate dallo stesso ministro nella conferenza stampa successiva.

Per quanto riguarda l’educazione sessuale la stessa richiede il consenso informato e scritto dei genitori che deve pervenire con almeno sette giorni di anticipo rispetto alle attività; in caso di diniego la scuola deve provvedere a garantire agli studenti che non prenderanno parte alle lezioni delle attività alternative.

Ha spiegato il titolare del dicastero di viale Trastevere che il provvedimento prevede che le scuole debbano anche fornire informazioni dettagliate sui soggetti esterni coinvolti, sul materiale didattico, sulle finalità e sulle modalità di svolgimento delle lezioni.

I soggetti esterni chiamati a tenere questi corsi - ha spiegato il ministro - dovranno possedere requisiti di professionalità scientifica o accademica. Nelle scuole dell’infanzia e primarie, i temi legati alla sessualità potranno essere affrontati solo se previsti dalle indicazioni nazionali, come biologia, corpo umano, riproduzione ed evoluzione biologica.

Un altro provvedimento riguarda invece l’incolumità dei docenti spesso oggetto di aggressioni fisiche da parte di studenti e famiglie come molti casi di cronaca dimostrano. Si introduce infatti, con il disegno di legge, l’arresto obbligatorio in flagranza di reato per chi provoca lesioni personali a docenti e dirigenti scolastici.

Anche le pene per chi provoca lesioni lievi al personale scolastico si inaspriscono con gli anni di reclusione che aumentano andando dal minino di 6 mesi al massimo di 3 anni attuali al nuovo intervallo che va dai 2 ai 5 anni di reclusione.

Scuola, meno compiti e verifiche pianificate: la circolare di Valditara

Nelle ore che hanno preceduto il CdM il ministero ha inviato una circolare alle scuole con le indicazioni per i compiti in orario extrascolastico e la gestione delle verifiche. Il ministro invita i docenti a programmare le verifiche e ad assegnare i compiti tenendo conto di quanto stabilito anche dagli altri colleghi.

Le indicazioni vogliono evitare sovrapposizioni di verifiche nella stessa giornata e far sì che i compiti siano distribuiti equamente nel corso della settimana per migliorare l’organizzazione dello studio specie durante le vacanze.

Non si sono detti entusiasti dell’iniziativa ministeriale i sindacati. Tutte le organizzazioni sindacali sembrano concordare sull’eccessiva ingerenza del Mim in questioni che riguardano l’autonomia scolastica e la libertà di insegnamento sancita dalla Costituzione. Valditara è tornato a ribadire anche la necessità di utilizzare il diario cartaceo, insieme al registro elettronico, per l’assegnazione dei compiti, indicazione questa già contenuta in una precedente circolare.

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